La moglie di Pierluigi


Come in un copione ben scritto, arrivo in spiaggia e mi sdraio, loro arrivano e si posizionano a pochi metri da me.

«Sembra che abitiamo a Milano …» dice lei. «Il mare non lo vediamo mai.»

Lui tace, mentre posiziona il suo telo sulla sabbia.

Sono una coppia di signori non troppo giovani ma neppure troppo anziani.

«Invece abitiamo a Rimini, Pierluigi. E al mare non ci veniamo mai.»

Nessuna risposta.

Siamo in una spiaggia libera, larga chilometri e poco affollata, eppure si stanno sistemando proprio accanto a me e già da una certa distanza si può intuire che non sono venuti per rilassarsi ma per litigare.

«Pensa che quando tu eri via venivo al mare tutti i giorni. Meno male che ci sono venuta da sola, perché tu non mi ci porti mai!»

Pierluigi sembra abituato a questo genere di provocazioni, perché continua ad ignorarle, ma questo non basta a scoraggiare la moglie, che ha più di un argomento su cui discutere.

«Perché non vai a fare il bagno, Pierluigi? A te piace fare il bagno …»

«Magari dopo.»

«Dai Pierluigi, a te piace fare il bagno …»

«Sì, lo so.»

La donna si alza dalla sua sedia a sdraio e si assenta qualche minuto per verificare la temperatura dell’acqua e per poter dire, appena torna indietro: «L’acqua è fredda come piace a te, Pierluigi.»

Lui annuisce con poca convinzione.

«È fredda proprio come piace a te. Dovresti andare a fare il bagno.»

Ancora niente.

«Sì, credo proprio che ci dovresti andare, Pierluigi. È fredda. Come piace a te.»

Il marito si alza lentamente dal telo sul quale è sdraiato e, senza dire una parola, se ne va a farsi quel bagno di cui ora ha improvvisamente voglia.

L’intera spiaggia può godere di dieci minuti di silenzio, che tuttavia finiscono in fretta, appena Pierluigi ritorna.

«Sei tutto rosso, Pierluigi.» Riattacca lei, senza nemmeno dargli il tempo di asciugarsi. «Dovevi mettere la crema.»

Lui con tutta calma si siede e porge la mano affinché la moglie gli consegni il tubetto di crema solare.

«Guarda come sei rosso! Ti stai scottando Pierluigi, mettiti la crema.» Continua la moglie, nonostante lui lo stia già facendo. «Mettila qui, sul collage!» gli ordina, indicando il décolleté. «Sei tutto rosso!»

Pierluigi si spalma ubbidientemente la crema e continua a tacere.

La moglie sembra soddisfatta, almeno per qualche istante.

«Comunque i nostri amici di Milano mi hanno telefonato … me lo devi dire se vogliamo andare a Milano, perché io li devo avvisare.»

«Sì, ci possiamo andare.»

«Sì, ma io li devo avvisare, non è che possiamo andarci senza avvisare. Quando ci vogliamo andare, il trentuno? Va bene il trentuno?»

«Potrebbe andare bene.»

«Eh, ma loro lo devono sapere prima, Pierluigi.»

«Sì, glielo diremo.»

«Sì perché me lo hanno già chiesto, ma tu non ti decidi mai! Se non ci vuoi andare basta dirlo, così almeno li avviso.»

«Va bene.»

«No, non va bene, perché se non ci volevi andare me lo potevi dire subito, così almeno li avvisavo in tempo. Invece loro adesso si aspettano che andiamo ed è proprio da maleducati non andarci più.»

«Va bene.»

«Sei diventato proprio antipatico, Pierluigi. Non vai nemmeno a trovare tua madre, solo perché è lontana. Pensa che Daniela ci va una volta al mese a trovare sua madre, e lei sta in Veneto, ci impiega sette ore in treno! Tu che ce ne metteresti cinque non ci vai mai.»

«Non ne ho voglia.»

«Ma che dici, Pierluigi? Non hai voglia di andare da tua madre? Devi andarla a trovare ogni tanto.»

«Sì, d’accordo.»

«Eri più simpatico quando ti conobbi, Pierluigi.»

«Hai ragione.»

«Sì, eri più simpatico. Ora sei diventato un antipatico di prima categoria. Non di terza, non di seconda, ma di prima categoria!»

Il litigio parrebbe terminato, invece è stato solo archiviato un altro argomento.

«Perché non andiamo a fare una passeggiata, Pierluigi?»

«Tra un po’ andiamo.»

«Perché non ci andiamo adesso? Dopo farà più freddo e non ci andremo più.»

«Tra poco andiamo, devo finire di asciugarmi.»

«Dici sempre così e poi non facciamo mai niente. Non andremo neanche a Milano alla fine, te lo dico io! Eri più simpatico una volta, sai …»

«Andiamo a fare una passeggiata, cara.»

E così se ne vanno.

Quando li scorgo all’orizzonte, di ritorno dalla loro passeggiata, lei ancora intenta a parlare e lui a tacere, capisco che è giunto il momento per me di levare le tende.

Mi alzo, raccolgo le mie cose, e mi allontano prima che sia troppo tardi.

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