Seconda giornata Euro 2016: la situazione si fa interessante


Anche la seconda giornata di Euro 2016 volge al termine e noi di Discorsivo.it ve la raccontiamo.
Quali nuovi ed interessanti orizzonti si aprono?

Girone A Seconda giornata Euro 2016 (Francia, Romania, Albania, Svizzera). di Eugenio Petrillo

ROMANIA – SVIZZERA: 1-1. Per l’ennesima volta la Romania si è dimostrata un’ostica rivale. Dopo le fatiche fatte fare alla Francia, anche alla Svizzera riserva lo stesso trattamento.
Infatti al Parco dei Principi di Parigi, i ragazzi di Iordanescu riescono a bloccare sul risultato di 1 a 1 i rossocrociati di Petkovic.
I rumeni devono mettere all-in nell’ultima sfida contro l’Albania e sperare in un risultato favorevole tra Francia e Svizzera.
La Romania passa in vantaggio nel primo tempo con Bogdan Stancu su calcio di rigore (proprio come nella sfida inaugurale a Saint Denis) ma si fa pareggiare nella ripresa da un fantastico tiro da centro area di Mehmedi.

FRANCIA – ALBANIA: 2-0. Ed ecco il primo verdetto di questi Euro 2016: la Francia sconfigge per 2 a 0 l’Albania e strappa il pass per gli ottavi di finale.
Dunque due su due per i transalpini che dopo un bruttissimo primo tempo, nella ripresa – al Velodrome di Marsiglia – mettono sotto assedio la retroguardia delle Aquile.
Il C.T. francese Didier Deschamps – dopo le brutte prestazioni del match inaugurale – decide di lasciare in panchina per tutta la prima metà di gara Paul Pogba e Antoine Grizmann.
L’ex mister della Juventus se ne pente e non appena calcano il terreno di gioco, la partita cambia radicalmente: il fantasista dell’Atletico Madrid di testa porta in vantaggio i padroni di casa e nei minuti finali, l’uomo simbolo di questo inizio Europeo, Dmitri Payet, raddoppia i conti.

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Girone B Seconda giornata Euro 2016 (Inghilterra, Galles, Russia, Slovacchia). di Simona Castoldi

RUSSIA – SLOVACCHIA: 1-2. Tra le firme di questo inizio Europeo, c’è sicuramente Marek Hamsik. Dopo lo sfortunato esordio contro il Galles questa volta la Slovacchia centra il successo e lo fa grazie a due magie del suo miglior giocatore. Un iniziale superiorità russa è rotta alla mezz’ora da una Slovacchia più concreta e in partita. C’è tanta Italia nel primo gol dei ragazzi di Kozak. Lancio meraviglioso del centrocampista del Napoli e gol di precisione dell’ex Pescara Vladimir Weiss. Difesa russa inguardabile. La differenza di talento non è poi così grande, ma la Slovacchia trova il jolly e il 2-0 con una magia di Hamsik. Gol che si gioca lo scettro del più bello insieme alla meravigliosa parabola di Payet contro la Romania. La Russia esce dalla partita e solo sul finale trova il gol che accorcia le distanze, con Glushakov. Ma non c’è più tempo. Decide Hamsik.

INGHILTERRA – GALLES: 2-1. Avere un’idea e portarla avanti. I limiti di Roy Hodgson nella gestione della gara evidenziati nella prima partita, si trasformano in risorsa e l’Inghilterra vince in rimonta (è la prima volta in questo Europeo) il derby della Regina. Primo tempo in mano a Bale e compagni e, come all’esordio, è ancora l’attaccante del Real Madrid, al 42′, ad aprire le danze con il secondo gol su punizione. Mazzata sul finire di tempo. Gli inglesi sembrano smarriti. Sterling e Kane latitano, Alli non è in partita. Negli spogliatoi Hodgson cambia tutto. Fuori Sterling e Kane, dentro Sturridge e Vardy. Bastano 11 minuti per dimostrare che tenere fuori Jamie è puro masochismo. In netto fuorigioco, il trascinatore del Leicester segna grazie al passaggio di un avversario. Circostanze astrali che non accadono senza lui in campo. Dopo il gol il match cambia registro. L’Inghilterra inizia il dominio territoriale e, questa volta, trova il gol della vittoria, con Sturridge. Anche questa volta Vardy ci mette lo zampino. E il 92′. Stesso minuto del gol subito contro la Russia. Segni del destino? Se Vardy è in campo, c’è da crederci.

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Girone C Seconda giornata Euro 2016 (Germania, Polonia, Ucraina, Irlanda del Nord). di Eugenio Petrillo

UCRAINA – IRLANDA DEL NORD: 0-2. Ecco un’altra favola di questo Euro 2016! L’Irlanda del Nord si impone per 2 a 0 nei confronti dell’Ucraina e ottiene – nel nome dell’immenso George Best – la prima storica vittoria in un Europeo.
L’incontro – sospeso per 2′ e fortemente condizionato da una violenta grandinata – ha visto i suoi momenti salienti solamente nel secondo tempo.
McAuley di teste apre le marcature e McGinn le chiude nei minuti aggiuntivi.
Serve ancora un’impresa per raggiungere gli ottavi di finale ma non è ancora detta l’ultima parola.

GERMANIA-POLONIA: 0-0. Continua a non convincere totalmente la Germania che sulla carta è una delle più – se non la più – accreditate alla vittoria finale.
Il primo 0 a 0 di Euro 2016 è proprio tra Germania e Polonia allo Stade de France di Saint Denis.
La squadra di Löw non brilla e non è praticamente mai pericolosa dalle parti di Fabianski se non l’eccezione di un’incursione di Masut Özil.
Anzi si può ben dire che i tedeschi si possono effettivamente accontentare del risultato finale in quanto rimangono primi nel girone davanti ai polacchi stessi e quasi aritmeticamente, possono dirsi qualificati agli ottavi.
Viceversa la Polonia ha avuto più occasioni degli avversari specialmente con la punta dell’Ajax Milik che per ben due volte si è trovato a tu per tu con Neuer fallendo il bersaglio grosso.
L’esito di Germania-Polonia condanna ufficialmente l’Ucraina all’eliminazione da questo europeo.

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Girone D Seconda giornata Euro 2016 (Spagna, Croazia, Repubblica Ceca, Turchia). di Simona Castoldi

REPUBBLICA CECA – CROAZIA: 2-2.Saranno i fumogeni in campo, sarà la disabitudine a difendere, ma la Croazia subisce un’incredibile rimonta che tiene ancora in gioco la qualificazione nel gruppo D. Una prova convincente, almeno per 60′, dei talenti di Casic, che volano sul 2-0 in una partita dominata a larghi tratti. Apre le danze un sinistro chirurgico di Perisic, uno dei migliori in campo. Poi, il raddoppio di Rakitic, lanciato da Brozovic: un delizioso tocco sotto al portiere in uscita. Sembra tutto facile, ma nell’ultima mezz’ora succede di tutto. Prima si fa male Modric, sostituito da Kovacic, poi inizia la follia sugli spalti. Petardi e fumogeni lanciati in campo dai tifosi croati e partita interrotta per quasi 10 minuti, con i giocatori sotto la curva a cercare di fermare questa assurdità. Ma senza il suo faro, la Croazia spegne la luce. Arriva prima il gol Skoda, illuminato da Rosicky, che accorcia le distanze. Poi, il grande errore di Vida, che su un lancio in area interviene con la mano alta. Rigore per i cechi e freddezza di Necid, che non sbaglia. La Croazia butta vittoria e qualificazione matematica e ora, senza Modric, un Europeo che sembrava in discesa, potrebbe diventare thrilling.

SPAGNA – TURCHIA: 3-0. Le furie rosse sono tornate. La migliore Spagna da quattro anni a questa parte si prende vittoria e qualificazione agli ottavi. Iniesta fa l’illusionista, Morata si sblocca e mette a segno la prima doppietta dell’Europeo, il gioco sembra quello pulito e inebriante di una volta. Certo, di fronte, l’avversario non ci prova nemmeno. Morata-Nolito-Morata e discorso chiuso, in un match in cui gli spagnoli rischiano di dilagare nel risultato. La Turchia, una delle più grandi delusioni del torneo (come dimostrano gli insistenti fischi dei tifosi sugli spalti) sfiora il gol più volte nel primo tempo, ma oppone una minima resistenza ad una Spagna autoritaria e precisa. Certo diversa da quella vista contro i cechi, quando solo il gol di Piqué aveva salvato Del Bosque da un tiepido 0-0. Ma la classifica dice 6 punti e primo posto vicino (l’Italia ringrazia). E allora viene da pensare che per questa squadra ci sia solo da migliorare. Le avversarie sono avvisate: Podemos!

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Girone E Seconda giornata Euro 2016 (Belgio, Italia, Svezia, Irlanda). di Eugenio Petrillo

ITALIA – SVEZIA: 1-0. Incredibile, ci stanno facendo rimangiare tutto quello che è stato detto nei mesi scorsi! L’Italia con grinta e rabbia riesce ad ottenere la seconda vittoria su due partite.
Questa volta a subire la “mazzata” è la Svezia per 1 a 0.
A Tolosa, gli Azzurri ottengono i tre punti che gli regalano la qualificazione per quegli ottavi di finale che poco più di una settimana fa sembravano un miraggio.
Se contro il Belgio la squadra di Conte è riuscita a vincere giocando –  a tratti – un ottimo calcio, contro gli scandivani questo non è successo ma con tutta la cattiveria – che contraddistingue solitamente le squadre del mister salentino – all 88′ il criticassimo Eder è riuscito a segnare il gol vittoria.
Meravigliosa rete dell’oriundo dell’Inter: rimessa lunga di Giorgio Chiellini, Simone Zaza appoggia di petto sull’italo-brasiliano che scarta tutta la difesa “gialla” e insacca alle spalle di un’incolpevole Isaksson.
Al triplice fischio è festa grande anche per la consapevolezza di aver una solidissima difesa che mette a referto il secondo clean-sheets consecutivo.
Capolavoro azzurro: il sogno continua e se questa è la passione e la voglia che viene messa in campo, allora si può davvero sognare di andare lontano.
Un’aggiunta statistica: l’Italia era da ben 16 anni che non vinceva la seconda partita del girone in una competizione.

BELGIO – IRLANDA: 3-0. Il Belgio dopo la pessima figura rimediata contro l’Italia, si riprende con prepotenza la fama di potenziale vincitrice finale.
Infatti i ragazzi di Wilmots strapazzano l’Irlanda 3 a 0, regalano il primo posto aritmetico ai nostri Azzurri e si piazzano al secondo posto nel girone.
Tra i due gol di Romelu Lukaku, il centrocampista dello Zenit Alex Witsel si iscrive all’albo dei marcatori.
I Diavoli Rossi al secondo posto saranno molto pericolosi e se è come sembra, agli ottavi ci potrebbe essere un meraviglioso Spagna-Belgio. 

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Girone F Seconda giornata Euro 2016 (Portogallo, Islanda, Austria, Ungheria). di Simona Castoldi

ISLANDA – UNGHERIA: 1-1. La sorprendente Islanda che ha fermato il Portogallo nella gara d’esordio si rivede anche contro l’Ungheria. La partita, però, è povera di emozioni e occasioni da gol. L’Islanda si difende, l’Ungheria attacca ma senza far male. La svolta della partita arriva a 5 minuti dall’intervallo. Sigurdsson porta avanti i suoi realizzando un calcio di rigore per un fallo di Kadar su Gunnarson. Fatale l’uscita sbagliata di Kiraly. Ma l’Ungheria non ha demeritato e continua a schiacciare l’Islanda con pazienza e geometrie. Come spesso accade però, al possesso palla non corrispondono le occasioni e i più pericolosi sono proprio i blu, che vanno vicinissimi al raddoppio con il colpo di testa di Sightorsson. Gol sbagliato, gol subito, dice la regola. Ma l’Ungheria non trova la strada della rete. Ci pensa allora la sfortuna, e all’87’ l’autogol di Saevarsson riporta il risultato sul pareggio e gli ungheresi in testa al girone. L’Islanda sorprende, l’Ungheria di più.

PORTOGALLO – AUSTRIA: 0-0. La sfortuna del Portogallo sbatte sul palo e sulle mani di Almer, migliore in campo. Nella seconda gara del gruppo F il ct lustiano Santos cambia. Fuori Joao Mario, dentro Quaresma e William Carvalho. Il risultato è lo stesso. Il Portogallo domina e schiaccia gli avversari, ma fatica a trovare la via del gol. Austria non pervenuta, con Alaba sottotono e Arnautovic costretto sulla difensiva. Il primo legno colpito da Nani al lascia la gara all’intervallo sullo 0-0. Ma la battaglia vera, nella ripresa, è quella di Cristiano Ronaldo. Per chi crede alle maledizioni (calcistiche s’intende), è facile dare la colpa al fato. CR7 tira da tutte le parti, di piede, di testa, in spaccata. Ma la serata è di quelle no, e si capisce dalle smorfie di disappunto e disperazione. L’occasione più grande arriva al 77′, quando lo stesso Ronaldo si conquista un rigore e lo manda sul palo. Nel girone più equilibrato ci si gioca tutto all’ultima gara, e i portoghesi sperano che la maledizione, finisca qui.

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