Prima giornata Euro 2016: tutto in 90′


La prima giornata Euro 2016 ha regalato sorprese, conferme e ha lanciato la corsa verso la vittoria finale. L’analisi girone per girone, partita per partita.

Girone A Prima giornata Euro 2016 (Francia, Romania, Albania, Svizzera).  di Eugenio Petrillo

 

FRANCIA-ROMANIA: 2-1Il girone A, oltre la Francia data favorita, sembra essere un reale rebus per quanto riguarda l’altra (o le altre, in caso di migliore terza) papabile qualificata.
Nel match inaugurale di Euro 2016 a Saint Denis, infatti, i Bleus hanno trovato più di una difficoltà per ottenere i primi tre punti contro un’ostica Romania.
I ragazzi di Deschamps riescono a spuntarla per 2 a 1 con un gol capolavoro di Dmitri Payet a pochi minuti dalla fine.
Dopo un primo tempo terminato 0 a 0, prima Olivier Giroud di testa (rete viziata da un netto fallo sul portiere non visto dagli arbitri) e poi Stancu dagli 11 metri, sono stati solamente il preludio al finale del thriller messo in scena dal fantasista del West Ham.
Nonostante la buona prova dei rumeni comunque, ci si aspetta molto di più dalla Francia che punta  alla vittoria finale in casa propria.

ALBANIA-SVIZZERA: 0-1. Amaro l’esordio assoluto in un campionato europeo per l’Albania di De Biasi che viene sconfitta per 1 a 0 da una solida Svizzera.
Al Felix-Bollaert di Lens, infatti gli albanesi hanno giocato una partita solo di cuore e grinta ma non è bastato per ottenere punti importanti contro la banda di Vladimir Petkovic.
Il gol-vittoria lo segna il centrale difensivo Schar di testa complice anche un’uscita un po’ troppo avventata di Etrit Berisha.
Poi gli errori di Seferovic davanti alla porta, le belle parate di Sommer e l’espulsione di Cana hanno reso ancora più impossibile il pareggio albanese.
Era un match molto sentito per via della grande presenza di giocatori kossovari tra le fila svizzere ed in particolare il duello tra i fratelli Xhaka.


Girone B Prima giornata Euro 2016 (Inghilterra, Galles, Slovacchia, Russia) di Simona Castoldi

 

GALLES-SLOVACCHIA: 2-1. La partita dei debutti. Al Nouveau Stade di Bordeaux, Galles e Slovacchia partecipano per la prima volta agli Europei. Due squadre di valore simile, con due grandi talenti: Gareth Bale e Marek Hamsik. A spuntarla alla fine è il giocatore del Real Madrid. Minuto dieci, punizione alla Ronaldo. Niente di meno casuale per il primo gol del Galles in una competizione europea.
A parte il piede, per Gareth è il sinistro, la preparazione, la posa e la conclusione ricordano in maniera quasi esagerata Cristiano. Dall’altra parte, Hamsik non è meno bravo, ma più sfortunato, sfiora il gol in apertura di partita, fermato da un miracoloso intervento di Davies, a portiere battuto.
La Slovacchia, quasi per caso, trova il pareggio al 61′ con Duda, entrato da meno di un minuto, ma poi subisce il raddoppio di Robson-Kanu, trovato in area da un’imbucata di Aaron Ramsey. L’ultima occasione, un colpo di testa di Nemec, è fermata sul palo. La Slovacchia deve arrendersi, al debutto vince il Galles.

INGHILTERRA-RUSSIA: 1-1. “England do England”. I giornali inglesi, i più severi con la propria nazionale, non hanno dubbi. Ancora una volta l’Inghilterra ha fatto l’Inghilterra.
La Nazionale di Hodgson domina la Russia per i primi 45 minuti, ma le occasioni perse sono veramente troppe. Sterling fa sempre la scelta sbagliata, Kane non è coinvolto e a dominare la scena rimane l’originale trio di centrocampo: Rooney, Alli e Dier. Proprio quest’ultimo, talento puro cresciuto in Portogallo che unisce la durezza inglese alla tecnica lusitana, sigla su punizione il gol che tiene avanti gli inglesi, fino al 90′.
La partita è bella, quella brutta si è già giocata fuori dal Velodrome, al porto di Marsiglia, con scontri all’ultimo sangue tra supporter inglesi, russi e francesi.
Ma la beffa arriva al 92esimo, quando, perse le marcature in area, Rose, anello debole nel gioco aereo della difesa inglese, si trova contro il gigante Berezutski. Stacco imperioso e pareggio. Ancora una volta gli inglesi non vincono all’esordio.

 


Girone C Prima giornata Euro 2016 (Germania, Ucraina, Polonia, Irlanda del Nord) di Eugenio Petrillo

 

POLONIA – IRLANDA DEL NORD: 1-0. Tra Polonia e Irlanda del Nord finisce 1 a 0: risultato che sulla carta può sembrare scontato ma così proprio non è.
Nel meraviglioso impianto – Alianz Riviera – di Nizza infatti grazie alla rete decisiva di Arkadiusz Milik arriva la prima storica vittoria della squadra polacca in una competizione europea.
Incredibile come una nazionale che ha giocato diversi campionati del mondo avesse ancora questo tabù da sfatare.
L’avversario certo non era dei più temibili – tanto che Szczesny non si sporca nemmeno i guanti – però la prestazione non è stata del tutto convincente, specialmente quella dell’uomo più atteso: Robert Lewandowski.

GERMANIA – UCRAINA: 2-0. Allo stadio Pierre-Mauroy di Lille (utilizzato anche per gli europei di basket lo scorso settembre) la Germania si impone per 2 a 0 sul malcapitata Ucraina.
I tedeschi hanno, a differenza del solito, alternato momenti di grande calcio ad altri di pura sofferenza.
Fatto sta che alla fine la superiorità tecnica si è fatta sentire: Mustafi nella prima metà e Schweinsteiger a tempo scaduto, regalano i primi tre punti alle Aquile.
Come detto, la Germania ha sofferto le spinte ucraine. Si è vista una palese mancanza di abitudine a questo tipo di situazione tanto che Manuel Neuer è stato più volte chiamato a superarsi.
Da sottolineare infine come si senta l’assenza di un punto di riferimento in attacco: Mario Goetze non può giocare come prima punta perché è più un assistman che necessita di spazio di movimento che un finalizzatore del gioco.

 


Girone D Prima giornata Euro 2016 (Spagna, Croazia, Turchia, Rep.Ceca) di Simona Castoldi

 

TURCHIA-CROAZIA: 0-1. La partita più tecnica del primo turno si gioca al Parco de Principi e non può che essere decisa dalla magia di un folletto. Modric, con un tiro al volo da 25 metri, lancia la sfida alle candidate alla vittoria regalando i primi 3 punti ad una Croazia bella e convincente.
Perisic e Srna (che nello spogliatoio riceve la notizia della scomparsa del padre) sfiorano il raddoppio, ma si fermano al palo e il match si chiude sull’uno a zero per la formazione di Cacic.
La Turchia, sempre organizzata e piena di talento (Çalhanoğlu ed Özyakup su tutti), delude le attese, ma di fronte, ha davvero una grande avversaria. Nessuno a centrocampo può vantare la qualità dei Vatreni: Rakitic, Modric, Brozovic, Kovacic, Perisic, Kramaric. La sfida alle grandi è appena iniziata.

SPAGNA-REP.CECA: 1-0. Non c’è più lo smalto degli ultimi eventi internazionali, ma la Roja, imbrigliata per quasi 90 minuti dalla Repubblica Ceca, riesce a portare a casa i primi 3 punti dell’Europeo.
Tanti giovani, poche certezze e una grande scommessa: Alvaro Morata. Niente più Xavi, Villa e Xabi Alonso. Il tiki taka ormai, conferma lo stesso Guardiola, può dirsi superato e la Nazionale ne subisce la fine così come aveva goduto del suo successo. Gli uomini di Del Bosque partono per schiacciare gli avversari, ma il muro della Repubblica Ceca regge eccome e trovare il gol sembra impossibile. Ma è proprio alle certezze che ci si appoggia in questi momenti, quando tutto sembra perduto: palla di Iniesta, testa di Piqué. 1-0 all’87.
Sarà più debole e meno sicura, ma la Spagna è ancora lì.

 


Girone E Prima giornata Euro 2016 (Belgio, Italia, Svezia, Irlanda) di Eugenio Petrillo

 

IRLANDA-SVEZIA: 1-1. Come in un classico film hollywoodiano, chi fa ritorno a Parigi per la prima partita di Euro 2016? Proprio Zlatan Ibrahimovic, asso del Paris Saint Germain, che con la sua Svezia non riesce ad andare oltre il pari (1 a 1) contro l’Irlanda.
A Saint Denis, non al Parco dei Principi, gli irlandesi passano in vantaggio grazie ad un gol bellissimo di Hoolahan: tiro al volo raccolto da un cross che prende in contro-tempo Isaksson. Dopo poco più di 20’ arriva il pareggio scandinavo grazie ad un autogol dell’esperto Clark propiziato da un tiro-cross proprio di Ibrahimovic.
Se queste sono le avversarie dell’Italia nel girone, non ci si deve assolutamente spaventare.

BELGIO – ITALIA: 0-2. Non ci si deve assolutamente spaventare anche perché siamo noi che dobbiamo essere temuti dagli altri.
Infatti nella “navicella” di Lione, gli Azzurri si impongono alla grande per 2 a 0 contro i favoriti del Belgio. Antonio Conte ha davvero stupito tutti e i ragazzi hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo come era stato loro chiesto.
Emanuele Giaccherini, servito al bacio da Leonardo Bonucci, batte un quasi perfetto Thibaut Courtois, e Graziano Pellé nei minuti di recupero trafigge per la seconda volta la porta belga con un destro al volo.
L’Italia ha sfruttato alla perfezione tutti i momenti della partita: ha saputo quando attaccare, quando e come difendersi e quando fare fraseggio. Il Belgio sicuramente non ha disputato la sua miglior partita e la nostra Nazionale ne ha colto al volo l’occasione per portare a casa un risultato impensato fino a qualche giorno fa.
Avanti così!

 


Girone F Prima giornata Euro 2016 (Portogallo, Austria, Ungheria, Islanda) di Simona Castoldi

 

AUSTRIA-UNGHERIA: 0-2. La storia in campo nel primo match del girone F.

La classe di Alaba e Arnautovic contro l’organizzazione e i precedenti dalla parte dell’Ungheria. Solo qualche scintilla dei due giocatori di maggiore talento della Nazionale austriaca mettono in discussione la partita.
L’Ungheria passa in vantaggio al 17esimo della ripresa con l’inaspettato gol di Szalai, a secco da più di un anno tra Nazionale e club e fino a quel momento spettatore nella partita. Poi, l’espulsione di Dragovic, in concomitanza col possibile pareggio, chiudono mentalmente la partita. Stieber, lanciato in contropiede, al contrario di Lukaku non sbaglia il tocco sotto e l’Ungheria vince la sfida dell’impero.

PORTOGALLO-ISLANDA: 1- 1. Una marea umana in arrivo dall’Islanda allo Stade Guichard di St. Etienne, per sostenere la prima partecipazione all’Europeo della squadra di Lagerbäck. Così, la serata che doveva essere di Cristiano Ronaldo, diventa quella di Bjarnason e compagni. Pronti via e in campo gli islandesi dimostrano di essere subito in partita.
Sigurðsson c’è, ma c’è anche il Portogallo, che dopo dieci minuti prende in mano la gara: palleggio elegante e avvolgente, Joao Mario sugli scudi. Da un cross di Ronaldo la prima occasione sulla testa di Nani. Di poco fuori. Ma quando André Gomes gli serve una palla al bacio dopo un’ottima combinazione, questa volta non sbaglia. Il piede è un’altra cosa. Portogallo avanti.
La gara sembrerebbe in discesa, ma ad inizio ripresa arriva il gol del pareggio di Bjarnason. Lusitani e ci provano, vogliono vincere, ma al 90′, nel girone delle sorprese, finisce 1-1.
L’Islanda ha voglia di sognare e i suoi tifosi anche.

+ Non ci sono commenti

Aggiungi