FORMULA 1 2019: VETTEL E LECLERC, DUALISMI DEL PASSATO


Quest’anno, in Ferrari, accanto a Sebastian Vettel siede Charles Leclerc, il giovane pilota monegasco che ha sostituito Kimi Raikkonen. Il giovane Leclerc, formato in seno alla Ferrari Driver Academy, è reduce da una buonissima annata con la Sauber Alfa Romeo, convincendo i capi della Scuderia a promuoverlo subito in “prima” squadra, con buona pace del capitano Vettel. Non era un mistero, infatti, che Vettel preferisse la presenza di Kimi Raikkonen, prediligendone le qualità umane ed il fatto di non “turbarlo” in gara, piuttosto che quella di Leclerc, un giovane arrembante e dal talento cristallino.

Tuttavia, probabilmente proprio a causa dei numerosi errori di guida compiuti da Vettel l’anno scorso, la Scuderia ha imposto la promozione di Leclerc: d’altronde, il primo avversario è il proprio compagno di box (ne sa qualcosa Alonso) ed immaginare una Ferrari ad una “punta spuntata” era impossibile. Vettel guidava da solo e Raikkonen non garantiva le stesse performance (almeno fino a Monza, quando non gli hanno rinnovato il contratto).

Per quanto visto finora, a mio avviso, rischia di formarsi un dualismo interno come all’epoca di Pironi – Villeneuve. Il malinteso di Imola 1982, mal digerito dal canadese e gestito malissimo dalla Ferrari, fu un evento precursore del funesto incidente occorso a Villeneuve nel gran premio del Belgio 1982., incidente che costò la vita all’Aviatore a seguito di un contatto con la March di Jochen Mass.

Chiaramente, le similitudini si fermano molto prima, ossia nella mancanza di serenità all’interno della squadra. Binotto sta cercando di assecondare Vettel in tutto e per tutto, ma i tifosi “remano” a favore di Leclerc, che, a sua volta, sta mettendo in mostra tutte le sue qualità. Il “piccolo principe” sta sfoderando prestazioni pregevoli e se non fosse stato per un guasto ed un errore di guida in qualifica, forse staremmo assistendo ad un altro campionato.

Vettel sta correndo sul filo di un rasoio: sa che si avvicina il suo ultimo anno di contratto e che ormai le occasioni per vincere con la Ferrari stanno finendo. Il campionato dell’anno scorso è stato gettato alle ortiche e l’inizio da incubo del 2019 rischia di compromettere qualsiasi rimonta iridata (soprattutto alla luce della solidità espressa dalla Mercedes).

A momenti, si ha quasi l’impressione che Vettel cerchi di prevalere sul giovane compagno di squadra attraverso clausole contrattuali, affermando forzosamente il proprio ruolo di prima guida, e non attraverso la pista ed il cronometro.

I tifosi se ne stanno accorgendo, solo il resto del campionato potrà dirci se Vettel è recuperabile oppure no.

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