Ventiduesima giornata di Serie A: 90′ di fuoco e fiamme


La ventiduesima giornata del campionato di Serie A è stata una delle più bizzarre e strane delle precedenti ventuno.
Tranne Juventus e Inter, le altre delle fantastiche otto, si sono fermate e hanno lasciato dei punti per strada.
Sembra essersi invece sbloccata la situazione in fondo.
Se una settimana fa eravamo qui a discutere della pochezza (delle ultime della classe) del nostro campionato, in questa ventiduesima giornata ci siamo un po’ ricreduti: Crotone e Palermo ne sono la dimostrazione!

IL DERBY D’ITALIA  La copertina della ventiduesima giornata se la merita tutta l’Inter che grazie al netto 3-0 contro il Pescara a San Siro si regala la settima vittoria consecutiva.
I neroazzurri stanno attraversando un cambiamento incredibile da quando sulla panchina siede Stefano Pioli.
Il ‘Normalizzatore’ ha dato un’identità a questa rosa che fino a qualche mese fa sembrava non avere forme di vita.
L’importanza di Joao Mario è lampante. Oltre ad essersi trasformato in goleador, è un grandissimo metronomo di centrocampo: con lui sul terreno di gioco, la manovra dell’Inter è decisamente più fluida e bella da vedere.
Con questi ultimi risultati, i milanesi si iscrivono alla lotta per la Champions League.

Prossima avversaria dell’Inter? La Juventus nel derby d’Italia.
I bianconeri escono vincitori dalla tosta trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo.
Il nuovo modulo creato ad-hoc da Massimiliano Allegri (4-2-3-1) è tanto efficace quanto spettacolare da vedere. Gonzalo Higuain (ancora una volta in gol, quindicesimo in Serie A) e Sami Khedira sono gli autori delle due marcature nel primo tempo.
Pressing, spinta su entrambe le fasce e squadra votata all’attacco: ecco una Juve dominante.
È una Vecchia Signora formato europeo? Questo lo valuteremo nei prossimi mesi ma per ora ci possiamo godere una squadra che gioca a memoria.
Chissà che – alla luce degli altri risultati – non sarà chiuso il campionato per l’ennesima volta…

LE DELUSE  Passiamo alle note dolenti della ventiduesima giornata. Tra Roma, Napoli, Milan, Atalanta e Lazio sono arrivati solamente due punti. Considerando che si parla di squadre d’alta classifica è esageratamente un punteggio basso.
La Roma, seconda, esce sconfitta (non senza polemiche finali) da Marassi contro la Sampdoria dopo un ‘ricco’ 3-2.
Cos’è successo ai giallorossi nel pomeriggio genovese? Il doppio vantaggio firmato Bruno Peres e Dzeko, è stato vanificato da Praet e Shick. Poi la beffa: Luis Muriel su calcio di punizione regala ai blucerchiati tre punti che hanno dell’incredibile.
Qualche scelta sbagliata di Luciano Spalletti c’è stata. In primis quella di preferire Vermaelen (giocatore fuori forma e fuori dagli schemi romanisti) a Manolas. Motivazione più plausibile: non rischiare il centrale greco, diffidato, prima della sfida contro la Fiorentina. Morale della favola: Roma sconfitta e tre gol subiti dopo quattro giornate con il clean sheet.

Anche a Napoli succede l’inaspettato. I partenopei non vanno oltre il pari (1-1) contro il Palermo fanalino di coda.
Al gol di Nestorovsky risponde Dries Mertens con la complicità dell’estremo difensore rosanero Posavec.
Il portiere croato – a parte la clamorosa ‘papera’ – ha disputato un match superlativo: tante parate e numerosi salvataggi miracolosi.
Dunque brutto passo indietro per il Napoli, che non riesce ad agguantare la Roma al secondo posto ma solamente ad avvicinarsi di un punto.

Brutte sconfitte per Milan e Lazio. I rossoneri, dopo il vantaggio di Jack Bonaventura, si fanno recuperare e superare dai friulani.
Infatti al gol di Bonaventura, risponde De Paul (che andava espulso qualche minuto prima per un ‘fallaccio’ su De Sciglio) e poi nella ripresa il solito Cyril Thereau.
I baby talenti (Locatelli e Donnarumma su tutti) non riescono ad incidere più come ad inizio campionato. Cosa succederà nelle prossime giornate?
Nella ventiduesima giornata, anche la Lazio esce con le ossa rotte dal match casalingo con il Chievo.
Nonostante il dominio biancoceleste per quasi tutti i 90′, i clivensi colpiscono in contropiede con Inglese.

Fermate in pareggio anche Atalanta e Fiorentina. I bergamaschi nel lunch match non vanno oltre il pari allo stadio Olimpico “Grande Torino” di Torino.
1 a 1 il risultato finale: Iago Falque porta in vantaggio i granata di testa ma Petagna impatta in parità con un gol da attaccante vero.
La Fiorentina invece è sciupona. Con due reti di vantaggio (Ilicic e Chiesa) e la partita quasi in pugno si è fatta recuperare dal Genoa al Franchi.
Simeone realizza il 2-1 e Hiljemark il 2-2, entrambi su assist del nuovo arrivato Taarabt. Kalinic non ci sta e riporta la Viola in vantaggio.
Solo per poco però perché nei minuti finali, dopo un pasticcio difensivo, Bernardeschi commette fallo di mano in area, viene espulso e il figlio dell’allenatore dell’Atletico Madrid realizza la doppietta del 3-3 dal dischetto.

CROTONE ANCORA VIVO  Concludiamo questa ventiduesima giornata con il risultato dello Scida di Crotone.
I pitagorici vincono con un roboante 4-1 sull’Empoli riaprendo (in minima parte) la lotta salvezza.
Grazie all’MVP di giornata, Falcinelli (autore di una fantastica tripletta, la prima in Serie A) i calabresi accorciano le distanze dai toscani in fondo alla classifica.

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