Serie A, ci sei mancata!


È ritornata! La Serie A è finalmente cominciata dopo una lunga estate di attesa.
Le aspettative sono alte e i pronostici non sono mancati.
La Juve ammazzerà il campionato? Il Napoli ripeterà l’annata passata anche senza Higuain? Roma e Inter saranno le vere contendenti al titolo?
Tutte queste risposte sarà il campo a darcele.
Si è conclusa solo la prima giornata e le sorprese non hanno certo tardato ad arrivare…

ROMA-UDINESE 4-0. Buona la prima per la Roma allo stadio Olimpico! Dopo un primo tempo non giocato al meglio, nella ripresa i ragazzi di Spalletti dimostrano di essere più forti dei friulani e segnano la bellezza di 4 reti.
Le prime due sono opera di Diego Perotti: entrambi i gol l’argentino li segna su dubbi calci di rigore.  Nel primo frangente Edin Dzeko sembra proprio tuffarsi in area, mentre nel secondo Salah accentua la spinta quel tanto che basta per “ingannare” gli arbitri.
Segnati entrambi i rigori, la Roma prende fiducia e l’Udinese di Iachini si sfalda tanto da subire la terza e la quarta marcatura: Edin Dzeko sigla il tris e Salah il poker.
L’unica nota stonata nel pomeriggio giallorosso è l’infortunio – all’apparenza serio – del greco Manolas, costretto ad uscire anzi tempo dal rettangolo di gioco.

JUVENTUS-FIORENTINA: 2-1. Era tanta l’attesa della prima della Juve allo Juventus Stadium. Dopo un’estate ricca di colpi di scena e cambiamenti (l’addio della coppia Pogba-Morata e l’arrivo di Higuain, Pjanic, Dani Alves, Benatia e Pjaca) finalmente si lasciano perdere le parole e si passa ai fatti.
Dei nuovi innesti, Allegri decide di schierare dal primo minuto solo il terzino brasiliano. Infatti il Pipita e Pjanic (uscito acciaccato dall’amichevole in famiglia a Villar Perosa) si siedono in panchina.
Se da una parte c’è una Juventus che ha cambiato molto, dall’altra c’è una Fiorentina che ha praticamente tutti gli stessi effettivi della stagione 2015-16.
I bianconeri incominciano in maniera perfetta mettendo in seria e continua difficoltà la difesa Viola. A 10′ dalla fine della prima metà, Sami Khedira con un perfetto colpo di testa sfrutta al meglio la “pennellata” di Giorgio Chiellini e buca la porta di Tatarusanu.
La ripresa invece, i Campioni d’Italia la affrontano a marce basse e gli ospiti se ne approfittano per trovare il pareggio: il bomber croato Nikola Kalinic sugli sviluppi di un calcio d’angolo impatta il risultato di testa.
Questo è il campanello d’allarme che fa scattare la scintilla alla Vecchia Signora. Dopo il momentaneo 1 a 1, il tecnico livornese della Juventus, sostituisce Mario Mandzukic con Gonzalo Higuain.
L’ex Napoli impiega 9′ per realizzare il gol del decisivo 2 a 1 che fa esplodere letteralmente lo Juventus Stadium.
Arrivano così i primi 3 punti per i zebrati che cominciano la stagione in modo completamente diverso rispetto a come era stato l’anno scorso.

MILAN-TORINO: 3-2. Emozioni a fior di pelle a San Siro. I rossoneri riescono a strappare una vittoria più che mai sofferta.
Vincenzo Montella è riuscito a portare a casa il risultato ai danni del ex tecnico milanista Sinisa Mihaijlovic.
Il Torino non ha potuto giocarsi però tutte le sue carte migliori: nei giorni scorsi ha perso per infortunio Iago Falque e dopo pochi minuti dall’inizio del match Ljajic è uscito in barella.
Dell’ottimo attacco granata – formato dai due fantasisti assieme a Belotti – abbiamo avuto la fortuna di vederne solo un terzo.
Comunque nel Milan vanno individuati due man of the match: il primo è assolutamente Carlos Bacca che mette a segno la sua prima tripletta (il terzo sigillo su rigore) in Serie A e Gigio Donnarumma che all’ultimo minuto di recupero neutralizza un penalty a Belotti (nell’occasione è stato espulso Paletta).
I ragazzi di Mihaijlovic nonostante lo strapotere del bomber colombiano sono riusciti a rimanere sempre aggrappati alla partita esprimendo un buon gioco: lo stesso “Gallo” Belotti mette a segno il gol del momentaneo 1-1 e poi Baselli – dopo una bellissima azione personale – accorcia le distanze sul 3-2.
Dunque buon inizio per il Diavolo che deve trovare una continuità di risultati nel corso di tutta la stagione per ottenere un piazzamento in classifica degno del nome che porta in dote.

PESCARA-NAPOLI: 2-2. Allo stadio Adriatico arriva uno dei tanti risultati a sorpresa di questa prima giornata di Serie A.
Il Pescara infatti ha bloccato in pareggio (2 a 2) il Napoli, una delle contendenti allo Scudetto.
Gli abruzzesi scendono in campo con la faccia di chi ha voglia di compiere l’impresa e per 45′ ci sono indubbiamente riusciti. I ragazzi di Oddo passano in vantaggio di due lunghezze con Benali e Caprari.
Nella ripresa Maurizio Sarri opta per una doppia sostituzione: Martens e Milik per Insigne e Gabbiadini.
I due attaccanti cambiano l’andamento del match e i partenopei grazie ad una doppietta del fantasista belga trovano il pareggio.
Gli ultimi minuti per i padroni di casa sono pura sofferenza.
Sostenuto ed incitato dal proprio pubblico però, il Pescara riesce ad ottenere un punto che equivale ad una meravigliosa vittoria.
Si è fatta subito sentire l’assenza di un “attaccante boa” con Gonzalo Higuain?

CHIEVO-INTER: 2-0. Brutta partenza per l’Inter targata De Boer.
Allo stadio Bentegodi di Verona arriva una pesante sconfitta per 2 a 0 contro il Chievo.
I clivensi sono da sempre considerati una squadra che è in grado di mettere in difficoltà le big del nostro campionato e in questa giornata lo ha saputo dimostrare alla grande.
I nerazzurri non sono stai quasi mai pericolosi dalle parti di Sorrentino e sul piano del gioco hanno costruito troppo poco.
Valter Birsa – nel secondo tempo – ha deciso l’incontro con due gol molto simili tra loro: palla sul sinistro, finta e tiro di destro che batte Samir Handanovic.
La squadra interista sicuramente dovrà lavorare e trovare una sintonia di gioco tra i tanti nuovi arrivati e De Boer. Detto questo la prima uscita ufficiale è stata un mezzo disastro.

PALERMO-SASSUOLO: 0-1. Perfetto questo inizio di stagione del Sassuolo. Dopo le vittorie in Europa League, la squadra di Di Francesco espugna un campo difficile come quello di Palermo.
I neroverdi vincono di misura grazie al rigore di Domenico Berardi che in queste partite è in grande spolvero. Per il giovane attaccante questa può e deve essere l’anno della definitiva consacrazione.
Il Palermo invece è stato praticamente nullo. In attacco non ha creato niente e necessita senza meno di rinforzi.

ATALANTA-LAZIO: 3-4. Stupendo e ricco di gol il match dello stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo.
Dopo un primo tempo giocato in maniera magistrale dalla Lazio (3 a 0 firmato Immobile, Hoedt e Lombardi), la Dea si sveglia e grazie all’esordiente Kessie riapre la partita.
L’ex Cesena con una doppietta infatti porta il risultato sul 3-2.
Quando l’inerzia sembrava tutta nelle mani dei bergamaschi, Danilo Cataldi colpisce e mette a segno il colpo del K.O.
Inutile infine il gol di Petagna a pochi secondi dal termine.

GENOA-CAGLIARI: 3-1. A Marassi succede proprio di tutto. Dopo un primo tempo quasi privo di emozioni, nel secondo i sardi passano in vantaggio con Marco Borriello.
I liguri – scossi dal classico gol dell’ex – subiscono ancora e sono fortunati a vedere infrangere sul palo un gran tiro di Giannetti.
Subito dopo questa clamorosa occasione, la squadra di Juric impatta il risultato con il primo sigillo italiano di Olivier Ntcham.
Passa un minuto e i tifosi genoani devono ancora esultare: l’ex Inter Laxalt, con un tiro neanche troppo potente, beffa Marco Storari e ribalta il risultato.
Nel finale Luca Rigoni chiude definitivamente i conti e regala la terza gioia ai propri sostenitori.

BOLOGNA-CROTONE: 1-0. Allo stadio Dall’Ara, il Crotone fa il suo esordio nella massima categoria.
Gli emiliani vincono di misura grazie alla rete del rientrato Mattia Destro.
Abbastanza paradossalmente il gol vittoria dei bolognesi è arrivato dopo un contropiede fulmineo.
Questo attesta – nonostante le numerosissime occasioni dei Felsinei – che i calabresi non si sarebbero accontentati del pareggio ma avrebbero voluto marcare il loro approdo in Serie A con una bella vittoria.

EMPOLI-SAMPDORIA: 0-1. A rovinare la prima sulla panchina dell’Empoli di Martusciello è Luis Muriel che con un tiro potentissimo – da posizione defilata – insacca la palla nella porta di un incolpevole Pelagotti.
Il match si fa nervoso e i toscani iniziano a commettere qualche fallo di troppo: brutte le entrate di Maccarone (giustamente espulso) e di Saponara (solo ammonito).
Inizia bene dunque la nuova avventura di Giampaolo sulla panchina blucerchiata proprio contro quell’Empoli che ha reso grande l’anno scorso.

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