GP Ungheria F1 2016: Hamilton torna davanti!
GP Ungheria F1 2016 ha confermato il trend delle ultime gare. Rosberg ha perso la gara a favore del suo compagno di squadra Hamilton che, una volta in testa, non l’ha più abbandonata. Dietro lotta tra Ferrari e Red Bull: Vettel con Ricciardo, Raikkonen con Verstappen. McLaren in ripresa a metà: Alonso a punti, Button a fuoco. Il campionato è ora ha una tendenza a favore di Hamilton, per la prima volta in vetta alla classifica dopo metà stagione. Le pagelle sono in fondo.
La gara è stata piuttosto allegra, nonostante i pochi sorpassi “importanti”. A livello di considerazioni generali, è possibile affermare che Rosberg ha perso un’occasione per rintuzzare gli attacchi del diretto rivale, cogliendo un secondo posto piuttosto opaco; è tornato sostanzialmente a recitare la parte del gregario “forte, ma non scomodo”, come gli anni scorsi. I veri avversari, per questa Mercedes, non ci sono: Vettel è costretto ad inventarsi una strategia per arrivare sul podio, ma per quanti “undercut” uno possa fare, è sempre una strategia legata alle prestazioni della propria auto. La Ferrari, al momento, è un gradino sotto la Red Bull, soprattutto considerando il fatto che questa doveva essere una pista favorevole alla Ferrari. All’arrivo, né Vettel né Kimi riescono a sopravanzare i due “tori” della Red Bull. Inoltre è curioso vedere come Arrivabene ora sia diventato silenzioso e particolarmente “cauto” nelle dichiarazioni, soprattutto rispetto a ciò che dichiarava ad inizio stagione. Il direttore sportivo della Ferrari ha, per una volta, difeso il pilota finlandese protagonista di condotta di gara bellissima, nonostante la qualifica sbagliata dal muretto e il sesto posto finale. Le due Ferrari ci hanno fatto divertire in qualche modo, ma i rimpianti rimangono alla luce del recupero di Kimi. Vettel in questo week end ha mostrato di voler lottare, ma non ha mai avvicinato seriamente Ricciardo, tantomeno le Mercedes.
Per gli altri, la gara è stata positiva per Alonso e Sainz, meno per Force India, Haas e Renault che hanno più volte accarezzato la zona punti, ma senza riuscire ad entrarci. Male le Williams, comunque a punti con Bottas, ma staccatissime dalle prestazioni dei primi tre team.
PAGELLE HUNGARORING – GP Ungheria F1 2016
HAMILTON: riesce a battere il record di Schumacher su questa pista, essendo stato per ben otto edizioni differenti al comando; conquista vittoria e primato mondiale. Quando parte meglio di Rosberg (e non ho detto “bene”), prende la testa della corsa e non la lascia più (come nel famoso adagio del detersivo). Ormai l’Hungaroring è la sua seconda casa (dopo Silverstone). VOTO 9: IL PONTE…ANZI PILOTA DELLE CATENE
ROSBERG: male. Perde il confronto diretto con Hamilton, tornando a recitare la parte del secondo che segue ad una manciata di secondi il campione del mondo, ma senza mai impensierirlo. Dovrebbe riuscire a superarlo in pista, ma le strategie bloccate “congelano” le posizioni sin dalla partenza. Bello il sorpasso all’esterno su Ricciardo, ma il problema rimane superare Hamilton. VOTO 4: RIDIMENSIONATO E FRASTORNATO
RICCIARDO: partenza aggressiva, poi delle Mercedes vede solo gli scarichi. Lotta a lungo con Vettel, ma la sua strategia (finalmente!) e la sua Red Bull reggono egregiamente agli assalti della Ferrari. VOTO 8: CONDOTTA DI GARA INECCEPIBILE.
VETTEL: doveva puntare al podio, si deve accontentare di un quarto posto. L’entusiasmo dei vari “Forza Ferrari” via radio sta calando e si vede. Guida bene e lotta, ma più per il quarto/quinto posto che per il podio. VOTO 7: DATEMI UNA CHANCE
VERSTAPPEN: il ragazzino si difende oltre i limiti del regolamento nella lotta con Kimi, ma inutile negare la sua fame agonistica. L’aggressività lo contraddistingue. Meriterebbe l’auto migliore per dare del filo da torcere ad Hamilton. VOTO 9: PORTA BLINDATA
RAIKKONEN: che dire…il vecchio tira fuori una prestazione da urlo, se non fosse per il sesto posto finale. I detrattori continueranno a dire che è arrivato dietro a Vettel, che è bollito, ecc., ma la qualifica l’ha sbagliata il muretto, non lui. Ha guidato bene, aggressivo, compiendo sorpassi puliti (Perez, Alonso). E’ stato a lungo anche davanti a Vettel, con un ritmo nettamente migliore. VOTO 10: CITANDO LO STRISCIONE, KIMI FOR PRESIDENT.
ALONSO: lo spagnolo fa la sua gara d’attacco; nulla può contro la Ferrari di Kimi…speriamo che sia solo una questione di tempo. VOTO 8: FERNANDO STA TORNANDO
SAINZ: gara pulita, priva di sbavature. Il solito settimo/ottavo posto è suo. VOTO 8: ABBONATO
BOTTAS: anche stavolta arriva dietro McLaren e Toro Rosso; inutile dire che ci si aspettava di più, ma lui e la Williams hanno numerosi limiti. VOTO 6: SI PUO’ DARE DI PIU’
HULKENBERG: Nico stavolta lotta, ma artiglia solo un decimo posto. La conformazione della pista non aiutava la sua auto. VOTO 6: MEGLIO DI NIENTE
PEREZ: pasticcia in qualifica e in gara ha un’incomprensione col box. La sua gara sarebbe stata positiva con l’arrivo a punti, ma così è un passo indietro rispetto alle gare precedenti. VOTO 5: PASTICCIONE
PALMER: butta al vento, anzi in un testacoda i primi punti iridati, quando era comodamente al decimo posto. La Renault lo “perdona”, tanto l’auto non verrà sviluppata. VOTO 4: QUESTI PUNTI NON S’HANNO DA FARE
GUTIERREZ: la Haas su questa pista ha sofferto sin da venerdì. Unica nota positiva è per il messicano che arriva davanti al suo compagno di squadra, pur avendo ricevuto una penalità per aver ignorato le bandiere blu. VOTO 4: TROPPO SEVERI CON LUI
GROSJEAN: Giovannone aveva la macchina mal bilanciata. VOTO 4: GARA DA DIMENTICARE
MAGNUSSEN: fa peggio del suo compagno di squadra, pur senza problemi apparenti. Strano per uno che ha già un anno di esperienza in F1. E’ chiamato a riprendersi l’appoggio del team, altrimenti l’anno prossimo potrebbero sostituirlo. VOTO 4: DANESE SMARRITO
KVYAT: gara brutta, partita male e finita peggio con una penalità. VOTO 3: PROSSIMA (ULTIMA?) SPIAGGIA
NASR: mai inquadrato. Il Banco do Nasr ancora lo finanzia, buon per lui. L’anno prossimo potrebbe addirittura emigrare in scuderie che hanno bisogno di fondi (Haas, Renault?). VOTO 2: IMPALPABILE
MASSA: la Williams ha fatto un trattore, ma lui è sfortunato/pensionato. VOTO 2: PAPERINO
WEHRLEIN/HARYANTO: la Manor su questa pista non garantiva prestazioni. Comunque meglio il tedesco dell’indonesiano. S.V.
ERICSSON: riesce a superare qualcuno solo quando quello davanti si ferma ai box. A me non piace, però il suo sponsor ha appena acquistato il team Sauber. VOTO 2: FUTURO GARANTITO?
BUTTON: ritirato e sfortunato. S.V.
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