Maratona di New York, una storia senza fine


La maratona di New York è la più  partecipata al mondo, con i suoi 43.545 atleti arrivati al traguardo nel 2009. Insieme alla maratona di Boston e a quella di Chicago, è una delle più importanti corse degli Stati Uniti.

 

La storia della Maratona di New York

Tutto iniziò nel 1970, quando alla maratona di New York solo 127 partecipanti presero parte per percorrere i 42.195 metri che si snodano attraverso i cinque grandi distretti della città di New York. Dei 127 solo 55 terminaro la corsa che fu vinta da Gary Muhrcke con il tempo di 2:31:38. Il fascino e l’appeal della manifestazione aumentarono ogni anno, soprattutto quando l’atleta norvegese Grete Waits stabilì il nuovo record del mondo a 2:32:30. La Waitz vinse la gara altre otto volte a conferma del suo talento. La corsa è diventata la più famosa al mondo, con i suoi 2 milioni di spettatori e 315 milioni di appassionati che seguono la corsa in diretta sulla NBC.

 

Il percorso della Maratona di New York

Come detto, la corsa copre tutti e cinque i distretti di New York City. Si parte con Staten Island, vicino al ponte di Verrazzano-Narrows. Il ponte, che normalmente è adibito al solo trasporto di vetture, chiude per l’occasione. Nei minuti successivi alla partenza il ponte si affolla di corridori, creando così una scena maestosa divenuta emblematica della corsa stessa. Dopo il ponte il percorso attraversa Brooklyn per circa 19 km. A metà gara, quindi al km 21,1 la corsa passa sul ponte Pulaski che segna proprio la fine della prima metà di gara e l’entrata nel distretto di Queens. Dopo circa 4 km gli atleti attraversano l’East River sul famoso ponte di Queensboro che porta alla città di Manhattan. Tanti atleti si ritirano in questo punto, la fatica della corsa si fa sentire pertanto l’attraversamento del ponte è considerato uno dei passaggi più difficili di questa maratona. Raggiunta Manhattan, dopo circa 25,5 km, la corsa porcede su First Evenue, passa brevemente per il Bronx per ritornare a Manhattan per il ponte Madison Avenue. La corsa procede dunque per Harlem e in Central Park. La corsa prosegue per Central Park South dove migliaia di spettatori si radunano per acclamare gli atleti per l’ultimo miglio. A Columbus Circle la corsa rientra nel parco per poi concludersi fuori al ristorante Tavern on the Green. Il limite massimo per portare a termine la corsa è di 8 ore e 30 minuti dall’inizio che viene dato alle ore 10:10.

 

Gli italiani alla Maratona di New York

L’Italia è stata la nazione estera più rappresentata di questa edizione con 2819 podisti. Tanta quantità ma anche tanta qualità per i colori nostrani infatti, l’ultimo trionfo di un europeo risale alla vittoria di Giacomo Leone nel 1966, prima di lui ci fu Gianni Poli che trionfò nel 1986. Non solo Poli e Leone ma anche Orlando Pizzolato che regalò all’Italia una doppietta vincendo nel 1984 e nel 1985. In campo femminile due donne sono salite ripetutamente sul podio: Laura Fogli (seconda nel 1985 e 1989, terza nel 1988 e 1990) e Franca Fiacconi, vincitrice nel 1998 (seconda nel 1996 e 2000, terza nel 1997).

 

Maratona di New York 2016

Il campione del mondo in carica Ghirmay Ghebreslassie (2h07’51”) e la campionessa uscente Mary Keitany (2h24’26”) sono i vincitori della 46ma edizione della New York City Marathon andata in scena domenica 6 novembre 2016 con circa 60mila partenti. L’atleta dell’Eritrea ha regolato il keniano Lucas Rotich e lo statunitense Abdi Abdirahman, terzo dopo il ritiro di Desisa. In campo femminile successo della Keitany, il terzo consecutivo, che se n’è andata via dopo metà gara per poi precedere Sally Kipyego e la bravissima esordiente statunitense Molly Huddle. Primo italiano, con un crono di poco superiore alle 2h22′, il bergamasco Giovanni Gualdi.

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