Qualche settimana fa commentavamo l’arrivo di Mick Schumacher nella Ferrari Driver Academy, oggi possiamo annunciare il completamento della squadra di neo piloti Ferrari impegnati nello sviluppo al simulatore: si tratta di Antonio Fuoco, Davide Rigon, Pascal Wehrlein e Brendon Hartley.

I primi due piloti, italianissimi, disputano gare da diverso tempo sotto le insegne del Cavallino Rampante, poiché appartengono alla FDA: Antonio Fuoco correrà come riserva del team Dragon in Formula E, mentre Rigon è reduce dalla 24 ore di Daytona nella categoria Gt.

Su Pascal Wehrlein c’è poco da aggiungere: ex pilota del vivaio Mercedes, ha vinto un campionato DTM ed ha disputato buonissimi campionati in Formula 1 con Manor e Sauber. Attualmente è impegnato nelle gare di Formula E con Mahindra, essendo stato sostituito da Esteban Ocon come pilota di riserva del team Mercedes. Quello di Wehrlein potrebbe risultare un ottimo acquisto in ottica futura per la Ferrari, soprattutto se dovessero esserci le possibilità di qualche test in pista per confrontare i suoi tempi con quelli dei piloti titolari, Leclerc e Vettel.

Brendon Hartley, invece, rappresenta la novità delle ultime ore: il neozelandese, ex pilota Toro Rosso e vincitore della 24 ore di Le Mans nel 2017 con Porsche, era stato recentemente lodato pubblicamente da Honda come ottimo collaudatore. E’ facile pensare che queste dichiarazioni possano aver “aiutato” la Scuderia nella scelta del pilota-tester, in sostituzione di Antonio Giovinazzi e Daniil Kvyat, entrambi rientrati nel giro della Formula 1 (con Alfa Romeo il primo e Toro Rosso il secondo) per il 2019.

La speranza, dalle parti di Maranello, è che questo drappello di nuovi alfieri della Rossa possa aiutare la squadra nello sviluppo dell’auto lungo l’intera stagione, moltiplicando gli sforzi e le energie per raggiungere la Mercedes.

Intanto, attendiamo il 15 febbraio, giorno di presentazione della nuova Ferrari.