Alessandro Mannina descrive liricamente chi sia incapace d’intendere, e voglia per lui la solitudine, sedendo al trono in compagnia d’una giacca e d’un gatto appallottolato. Ma quanto si può vivere la propria interiorità? La giacca ed il gatto appallottolato avrebbero il corrispettivo delle finestre che, fuori, si saranno incontrate in riflessi ottenebrati, come fra le inferriate del sole, del mare o dell’estate. Nell’interiorità, può avvenire che “si troneggi” piamente, spalancando il “nulla” della propria caducità? Andee-Marie posa in piedi. Lei porta l’abito lungo il cui tono, bianco, fa virtualmente “accomodare” il cielo, avendo una forma “a campana” tagliata, dall’inquadratura. Dietro, si vede il largo specchio d’acqua. Una giacca gialla è “appallottolata”, cingendo così il busto come un salvagente. Accanto alla spalla destra, compare l’astro dalla luce opaca anche per solitudine. Sul fianco sinistro, la manica cadrà al suo “batacchio”. La giacca avrebbe il tono ocra d’una “luce ferrosa”. A noi piace percepirla nel suo “fare le fusa”, cingendo il busto. Ci sarà pure “l’occhio di gatto” sul polsino, con l’ombra a pupilla ridotta “in spillo”. Il taglio dell’inquadratura fa “troneggiare” Andee-Marie, le cui guance però paiono “appallottolate” da un rossore. Sarà la miniatura del cielo a trasparenza “ferrosa”. Le dita intrecciate favoriscono il “rintanarsi” dei nodi sui polsini. L’acqua probabilmente lacustre è calma, la campana si bloccherà a terra, lo spalancarsi dello sguardo che s’imponga ha lo “sballottamento” dalle guance… Così, si percepisce un’intimità che “faccia le fusa”, proteggendo la propria solitudine.

Alessandro Mannina describes lyrically somebody who is unable to understand, and wanting a loneliness for him, and sitting on the throne in company with a jacket and a cat rolled into a ball. But how much can we live our interiority? The jacket and the cat rolled into a ball would have the counterweight of the windows that, outside, will meet each other in obscured reflections, like between the grating of the sun, the sea or the summer. In the interiority, can we see that we “sit enthroned” piously, opening wide the “nothingness” of our caducity? Andee-Marie poses standing. She wears a long dress whose tone, white, allows virtually the sky “to settle in”, having a shape at “bell”, cut by the framing. Behind, we see the wide body of water. A yellow jacket is “rolled into a ball”, so enclosing the bust as a lifesaver. Next to the right shoulder, a star with opaque light also by loneliness appears. On the left side, the sleeve will fall by its “clapper”. The jacket would have the ochre tone of a “ferrous” light. We like to perceive it by its “purring”, enclosing the bust. Also a “cat eye” on the cuff will be, with the shadow at pupil reduced “to a pin”. The cut of the framing allows Andee-Marie to “sit enthroned”, although her cheeks seem “rolled into a ball” by a blushing. That the will be a miniature of the sky in a “ferrous” transparency. The intersected fingers helps the knots on the cuffs “to go into hiding”. A water probably from a lake is calm, the bell will be stopped on the ground, the gaze opened wide to impose on has “a movement from pillar to post”, by the cheeks… So, we perceive a “purring” intimacy, protecting its loneliness.

Bibliografia consultata – Annotated bibliography:

A. MANNINA, Cosa rimane, Lulu, Raleigh 2015, p. 31

Nota biografica sugli artisti recensiti – Biographical sketch about the two artists:

La modella Andee Marie Roberts nasce a Vancouver (Canada). Lei è professionista, e lavora per varie agenzie.

The model Andee Marie Roberts was born in Vancouver (Canada). She works in professional way, for different agencies.

La fotografa Etsuko Lee è giapponese, ma vive e lavora a Vancouver (Canada). Esteticamente a lei interessa molto aiutare una donna in posa a cambiare la percezione di sé.

The photographer Etsuko Lee is Japanese, but living and working in Vancouver (Canada). Aesthetically she is very interested in helping a woman in pose to change her self-perception.

www.etsukophotography.com