Road to Euro 2016: ultimo step prima della partenza


Ora ci siamo per davvero. Siamo giunti agli sgoccioli di Euro 2016.
Nell’appuntamento precedente c’eravamo lasciati con ancora in sospeso l’elenco dei 23 convocati che Antonio Conte si porterà con sé in Francia e una prestazione in amichevole contro la Scozia non del tutto convincente.
Benissimo, nell’arco di circa una settimana sono stati sciolti – più o meno – tutti i dubbi. L’elenco dei “prediletti” è stato diramato e nel secondo test – contro la Finlandia a Verona – abbiamo potuto vedere un’Italia più brillante di quella di qualche giorno fa. 

Andando per ordine, però, mi sembra doveroso partire dalle scelte fatte da mister Conte e dei 7 ragazzi lasciati a casa.
Bene o male, sono state fatte delle mosse prevedibili, anche se su qualche punto, l’ex allenatore della Juventus ci ha po’ sorpreso.
In particolar modo mi riferisco alle esclusioni di Jorginho e Bonaventura e la convocazione di Sturaro considerato come outsider. Fa anche specie, un po’ meno a dire il vero, la scelta di portare Ogbonna e lasciare in Italia Astori e Rugani. Per quanto riguarda l’attacco, infine, è stato adottata la filosofia del “abundare quam deficere“e tutti e 5 i preconvocati andranno in Francia.
Ricapitolando i 7 italiani non confermati da Conte sono: Astori, Rugani, Zappacosta, Benassi, Jorginho, Bonaventura e l’acciaccato Montolivo.

Passiamo al test amichevole giocato tra Italia e Finlandia allo stadio Bentegodi di Verona.
Come detto precedentemente, abbiamo potuto vedere una Nazionale più “cattiva”, più agguerrita e più fantasiosa.
Premettendo che gli avversari finlandesi non sono al livello di quelli scozzesi, possiamo ritenerci – seppur non incantando – più che soddisfatti di quello visto in campo.
Sicuramente sul terreno di gioco, si è visto oltre che un miglior gioco, una maggior solidità, frutto degli allenamenti e dell’esperienza fatta in queste ultime settimane di lavoro.
Il mister salentino ha optato per qualche giusto cambiamento, come per esempio la coppia d’attacco iniziale Immobile-Zaza, Sirigu tra i pali, Motta e Parolo in mezzo al campo ed El Shaarawy sulla fascia sinistra.

Gli Azzurri mettono a segno un gol per tempo per il 2 a 0 finale. Il primo al 26′ grazie ad un rigore – prima procurato e poi realizzato – di Antonio Candreva, mentre nella ripresa al 71′ Daniele De Rossi sfrutta un cross dell’esterno della Lazio per bucare la porta di Hradecky.
Per quasi tutti i primi 45′ e gran parte dei secondi, si è giocato solo nella metà campo difesa dai finlandesi e l’Italia ha schiacciato in maniera costante la retroguardia avversaria.
Nel secondo tempo – come ovvio che sia – arrivano anche dei cambi: De Rossi (autore del secondo gol) per Thiago Motta, Sturaro per Giaccherini, Florenzi per El Shaarawy (compagni di squadra alla Roma ma mai alternati da Spalletti), Bernardeschi per Candreva, Pellè per Zaza e Ogbonna per Bonucci.

Quindi arriva una vittoria che fa sicuramente morale, ma come ha detto Antonio Conte nel post partita, bisogna ancora lavorare su tattica ed intensità. Si deve arrivare in Francia e giocarsela al meglio senza avere alcun tipo di rimpianto.
Sappiamo di non essere i favoriti ma non per questo non si deve sputare sangue sul rettangolo di gioco. Con un piccolo miglioramento tattico e mentale l’Italia può davvero diventare una vera e propria mina vagante. 

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