GRAN PREMIO DEL BELGIO 2018: VETTEL VINCE DAVANTI AD HAMILTON E DIMOSTRA CHE LA FERRARI C’E’
Il Gran Premio del Belgio ha visto il trionfo di Sebastian Vettel davanti al campione del mondo in carica Hamilton e a Max Verstappen su Red Bull. Per analizzare la gara del Belgio dovremmo partire comunque dalla giornata di sabato, a causa della pioggia caduta durante l’ultimo turno di qualifiche; ad ogni modo, ciò che è possibile affermare è che la Ferrari sembra essere diventata l’auto più completa e potete dello schieramento, persino sotto l’aspetto motoristico (una cosa impensabile visti gli ultimi tre anni di dominio Mercedes).
Come detto, gran parte del Gran Premio del Belgio è stato condizionato dalla pioggia caduta in Q3: questa, infatti, ha permesso ad Hamilton di siglare l’ennesima pole in carriera, “soffiandola” alle due Ferrari. Sia Kimi Raikkonen che Sebastian Vettel, infatti, sull’asciutto, sembravano avere un grande ritmo (cosa peraltro confermata durante la gara, disputatasi completamente in condizione di asfalto asciutto), ma se da un lato, Vettel è riuscito ad agguantare la seconda posizione nonostante la pioggia, Kimi, a causa di un errore di strategia del muretto Ferrari (benzina finita quando il circuito si stava asciugando), si è dovuto accontentare del sesto posto in griglia di partenza.
Questo ha poi determinato il ritiro dello stesso Kimi alla partenza del Gran Premio del Belgio. Alla prima curva, infatti, c’è stato un grande incidente/tamponamento che ha coinvolto Hulkenberg, Alonso, Leclerc in primo luogo, e successivamente anche Ricciardo e Raikkonen, colpevoli di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Il ferrarista, pronto per una grande rimonta, si è visto tamponare da Ricciardo, colpito a sua volta dalla McLaren di Alonso, “decollato” sulla Sauber di Leclerc a causa dell’errore di valutazione in frenata di Hulkenberg. Un vero peccato per due alfieri di Ferrari e Red Bull!
Al primo giro, peraltro, è doveroso segnalare il sorpasso “puro” e perentorio, di motore, senza drs, compiuto da Vettel su Hamilton: il tedesco non ha lasciato spazio a repliche all’inglese (anzi quasi venivano entrambi superati da Ocon, quasi ricopiando il sorpasso di Hakkinen su Schumacher con l’incolpevole Zonta in mezzo), impostando un ritmo forsennato che l’inglese poteva solo ripetere, senza però migliorarlo così da avvicinarsi alla Ferrari.
L’ultimo brivido del Gran Premio del Belgio è stato il pit stop, con il tentativo di undercut (fallito) da parte di Hamilton.
Tracciando un bilancio in vista di Monza, c’è da sperare che la Ferrari sia riuscita a trovare la quadratura del cerchio con questa vettura: dà l’impressione di essere l’auto da battere e se i piloti/la squadra non realizzano errori madornali, Hamilton e la Mercedes non dormiranno sonni tranquilli…
PAGELLE GRAN PREMIO DEL BELGIO F1 2018
VETTEL: il tedesco, quando non compie errori in qualifica e con la macchina perfetta sotto al sedile, è decisamente imprendibile. In questo ricorda il periodo “Red Bull”. Il problema, a mio avviso, può essere soltanto lo stress “da prestazione”, dovuto al fatto di sapere che ha tra le mani la macchina migliore per vincere il campionato: Hamilton non demorde e non compie errori (oltre ad essere fortunato), il che rende ogni errore o sbavatura di Vettel estremamente “pesante” in ottica campionato. In Belgio è andata bene, ma errori come a Le Castellet non si devono più ripetere. VOTO 10: MO CE RIPIGLIAMM TUTT CHELL CHE E’ ‘O NUOST
HAMILTON: l’inglese ottimizza tutti i week end, anche quelli partiti male. Durante le prove libere e fino alle Q2, l’inglese era dietro le Ferrari, poi, come accaduto ad Hockenheim, scroscio di pioggia e… la fortuna gira dalla sua parte, in questo caso regalandogli la pole del gran premio del Belgio! Bravissimo lui, grandi doti di guida certo, ma forse ha capito che per battere questa Ferrari, sull’asciutto, serve qualcosa di più. Vedremo se a Monza questa impressione verrà smentita o confermata. VOTO 9: L’OTTIMIZZATORE
VERSTAPPEN: l’olandese disputa il Gran Premio da solo, senza avversari nei dintorni. Da notare che non ha neanche provato una (seppur difficile) difesa su Hamilton quando questi stava recuperando su Vettel. VOTO 7: SOLO TAPPEN (SENZA “VER”…)
BOTTAS: il finlandese recupera ma la sua rimonta finisce al quarto posto. Curiosa la penalità inflittagli di cinque secondi per aver tamponato Sirotkin al via: se la cosa fosse capitata ad una delle due Ferrari, probabilmente li avrebbero radiati persino dall’albo dei geometri di Spa…VOTO 6: MINIMO INDISPENSABILE
PEREZ – OCON: il duo wurstellino, appena salvato dalla cordata di Lawrence Stroll, ha guadagnato punti importanti per la “nuova” Racing Point Force India. Perez, in particolare, ha consentito l’amministrazione controllata della vecchia Force India, salvando così i posti di lavoro, e probabilmente sarà lui ad affiancare Lance Stroll l’anno prossimo. Ocon, pur bravo (clamoroso il terzo posto in griglia e forse riusciva persino a superare il duo Vettel – Hamilton alla fine del Kemmel…), probabilmente dovrà accontentarsi della McLaren in attesa di un sedile migliore. VOTO 10: REDIVIVI
GROSJEAN – MAGNUSSEN: il duo della Haas veleggia in acque tranquille e porta a casa punti iridati. VOTO 7: COSTANTI
GASLY – ERICSSON: i due, il primo per la Toro Rosso ed il secondo per la Sauber, agguantano punti più per gli spazi che si sono liberati in classifica dopo il mega-tamponamento iniziale che per vere “capacità” di guida. Gasly l’anno prossimo andrà in Red Bull al posto di Ricciardo, mentre Ericsson potrebbe addirittura finire in Williams anche se, alla Sauber, i soldi della Tetrapak farebbero molto comodo. Voci dai box, però, dicono che Vasseur, team principal della Sauber, possa sostituire lo stoccafisso svedese con Vandoorne, suo pupillo alla ART Gran Prix in GP2. VOTO 7: GIOVENTU’ CANAGLIA
SAINZ: dopo l’annuncio del passaggio in McLaren, la sua guida sembra essersi opacizzata. Forse sa già che la McLaren diventerà una nobile decaduta come la Williams. VOTO 4: LA RENAULT VA IN GIRO COME I GAMBERI
SIROTKIN – STROLL: inguardabili. VOTO 2: NON PERVENUTI
HARTLEY – VANDOORNE: ultimi. S.V.
RICCIARDO – RAIKKONEN: l’australiano tampona Raikkonen. Incolpevole. Sfiga vuole che partirà dietro anche a Monza perché deve sostituire componenti del motore. Il finlandese, invece, ha una sfortuna allucinante. Nel giro di 6 minuti (5 in Q3 ed il primo minuto della gara) viene escluso da un gran premio dove risultava essere il dominatore assoluto. La Ferrari sembra che gli abbia proposto un rinnovo biennale. S.V. ANDATE A LOURDES
LECLERC – ALONSO: alcuni dicono che la gomma di Alonso avrebbe colpito il casco di Leclerc e che in questo caso l’Halo, il sistema di protezione attorno al casco, sia stato utile. A mio avviso non è proprio così (è ovvio che se metti dei pali in mezzo ci saranno più probabilità che venga colpito da detriti), però può tornare utile in situazioni come queste. S.V.
HULKENBERG: erroraccio bruttissimo. Ha sbagliato la frenata e ha causato un incidente alla Grosjean. VOTO 0: BLEAH
+ Non ci sono commenti
Aggiungi