Serie A, un Pipita d’ora per l’allungo in vetta


L’undicesima giornata di Serie A terminerà solo nella serata di lunedì con i due posticipi: Udinese-Torino e Cagliari-Palermo.
In questo turno, ci sono stati tanti risultati a sorpresa ma anche conferme. Gran parte dei riflettori sono puntati su Juventus-Napoli, ma “Un calcio al campionato” vi racconterà anche tutto il resto.

GOL…ZALO Nel match più atteso di giornata, i bianconeri si portano a casa il primo scontro diretto della stagione 2016-17. Le luci erano puntate su Gonzalo Higuain alla sua prima da ex napoletano.
La partita è stata equilibrata, né l’una né l’altra ha imposto il proprio gioco: forse il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio ma i bianconeri sono stati più cinici e hanno sfruttato gli errori difensivi (Ghoulam su tutti) del Napoli.
La Vecchia Signora ancora non riesce ad esprimere un bel calcio, ma riesce comunque ad ottenere vittorie. Il centrocampo – senza Marchisio – è indubbiamente troppo statico e Max Allegri ancora non ha trovato il ruolo di Miralem Pjanic.
Il Napoli ha provato a costruire più azioni, ma senza la punta di peso ha faticato a finalizzare. A metà secondo tempo, Maurizio Sarri ha sostituto – tra le proteste – Insigne: seppur non fosse stata eccellente la prestazione dello ‘scugnizzo’ napoletano, aveva appena servito l’assist a Callejon (pareggio dopo il vantaggio siglato da Bonucci) e aveva acquisito fiducia.
A decidere l’incontro è proprio lui: Gonzalo Higuain. Il Pipita approfitta di un rimpallo in area e di un’errore di lettura di Allan nell’accorciare sull’argentino e con il sinistro imbuca la porta di Pepe Reina.
Dunque la Juventus allunga il suo vantaggio in classifica di 7 punti sul Napoli e ora, entrambe, dovranno mettere anima e corpo sull’impegno di Champions League.

STOP INATTESO  Incredibile e clamoroso il risultato del Castellani tra Empoli e Roma.
I favoriti, nonché inseguitori della capolista Juventus, vengono bloccati in pareggio dai toscani.
Il match termina a reti bianche e si interrompe la striscia di quattro vittorie consecutive dei ragazzi di Luciano Spalletti.
Chiaramente a fare la partita è stata la Roma: il gol è mancato solo per via della giornata di grazia dell’ex estremo difensore giallorosso Skorupski.
La squadra di Martuscello, con questo pareggio, riesce così a mascherare il dato relativo ai gol segnati in Serie A: le gioie sono state soltanto due, entrambe contro il Crotone.
La Roma dunque perde terreno dalla Juventus, che allunga a quattro punti.

CIAO FRANK?  Tutto da rifare per l’Inter, che non da continuità all’importante vittoria del turno infrasettimanale contro il Torino, ed esce sconfitto da Marassi contro la Sampdoria.
I blucerchiati giocano una buona partita, coronata dalla rete di Fabio Quagliarella dopo le occasioni mancate da Muriel e Barreto.
I nerazzurri nel finale provano a strappare almeno un pari ma la traversa dice no sia a Palacio che a Brozovic.
Alla luce di questo esito, il tecnico olandese De Boer è ancora sotto accusa e ora, con non mai, rischia il posto: probabilmente la dirigenza interista aspetterà la sosta della nazionale (prossima settimana) per prendere una decisione importante e delicata.

ALLA CONQUISTA DELL’EUROPA  È affollatissima la corsa per l’Europa. Visto il risultato dello Juventus Stadium, il Napoli è addirittura sprofondato al quinto posto.
Il Milan, a San Siro, dopo una partita sofferta con il Pescara riesce a strappare la vittoria di misura 1-0 grazie alla punizione di Giacomo Bonaventura e alle parate del solito Donnarumma. I rossoneri piombano al terzo posto in solitaria ad un solo punto dalla Roma.

Chi non sta a guardare è la Lazio. I biancocelesti piombano al quarto posto a meno uno dal Milan, in piena zona Champions.
La banda di Simone Inzaghi è trascinata dal bomber ritrovato, Ciro Immobile (nono sigillo in Serie A) e il bosniaco Senad Lulic, che rendono inutile la rete di Defrel. In queste undici giornate di Serie A, la Lazio è sicuramente andata oltre le attese: ottimo lavoro di mister Inzaghi.

Chi se lo sarebbe aspettato di vedere un’Atalanta al sesto posto, ad un punto dall’Europa League e a tre dalla Champions all’undicesima di Serie A? Complimenti davvero ai ragazzi di Gasperini e soprattutto a Gasp stesso: il 3 a 0 su un Genoa in salute è l’emblema del momento fantastico dei bergamaschi.
Una doppietta di Kurtic e il tris di Gomez regalano una vittoria per il tecnico bergamasco, importantissima.
Per l’Atalanta arriva così la quarta vittoria nelle ultime cinque uscite: roba da primato in classifica!

Chi si può inserire in questa frenetica lotta? Sicuramente la Fiorentina che piano piano cerca di rosicchiare tutti i punti persi ad inizio campionato. La vittoria, grazie al rigore, per 1-0 nel derby dell’Appennino con il Bologna può e deve dare morale ai Viola: sono arrivati tre punti, nonostante la prestazione non sia stata delle migliori. La squadra di Donadoni può prendersela solo con se stessa e con la sorte: l’infortunio di Verdi complicherà il cammino in Serie A ma allo stesso tempo, gli errori si pagano cari, specie contro le grandi squadre. Da un difensore esperto come Gastaldello, non ci si aspettano ingenuità come quella su Nikola Kalinic.

Chi invece si allontana sempre di più dalle zone nobili è il Chievo Verona.
I ragazzi di Rolando Maran, non riesco proprio più a vincere come nelle prime giornate.
Il periodo negativo è dimostrato anche dalla sconfitta per 2-0 allo stadio Scida contro il Crotone.
Per i pitagorici arrivano i primi tre punti in Serie A grazie al rigore di Trotta e il raddoppio di Falcinelli.
Con questa vittoria la squadra di Nicola prova a riaprire la lotta salvezza che da qualche giornata sembrava già chiusa.

+ Non ci sono commenti

Aggiungi