Sesta giornata di Serie A: ecco le prime gerarchie


La sesta giornata di Serie A ha emesso i suoi verdetti. Il nostro campionato si sta via via sempre più spaccando e le gerarchie si cominciano ad intravedere.
C’è che ancora non ha lasciato per strada nessun punto, chi invece ne sta perdendo qualcuno di troppo, chi rimane aggrappato alla vetta con tanta fatica e chi invece sarà costretto a lottare per rimanere nella massima divisione italiana.

Il derby della Mole non ha avuto storia. La Juventus ha rifilato un netto 4-0 al Torino. I bianconeri, con Higuain in panchina, hanno cominciato subito alla grande creando molto e segnando il gol del vantaggio con Dybala.
Successivamente, con l’ingenua espulsione di Baselli, la strada si è notevolmente spianata per i campioni d’Italia. Ne è conseguito il due, il tre ed infine il quattro a zero, grazie alle gemme di Pjanic, Alex Sandro e ancora Dybala.
Insomma, in un derby che sembrava potesse avere un esito incerto, la Juventus ha vinto e soprattutto convinto.

Il Napoli rimane al passo della Juve ottenendo tre punti sudatissimi al Mazza di Ferrara contro una buona SPAL.
Il risultato finale, infatti, si è deciso solo negli ultimi minuti di gara grazie alla rete di destro di Ghoulam.
Andando per ordine però, Schiattarella aveva aperto le marcature, Insigne trovato il pareggio e Callejon il sorpasso. Viviani, da un calcio di punizione, ritrovava il pareggio che sembrava poter essere il risultato finale, ma l’algerino, come detto, a meno di 10’ dal triplice fischio si è inventato il 3-2.

La terza inseguitrice è l’Inter che deve faticare e non poco per portare a casa i tre punti contro il Genoa.
I nerazzurri infatti, dopo il pareggio di martedì a Bologna, hanno rischiato di perdere altri due punti importanti nella corsa per l’Europa.
A decidere l’incontro è stato un gol di testa di D’Ambrosio sugli sviluppi di un calcio d’angolo a due minuti dalla fine.
Il Grifone ha giocato una buona partita a San Siro mettendo in pericolo diverse volte la porta di Handanovic.
Dopo la rete interista, la squadra di Juric ha perso un po’ la testa facendosi espellere due giocatori: Omeonga e Taarabt.

Tutto molto facile per le due romane che vincono in scioltezza in questa sesta giornata.
La Roma per 3-1 contro l’Udinese grazie ad Edin Dzeko e ad una doppietta di El Shaarawy. I giallorossi hanno passeggiato contro i friulani che non si sono dimostrati all’altezza dell’impegno.
La squadra di Di Francesco infatti con il minimo sforzo ha ottenuto il massimo risultato. La retroguardia bianconera ha fatto acqua dappertutto regalando due reti ai rivali (il primo del bosniaco e il terzo del “Faraone”).
Inutile il gol della bandiera di Larsen nei minuti conclusivi di gioco.
La Lazio invece al Bentegodi contro l’Hellas Verona, segna lo stesso numero di gol dei cugini, ma mantiene la porta inviolata.
I biancocelesti portano a casa il risultato grazie all’ennesima prestazione superlativa di Ciro Immobile autore di una doppietta.
Il tris, nella ripresa, lo cala Marusic al primo gol in Serie A.

Il risultato a sorpresa è quello di Marassi. La Sampdoria vince meritatamente per 2-0 contro il Milan.
La squadra di Montella è apparsa stanca e con poche idee, deve forse ancora trovare la quadra, ma le settimane passano e le sconfitte sono già diventate due.
La retroguardia rossonera, per usare un eufemismo, non è stata fantastica: il gol di Duvan Zapata è nato da uno svarione del duo (Christian) Zapata-Bonucci, mentre il secondo da un’infilata di Ricky Alvarez su rimessa da fondo nei minuti di recupero.
I blucerchiati proseguono il loro ottimo inizio di campionato, mettendosi in zona europea con addirittura una partita da recuperare.

Per concludere il resoconto di questa sesta giornata di Serie A, abbiamo il pareggio per 1-1 tra Fiorentina e Atalanta, la vittoria “salvezza” del Crotone sul Benevento e quelle del Bologna e del Chievo su Sassuolo e Cagliari.

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