GRAN PREMIO DI FRANCIA F1 2018: HAMILTON VINCE, VETTEL QUINTO


Il Gran Premio andato in scena al Paul Ricard a Le Castellet ha riportato la Formula 1 in Francia dopo il gran premio di Magny Cours del 2008: ha vinto Hamilton su Mercedes, davanti a Verstappen e Raikkonen. Vettel, torna dietro in campionato a causa di un tamponamento contro la Mercedes di Bottas alla prima curva, errore che gli è costato una penalità di cinque secondi (scontata al momento del sosta ai box).

In chiave campionato, Hamilton torna in testa, ma Vettel è riuscito a “tamponare” l’errore in partenza con una rimonta “sostanziosa” che gli ha consentito di recuperare diverse posizioni.

Al via, Hamilton parte benino e chiude la traiettoria interna di curva 1, mentre Vettel affianca Bottas insidiando la seconda posizione del finlandese: purtroppo, Vettel allunga un po’ troppo la frenata e blocca l’anteriore sinistra, cosa che lo costringe ad urtare Bottas che stava impostando la curva. Il tamponamento rovina l’alettone anteriore del ferrarista e causa, oltre alla foratura della gomma posteriore sinistra di Bottas, un parapiglia tremendo con Verstappen e Sainz abili a sfruttare l’occasione e a guadagnare diverse posizioni. Raikkonen, infatti, partito sesto, dopo la prima curva si trova persino dietro a Leclerc, chiudendo il primo giro addirittura in settima posizione; da segnalare, infine, l’errore di Gasly che in frenata perde il posteriore della propria Toro Rosso, “franando” rovinosamente sulla Force India di Ocon.

Con l’ingresso della Safety Car, Vettel monta le gomme “gialle” e incomincia una rimonta furiosa, cosa che invece non riesce a Bottas che, a causa della gomma forata, si è visto rovinare il fondo della propria vettura ed, in generale, il proprio assetto ottimale.

Fino agli ultimi giri, Hamilton ha gestito sapientemente il proprio vantaggio, gestendo le strategie dei due della Red Bull ed il “ritorno” di Vettel, con un sorprendente Raikkonen che è riuscito, nell’ultimo stint di gara con gomme Supersoft, a recuperare la terza posizione ai danni di Ricciardo. Una buona prova per il finlandese dopo una partenza non esaltante, dopo tutti i “rumors” di Leclerc in Ferrari per il 2019.

PAGELLE DEL GRAN PREMIO DI FRANCIA F1 2018

HAMILTON: il pilota inglese domina l’intero week end francese, in maniera del tutto autorevole e solitaria. Per merito delle gomme Pirelli più sottili e anche grazie alla power unit 2.1 finalmente portata dalla Mercedes, Lewis ha gestito e regolato tutti gli avversari senza dover neanche (troppo) sudare. La partenza non è stata eccellente, ma l’errore di Vettel gli ha spianato la strada verso la vittoria. Ah…per gli amanti delle statistiche, Hamilton ha vinto un gp in 26 paesi differenti. VOTO 10: UN UOMO SOLO AL COMANDO

VERSTAPPEN: l’olandese sfrutta il caos alla partenza per accaparrarsi la seconda posizione; il resto della sua gara è piuttosto tranquillo, gestendo persino la rimonta di Raikkonen nel finale…curiosa è la scena nel retropodio con Hamilton, quando i due insieme commentano le immagini dell’errore di Vettel su Bottas e si “meravigliano” per la penalità di soli cinque secondi inflitta al tedesco. Verstappen, in particolare, ha il dente avvelenato per le polemiche dei precedenti gran premi tanto da affermare, a denti stretti, “pensate se l’avessi fatto io un errore del genere…”, anche se poi minimizza le polemiche e rilascia intervista nella quale dice che quello di Vettel è un errore che poteva capitare a tutti. VOTO 8: AIZZATORE DI GIUDICI

RAIKKONEN: il finlandese, dopo il caos alla partenza, sembrava destinato ad una gara grigia e mesta, ed invece, in maniera quasi sorprendente, ha recuperato diverse posizioni, agguantando perfino il podio. Il suo Gp di Francia è stato piuttosto esaltante, soprattutto nel finale, quando è riuscito a sfruttare bene le gomme supersoft e a sopravanzare Ricciardo, in crisi con le gomme dopo 30 giri. Chissà che non riesca per l’ennesima volta a farsi confermare per l’anno prossimo…Leclerc permettendo ovviamente. VOTO 7: REVENANT KIMI

RICCIARDO: l’australiano non aveva il ritmo necessario per difendersi dal finlandese della Ferrari, nonostante una gara su buoni ritmi. La strategia l’ha visto penalizzato. VOTO 6: GRAN PREMIO SCIVOLATO TRA LE MANI

VETTEL: l’errore al via lo condanna al quinto posto finale. Notevoli alcuni sorpassi, ma la sua prestazione è profondamente condizionata dall’errore iniziale. Per alcuni si è trattato di una trappola ben orchestrata dai due Mercedes, per altri, invece, di un errore marchiano da parte del tedesco: così facendo ha perso leadership del mondiale e possibilità di lottare per la vittoria. VOTO 5: OCCASIONE SPRECATA

MAGNUSSEN: il danese conferma di essere a suo agio con la Haas, anzi è costantemente l’unico a riuscire ad estrarre dalla propria vettura il massimo risultato, a differenza del suo compagno di squadra che, invece, arranca a portare a casa risultati. VOTO 8: CARLO MAGNUSSEN

BOTTAS: il finlandese interrompe la striscia di risultati positivi per colpa di un tamponamento. Il fondo della sua Mercedes, rovinato, gli impedisce di risalire adeguatamente la classifica. VOTO 6: TAGLIATO FUORI

SAINZ – HULKENBERG: il duo Renault sembrava in grado di portare a casa un ottimo risultato, ma alla fine il livello dell’auto non ha loro consentito di fare meglio di così. Sainz ha perso il MGU – K nell’ultimo stint. Il terzo posto agguantato da Sainz alla partenza era frutto più del caso che della prestazione in sé, ma intanto sono punticini che rafforzano la Renault in chiave costruttori. VOTO 7: API OPERAIE

LECLERC: il talento monegasco sa di guidare una Sauber, ma se ne frega e continua a stupire. Dopo l’ottavo posto guadagnato con merito in qualifica, riesce ad arrivare a punti e a mostrare tutte le sue doti di guida. Bisogna seriamente prenderlo in considerazione per il sedile di Raikkonen per il 2019. Sta crescendo di gara in gara. VOTO 9: CHARLES MAGNO

GROSJEAN: il transalpino disputa una buona gara, peccato che alla partenza si sia avvantaggiato ingiustamente su alcuni suoi colleghi, cosa per la quale gli è stata inflitta una penalità. Se a ciò si aggiunge anche il fatto che Romain ha visto un decadimento repentino delle proprie prestazione dopo una decina di giri, il suo Gp di Francia è totalmente da dimenticare. VOTO 5: NON RIESCE A FINIRE A PUNTI

VANDOORNE – ERICSSON – HARTLEY: provano a recuperare posizioni, ma complice le vetture poco performanti su questa pista, non riescono affatto a lottare seriamente per i punti. VOTO 4: RIMANDATI

SIROTKIN: veleggia sempre all’ultimo posto, gli viene persino inflitta una penalità. VOTO 3: IMBARAZZANTE

ALONSO: fa un testacoda dopo un sorpasso di Vettel, quasi come se non lo aspettasse. Poi si ritira per noie meccaniche. Considerando che ha appena vinto la 24 di Le Mans, il suo Gp di Francia è piuttosto triste. VOTO 3: FRUSTRATO

STROLL: anche lui, come Sirotkin, è sempre nelle ultime posizioni, poi la sua gomma anteriore sinistra decide di forarsi e la sua gara finisce nella via di fuga (cementata) in fondo alla curva Signes, dove si esce ad oltre 300 orari. S.V.

PEREZ – OCON – GASLY: ritirati. Il primo per guasto, gli altri due per contatto al via. S.V.

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