Viaggio in Thailandia, la terra dei contrasti


Continua il viaggio in Thailandia, uno dei più affascinanti Paesi del Sud Est Asiatico. Nel primo articolo abbiamo visto come raggiungere Bangkok, quali sono i requisiti per richiedere il visto e come spostarsi tra una località e l’altra del Paese.  Ora vediamo quali sono le curiosità che caratterizzano questo Paese così ospitale e unico.

Una volta giunti in Thailandia sarete accolti da una cultura profondamente diversa da quella occidentale, ma non per questo meno interessante. Vi accorgerete della disponibilità del suo popolo e dal suo sorriso. La Thailandia, inoltre, è un’ottima meta per sperimentare un viaggio all’avventura in quanto non presenta particolari pericoli, ma è comunque un Paese meno ricco rispetto all’Europa o al Nord America e quindi servizi e infrastrutture non sono sempre paragonabili a quelli a cui siamo abituati ed è necessario adattarsi, soprattutto se pensate ad un viaggio fai-da-te.

Ma non preoccupatevi, non rimarrete delusi, la Thailandia è una terra ricchissima che offre esperienze e paesaggi che riscontrano i gusti di tutti. Spiagge tropicali, giungle intricate, animali selvatici, storia, cultura, benessere, ottimo cibo e molto di più: questi sono i motivi per cui vi innamorerete di questo Paese meraviglioso, il Paese del sorriso.

Ma la Thailandia è, soprattutto, il Paese dei contrasti: esplorando le sue città vi accorgerete di come la modernità, la tradizione, la ricchezza e la povertà si fondono insieme creando un ambiente unico.

Una volta atterrati a Bangkok Suvarnabhumi (uno dei principali scali asiatici) non impiegherete molto ad entrare in contatto con i contrasti e l’avventura. Lasciato l’aeroporto per raggiungere il centro città (vi consiglio di utilizzare l’efficientissimo Airport Rail Link), noterete la semplicità delle case della periferia mentre starete viaggiando su un moderno treno sopraelevato. Una volta giunti in centro città noterete come ai piedi di imponenti grattacieli in vetro e acciaio, sorgano innumerevoli banchetti che cucinano e vendono specialità locali, attirando così turisti e lavoratori affamati.

Un altro contrasto si percepisce spostandosi tra le varie zone della città. La moderna metropolitana non è particolarmente estesa, e per raggiungere alcune zone di Bangkok, tra cui quelle dove sorgono le principali attrazioni turistiche, è necessario affidarsi a mezzi di superficie. Dimenticate gli autobus che a Bangkok sono perennemente bloccati nel traffico infernale della città, e preparatevi a salire sul mezzo “tipico” della Thailandia e del Sud Est asiatico: il Tuk Tuk. Piccole Apecar o motocarri con due sedili per i passeggeri nella parte posteriore, e guidati da autisti spericolati che si fanno strada tra le caotiche strade della capitale thailandese. Per usufruire di questi mezzi non esistono tariffe fisse ma è necessario contrattare di volta in volta con i conducenti e fissare la tratta e il prezzo prima della partenza.

Nelle altre città thailandesi esiste un’alternativa ai Tuk Tuk per percorrere brevi tratti: i songthaew. Si tratta di pick-up o camioncini che nella parte posteriore ospitano delle panche sulle quali si siedono i passeggeri. DI solito c’è una tariffa fissa per raggiungere ogni punto della città (durante il mio viaggio il costo era di 20 Bath, circa € 0,50), mentre è possibile concordare con l’autista un prezzo per “noleggiare” privatamente il mezzo per un percorso più lungo o per l’intera giornata. Non ci sono delle vere e proprie tratte prestabilite, ma solo l’indicazione della destinazione. Durante il tragitto è possibile salire o scendere in ogni momento, tant’è che spesso i songthaew vengono fermati per strada dai passanti.

Alla base del commercio Thailandese, come per la maggior parte dei paesi più poveri, c’è la contrattazione. Difficilmente troverete i prezzi della merce esposta. È inutile sottolineare che, in quanto acquirenti Europei, i prezzi che vi verranno proposti saranno fino a 2/3 volte il prezzo reale dell’oggetto. Per qualcuno la contrattazione è un’arte, per altri un divertimento, per quanto mi riguarda è una seccatura. La difficoltà sta proprio nel valutare il valore reale dell’oggetto nel luogo in cui vi trovate. Detto questo, bisogna anche considerare che anche se il vostro acquisto non sarà l’affare del secolo in quanto il venditore ci guadagnerà notevolmente in ogni caso, i prezzi in Thailandia sono molto più bassi se comparati con il costo della vita in Europa, e pochi Bath in più sul valore reale del vostro acquisto, non faranno certo la differenza.

Se volete sperimentare le vostri doti di contrattazione non potete non visitare Chatuchak, uno dei mercati più grandi al mondo. Qui troverete tutto, ma proprio tutto. Il mercato è suddiviso in 27 sezioni e all’ingresso vi verrà data una cartina per muovervi tra i vari reparti. Dai souvenir alle piante, dagli abiti all’artigianato locale troverete sicuramente quello che state cercando (anche se con un po’ di pazienza). Alcune bancarelle espongono anche i prezzi, per i turisti più pigri che non amano contrattare. Il mercato si svolge prevalentemente nel weekend, ma alcune sezioni sono aperte anche in settimana. Nel dedalo di stradine e corridoi verrete pervasi da odori, profumi e incantati da colori e luci, un’esperienza indimenticabile, assolutamente da provare.

Per gli amanti dello shopping, il mercato di Chatuchak è facilmente raggiungibile con la metropolitana. A questo link tutte le informazioni utili.

Un altro mercato molto famoso nel mondo è il mercato galleggiante, che però non sorge a Bangkok ma a circa un centinaio di chilometri dalla capitale thailandese. Essendo diventato un importante sito turistico si trovano perlopiù souvenir e paccottiglia per turisti, mentre la parte dedicata al cibo e ai prodotti locali è veramente ridotta. Detto questo, un giro per i canali del mercato è un’esperienza da non pederere. Ne parleremo più approfonditamente nel prossimo articolo.

Il costo della vita contenuto rispetto agli standard Europei fa della Thailandia una meta economica, adatta a tutte le tasche. Anche qui ci sono resort di lusso e di design, soprattutto nella parte sud, dove si trovano alcune tra le spiagge più belle del mondo, ma ci sono anche ottimi hotel a prezzi contenuti. Per trovare il rapporto qualità prezzo più conveniente è meglio rivolgersi a strutture gestite direttamente dai locali, piuttosto che a grandi catene internazionali. Cercate il vostro hotel anche su Agoda.com, sito con radici thailandesi, ma che opera sul mercato internazionale da anni.

Per i viaggiatori dal budget ridotto, la Thailandia rappresenta anche la meta ideale per quanto riguarda il cibo, oltre alle numerose bancarelle sparse per le strade della città che fanno Bangkok una delle capitali dello street food, è possibile gustare i piatti tipici della cucina locale spendendo meno di € 5,00 a testa.

Siete pronti? Siete carichi e non vedete l’ora di partire? Ancora un po’ di pazienza e nel prossimo articolo vedremo come organizzare al meglio un viaggio in Thailandia e quali sono le tappe da non perdere assolutamente. Stay tuned!

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