GP F1 Sochi 2016: Rosberg vince ancora!


Il Gran Premio F1 Sochi 2016 ha riservato numerose conferme per gli appassionati di Formula 1: Rosberg continua a vincere e ad eguagliare record dei grandi piloti del passato (sette vittorie di fila come Schumacher e Ascari). Gli altri avversari sono stati oggetto di numerose sfortune che hanno impedito loro lo svolgimento di un week end pulito: Vettel tamponato due volte al via e costretto al ritiro, Hamilton partito dietro in qualifica e con problemi al motore, Raikkonen con una vettura inferiore sul livello tecnico rispetto ai motorizzati Mercedes. Per chi volesse saltare il commento della gara, può andare direttamente a leggere le pagelle.

Rosberg continua a vivere il suo momento d’oro e ciò gli consente di macinare punti per la vittoria del campionato: 100 punti, 4 vittorie nelle prime 4 gare della stagione…la sua progressione sembra inarrestabile, anche se lo stesso Nico ha dichiarato al termine della gara che, al momento, si gode il vantaggio conscio del fatto che gli avversari hanno tutti avuto nei precedenti gran premi guasti o incidenti che li hanno rallentati. Temo che quando il suo compagno di squadra si ritroverà nelle condizioni ottimali per vincere un gran premio, tenterà di ricordare nella maniera più assoluta chi è il più forte nel team Mercedes. C’è da dire che la Mercedes sta facendo vedere un livello di prestazione altissimo, soprattutto sul circuito di F1 Sochi 2016, per il momento inavvicinabile anche per la Ferrari: soltanto un guaio meccanico può realisticamente rallentare le due Frecce d’Argento, che sembrano sempre in grado di “dosare” la potenza del motore a seconda della situazione di gara.

Capitolo Ferrari: il terzo posto di Kimi è positivo per il pilota, ma negativo per la squadra. Personalmente, ritengo che il finlandese abbia ricavato il massimo risultato possibile dalla vettura e, pertanto, le dichiarazioni di Arrivabene (“Podio ok, ma poteva fare di più”) siano più indirizzate al morale della squadra che al pilota, dato che, oggettivamente, su questa pista con questa Mercedes, ambire ai primi due gradini del podio era impossibile. Francamente, potrebbe diventare rischioso continuare a puntare esclusivamente su Vettel, soprattutto in ottica campionato costruttori: ricordo che spesso le strategie di Kimi sono funzionali per il risultato del suo compagno Sebastian e quindi esigere da Kimi qualcosa “di più” che forse neanche Vettel sarebbe riuscito ad ottenere, mi sembra esagerato. Pur continuando ad auspicare un ritorno assoluto della Ferrari ai vertici delle gare, riterrei più giusto adottare un “basso profilo”, senza lasciarsi andare a dichiarazioni di vittoria a tutti i costi (forse per assecondare la “visione” del presidente Marchionne): non sempre si vincono gare e campionati solo per meriti dell’auto, ma spesso serve anche una buona dose di fortuna (e il passato recente di Alonso ci insegna qualcosa). Vettel, dal canto suo, ha dimostrato di essere un pilota determinato e privo di peli sulla lingua (credo che il team radio di F1 Sochi 2016 resterà nel cuore degli appassionati quasi quanto quello di Kimi ad Abu Dhabi 2012): certamente è privo di colpe sia nella penalizzazione in griglia che negli incidenti in cui è stato coinvolto, ma sarà in grado di battagliare con le due Mercedes nel prossimo Gran Premio di Spagna.

La gara degli altri, in questo F1 Sochi 2016, è stata ricca di colpi di scena: Gutierrez che alla partenza emula Kvyat e tampona Hulkenberg, Bottas che lotta con Kimi riproponendo la faida finlandese dell’anno scorso, la Red Bull che naufraga nel mar Nero di Sochi, la McLaren che centra il primo piazzamento a punti, Perez che riesce a fare un bel recupero raccogliendo un paio di punti.

PAGELLE F1 Sochi 2016:

Rosberg: il biondino sta continuando a mantenere i piedi per terra, conscio del fatto che questo momento magico finirà, ma intanto sta continuando ad inanellare vittorie e record: primo Grand Chelem della sua carriera (pole, vittoria, giro più veloce, gara condotta dall’inizio alla fine) e vantaggio aumentato in campionato. Se non mancassero altre 16 gare, uno potrebbe pensare che sia il suo anno, ma non appena ci sarà un confronto “diretto” con gli avversari, si riuscirà a capire il vero valore del tedesco quest’anno. VOTO 10. AGENTE NICO. DALLA RUSSIA CON AMORE

Hamilton: Lewis sta incominciando a sperare di avere un “normale” week end di gara per poter dimostrare il suo valore; certo è che quest’anno la sua macchina sta avendo numerosi problemini e si presume che tra non molto assumerà la modalità “hammer” a tutti i costi, pur di ricucire lo strappo con il suo collega di box. Certo che sentire sul podio di F1 Sochi 2016 la sua dichiarazione “sono certo che con la macchina a posto avrei vinto”, si capisce che la sua modestia non è ancora tornata a casa…VOTO 8: BUON SECONDO CON CONTORNO DI SF..ORTUNA

Raikkonen: partenza buona, dietro la safety car si fa superare da Bottas, poi riesce a riprendersi il terzo posto attraverso la strategia, ma dimostra che la sua Ferrari non aveva “motore”. Arrivabene forse ha ragione nel pretendere qualcosa di più in qualifica, ma Kimi ha comunque tanta voglia di festeggiare sul podio (anche se ovviamente non lo lascia vedere): a Sochi c’è la vodka buona! VOTO 8,5: BICCHIERE MEZZO PIENO

Bottas: Parte male, recupera la posizione attaccando Raikkonen subito dopo la Safety, poi rimane al quarto posto per via della strategia discutibile del suo muretto box. Finalmente una gara soddisfacente, sia per la sua Williams, sia per la sua classifica. VOTO 8: UNA BOTTAS DI VITA

Massa: meno in palla del suo compagno di squadra, coglie un buon piazzamento, ma non è mai in lotta per il podio. VOTO 7: INVOLUZIONE ?

Alonso: Nando è tornato, con tanta voglia di rivincita. Coglie un piazzamento dignitoso per il suo team, anche se sfrutta i problemi altrui (Vettel, Verstappen, Red Bull). VOTO 9: A.A.A. CERCANSI PUNTI

Magnussen: Kevin corre un bellissimo gran premio, agguantando i primi punti per il suo team. Forse non meritava l’appiedamento in passato, soprattutto vedendo come sta strapazzando il suo compagno di squadra. VOTO 10: CAPITAN FUTURO?

Grosjean: la macchina ha un calo “fisico”, ma lo svizzero con licenza francese riesce a portare la sua Haas a punti. E’ il faro della sua squadra e questo ruolo sembra calzargli a pennello. VOTO 7,5: GIOVANNONE TUTTA SOSTANZA.

Perez: partenza da dimenticare, foratura che lo costringe nelle retrovie, poi grazie a Safety Car e strategia riesce a prendere i primi punti del 2016. VOTO 7: L’ANNO SCORSO ERO SUL PODIO

Button: Jenson in versione cosacco riesce a piazzarsi al decimo posto, completando l’arrivo a punti per il suo team. Forse l’anno prossimo può lasciare il posto a Vandoorne, ma è sempre un bellissimo pilota da guardare. VOTO 7: WRESTLER

Ricciardo: alla partenza fa a sportellate con Vettel per colpa del suo compagno di squadra, ma il suo muretto box decide di rovinargli la gara mettendogli le gomme medie. VOTO 5,5: AL MURETTO HANNO PRESO UN ABBAGLIO

Sainz: Parte benino, evita Vettel, poi lotta, poi sbaglia, poi viene penalizzato, poi recupera, poi finisce fuori dai punti. Molto diverso dal suo compagno di squadra. VOTO 5: CHE PASTICCIO MR. SAINZ

Palmer: a Melbourne sembrava un pilota tenace, in grado di lottare bene, ma ora è in crisi. Il fantasma di Ocon sta diventando ingombrante: alle prossime libere in Spagna sarà costretto a lasciargli il sedile. VOTO 4,5: ULTIMA CHIAMATA JOLYON

Ericsson: la Sauber ha problemi economici, ma il suo contributo è impalpabile (salvo quello economico). VOTO 4: SE E’ BRAVO, NON SI VEDE…

Kvyat: in Cina ha fatto una manovra rischiosa, ma lecita; durante F1 Sochi 2016, in Russia, a casa sua, davanti al suo pubblico, ha fatto una grama figura, tamponando Vettel come un toro inferocito per ben 2 volte. Penalizzato, tre punti in meno sulla patente. VOTO 2: ABBIAMO IL NUOVO MALDONADO?!

Nasr: come il suo compagno di squadra, soffre la situazione economica del suo team, ma anche lui è sparito dai radar. VOTO 4: DESAPARECIDO

Gutierrez: il messicano decide di arrivare a ruote bloccate alla prima curva e colpisce un po’ di macchine, rovinando la gara di Hulkenberg. VOTO 3: CHI SI FERMA E’ PERDUTO

Wehrlein: tutta esperienza, farà comodo in futuro. VOTO 5: TUTTO FA BRODO

Verstappen: il circuito di F1 Sochi 2016 non sembra portargli fortuna: un guasto tecnico lo costringe al ritiro, ma dimostra di essere pronto per un grande team. Vedendo i pasticci che combina Kvyat, sembrerebbe già ovvio chi mettere in Red Bull l’anno prossimo. VOTO 5,5: PROVACI ANCORA MAX

Vettel: parte bene, è estremamente voglioso di recuperare e provare a creare spettacolo, ma Kvyat diventa la sua nemesi. Il team radio è commovente (se non fosse sportivamente tragico) e dimostra l’attaccamento di Seb ai colori Ferrari: hanno dovuto censurarlo altrimenti il figlio di Felipe Massa imparava le parolacce. S.V.: PESCATORE DI GRANCHI DEL MAINE JOHN McNAMARA

Hulkenberg: a centro gruppo rimane intrappolato in una carambola e riesce a compiere meno metri di Vettel. S. V.: LA SFORTUNA CI VEDE BENISSIMO

Haryanto: S.V. come al solito, non si vede mai in gara, ma stavolta è per colpa di un incidente.

 

P.S. CIAO AYRTON

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