IL CASO GOMME: COMPLOTTO O CAOS?


Domenica scorsa è andato in scena il Gran Premio di Spagna, week end durante il quale si è consumato il “caso gomme”. La Pirelli, fornitore unico di pneumatici, ha unilateralmente deciso di portare gomme con il battistrada più sottile di 0,4 mm. Poco, potrebbero dire i neofiti della Formula 1…

In realtà, il cambiamento non è stato affatto così “leggero”, anzi, ha letteralmente sovvertito gli equilibri, riportando la Mercedes ad un livello prestazionale inavvicinabile per gli avversari.

Di fatto, a campionato già cominciato, la Pirelli, per asseriti problemi con il nuovo asfalto, ha cambiato la dimensione del battistrada: ciò ha influito grandemente sulle temperature di riscaldamento e rendimento della gomma, di fatto, favorendo la Mercedes.

Già, perché il team tedesco ha, da anni ormai, un annoso problema con la gestione delle gomme che vanno sì in temperatura molto in fretta (tanto che il tempo cronometrato lo riescono a realizzare subito, a differenza della Ferrari) a discapito, tuttavia, della durata delle stesse durante la gara. Al contrario, la Ferrari ha sempre avuto il problema opposto, ossia quello della difficoltà a portare in temperatura lo pneumatico, ma riuscendo a gestirlo più a lungo nel range ottimale di rendimento.

Pirelli, di conseguenza, modificando il battistrada, ha sostanzialmente “raffreddato” le gomme: Mercedes è la squadra che da questo cambiamento ha tratto il maggior vantaggio, mentre Ferrari ha visto peggiorare le proprie prestazioni.

La gara in Spagna, infatti, ha decretato un dominio Mercedes sotto tutti gli aspetti.

Se Liberty Media ha intenzione di prestare il fianco a tali sotterfugi per “indirizzare” o, quantomeno, controllare l’andamento del campionato, allora il Circus può levare le tende e chiudere definitivamente.

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