Settima giornata di Serie A: Napoli, fai tu da apripista?


La settima giornata del campionato di Serie A si è conclusa con un verdetto importante: il Napoli, sfruttando il passo falso della Juventus, si porta da sola in vetta alla classifica.
Possiamo dire comunque che, al momento, ci sono cinque squadre che formano un blocco di testa separato dal restante gruppo.

Come detto dunque, il Napoli è la prima capolista solitaria di questa stagione. Nella settima giornata infatti sconfiggendo per 3 a 0 il Cagliari al San Paolo, ottiene la settima vittoria su altrettante partite.
I partenopei, grazie ai gol di Hamsik, di Mertens (su rigore) e di Koulibaly fanno “secchi” i sardi che per tutta la gara sono stati in balia del gioco dei padroni di casa.
Il Napoli infatti riesce a conciliare il bel gioco a grandi vittorie con ampi margini.
Ora il prossimo appuntamento è con la Roma: primo grande test per valutare la solidità dei ragazzi di Sarri.

Mertens e Hamsik festeggiano la settima gioia consecutiva.
Foto: La Presse

La stessa Roma ha dato dimostrazione di essere sul pezzo. A San Siro infatti con un bel 2-0 sconfigge un Milan sempre più in difficoltà.
I giallorossi hanno saputo soffrire e colpire nel momento giusto con due reti in rapida successione: prima Dzeko con un tiro da fuori area deviato e poi Florenzi su una respinta infelice di Donnarumma.
Il risultato per il Milan è lo stesso di Genova, ma se guardiamo il gioco espresso in campo, sicuramente c’è del miglioramento.
Comunque sia questo non basta, dopo una campagna acquisti così onerosa si devono vedere anche i risultati. Dopo la sosta ci sarà il derby di Milano: ultima spiaggia per Vincenzo Montella?

La settima giornata ha visto il primo stop della Juventus. I bianconeri infatti a Bergamo vengono fermati sul 2-2 da un’Atalanta mai doma.
I campioni d’Italia in carica partono forte e nei primi 25′ vanno avanti di due lunghezze con Bernardeschi e Higuain.
Poi dopo l’Atalanta viene fuori e accorcia le distanze con Caldara aiutato da un evidente errore di Buffon.
Nella ripresa succede di tutto. Il VAR toglie un gol a Mandzukic e assegna un rigore a Dybala che poi sbaglia. Nel mezzo il pareggio di testa di Bryan Cristante.
Insomma un 2-2 che premia maggiormente lo spirito combattivo dei bergamaschi e che lascia i bianconeri dietro al Napoli lanciato in fuga.

L’Inter vince per 2-1 a Benevento, ma soffre molto più del previsto.
La squadra di Spalletti si porta avanti di due gol con una doppietta di Marcelo Brozovic, ma sul finire della prima frazione di gioco, D’Alessandro accorcia le distanze dando speranza ai campani.
Nel secondo tempo il Benevento ci prova e colpisce un palo con ancora D’Alessandro.
Nei minuti finali i nerazzurri controllano il vantaggio e ottengono altri tre punti importanti per la classifica. Le prestazioni dei lombardi non saranno eccezionali, ma i risultati li stanno portando a casa con una certa continuità.

Del blocco di testa anche la Lazio vince e dilaga (6-1) su un Sassuolo imbarazzante nel secondo tempo.
Gli emiliani si portano addirittura in vantaggio con un rigore di Berardi e fino ai minuti di recupero controllano. Luis Alberto al 46′ su punizione porta il risultato in parità all’intervallo.
Nella ripresa non c’è partita. I ragazzi di Inzaghi distruggono gli avversari con cinque gol uno dietro all’altro: De Vrji, ancora Luis Alberto, una doppietta di Parolo ed un rigore di Immobile sono le gioie laziali.
I biancocelesti continuano a vincere e a mostrare ottime prestazioni, ma dove può arrivare questa Lazio?

In questa settima giornata di Serie A, abbiamo visto la clamorosa sconfitta della Fiorentina per 2-1 contro il Chievo; l’incredibile pareggio tra Torino ed Hellas Verona (i granata conducevano per 2-0 fino al minuto 89); la vittoria per 1-0 del Bologna sul Genoa ed il pareggio (1-1) tra SPAL e Crotone.

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