Ventiquattresima giornata di Serie A: chi ferma la Juve?


La ventiquattresima giornata di Serie A, di cui ancora attendiamo il risultato di Lazio-Milan (fondamentale per la zona Europa League), ci ha confermato ancora una volta che ci sono squadre che lottano e corrono per qualcosa e altre che hanno pochissimo da dire al campionato.
Vediamo cos’è successo.

BOMBER DI RAZZA  Sono sempre più decisivi. Gonzalo Higuain e Edin Dzeko raggiungono quota di 18 e si mettono in fuga nella classifica capocannonieri.
Il centravanti argentino, con una doppietta, decide la sfida del Sant’Elia contro il Cagliari.
Le statistiche dicono che la Juventus subisce pochissimi tiri, ma allo stesso tempo ne fa anche pochi. Questo sta a dimostrare il cinismo e la freddezza sotto porta dei bianconeri e del Pipita soprattutto.
Chi possa fermare i ragazzi di Allegri è, ad ora, un mistero.

Il bomber bosniaco, che l’anno scorso sembrava un attaccante da buttare, con il secondo gol, chiude i conti contro il Crotone.
Nonostante il rigore sbagliato in apertura, l’ex City e Wolfsburg sta attraversando un’annata straordinaria: i tanti gol gli hanno permesso di diventare l’uomo insostituibile della Roma di Spalletti.
Splendido periodo anche per Radja Nainggolan.
Il centrocampista belga è andato a segno per la sesta volta e non ha sostituiti alla Roma, in Italia e forse nel mondo.
Inoltre, con il ritorno di Salah in campo, la manovra offensiva dei giallorossi è stata più rapida ed efficace soprattutto per gli attaccanti romanisti.

Il Napoli non molla. Vince in casa nell’anticipo del venerdì sera contro il Genoa per 2 a 0 e rimane a un punto di distacco dal secondo posto occupato dalla Roma.
I partenopei, privi di Callejon squalificato per l’espulsione rimediata a Bologna, non sono mai andati in difficoltà e hanno messo a dura prova Eugenio Lamanna per tutti i 90′.
Dopo il vantaggio targato Zielinski, arriva la rete di Emmanuele Giaccherini, uomo schierato proprio al posto dell’attaccante spagnolo ex Real Madrid.
Sarà proprio con i Blancos il prossimo impegno del Napoli. Al Santiago Bernabeu vedremo, come ha detto il patron De Laurentiis, una “sfida infernale”.

L’EUROPA LEAGUE È NERAZZURRA  Inter e Atalanta, le due nerazzurre, con le vittorie della ventiquattresima giornata, si prendono con forza i due posti dell’Europa League.
I nerazzurri di Milano, a San Siro, si riprendono dopo la sconfitta – ricca di polemiche – contro la Juventus, sconfiggendo per 2-0 l’Empoli.
I ragazzi di Pioli, con un filo di gas, passano il primo test senza il duo fondamentale Icardi-Perisic.
Al posto del bomber argentino, gioca Eder. Prestazione maiuscola dell’italo-brasiliano autore di un gol e di un assist fantastico ad Antonio Candreva. Eder è un esempio sia sul campo che fuori: gioca poco ma quando entra in campo dà il mille per mille mettendosi a disposizione della squadra, tanti complimenti a lui.

Bergamo è in festa. Il 3 a 1 del Barbera contro il Palermo, catapulta l’Atalanta al quarto posto in classifica, sempre in attesa di Lazio-Milan che la ventiquattresima giornata ci proporrà di lunedì.
La squadra di Gasperini, nonostante le cessioni della sessione invernale del calciomercato, esprime un calcio bellissimo e allo stesso tempo efficace. Conti,  Gomez – sempre più leader di questa squadra – e Cristante sono i marcatori per la Dea.

E IL RESTO?  La Fiorentina si rialza dopo la batosta dell’Olimpico e con un 3-0 contro l’Udinese, si riporta in corsa per l’Europa League.
La mancanza di continuità di risultati è sicuramente il problema principale della squadra di Paulo Sousa.  Superato questa lacuna, la Fiorentina potrà davvero dare del filo da torcere a tutti.
In fondo alla classifica, invece, la situazione non si sblocca. Nessuno vince e ora inizia a diventare sempre più difficile vedere una rimonta di Crotone, Palermo e Pescara. Gli abruzzesi sono usciti martoriati dalla sfida con il Torino. I granata si impongono per 5-3 e ottengono tre meritatissimi punti con il Gallo Belotti sempre sugli scudi.
Lasciamoci però con un paio di riflessioni di cui ultimamente si discute. La Sampdoria sconfigge il Bologna e il Chievo il Sassuolo: questi risultati sono ininfluenti per la classifica e dunque queste squadre con quale spirito scendono in campo la domenica?
In un’ultima analisi, riteniamo vergognose tutte le polemiche e le forme di violenza che si sono viste in questi ultimi giorni: il calcio e lo sport sono due cose ben diverse…

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