Serie A, Juve da Oscar e Roma da Champions
C’è stata la notte degli Oscar, la notte delle stelle ed è per questo che l’appuntamento con “un calcio al campionato” è slittato il martedì mattina.
Se il protagonista dello show hollywoodiano è stato un Leonardo (Di Caprio!), anche l’uomo copertina della 27esima giornata di Serie A fa di nome Leonardo: Leonardo Bonucci.
Grazie al difensore centrale, la Juventus ha sconfitto nel Derby d’Italia l’Inter allungando di 3 punti in classifica sul Napoli che ha pareggiato al Franchi contro la Fiorentina.
Dunque se Inter e Fiorentina rallentano, vanno fortissimo Roma (vittoria contro l’Empoli) e Milan (tre punti contro il Torino).
In questa giornata poi ci sono stati davvero tanti scontri diretti per la lotta salvezza: la Sampdoria ottiene la vittoria contro il Frosinone, l’Udinese sull’Hellas Verona, il Chievo sul Genoa e il pari tra Carpi e Atalanta.
Altri importanti risultati sono la vittoria del Sassuolo sulla Lazio e il pareggio a reti bianche tra Bologna e Palermo.
Continua la striscia di vittoria della Roma formato Luciano Spalletti: battuto al Castellani l’Empoli per 3 a 1.
Una doppietta di El Shaarawy e un gol di Miralem Pjanic annientando i toscani e rendono inutile l’autogol di Zukanovic.
I giallorossi con questi tre punti si portano – in attesa delle partite della domenica e di lunedì – al terzo posto in classifica.
Assolutamente da elogiare il buon lavoro del mister fiorentino sulla panchina della Roma: con buoni innesti – Perotti e El Shaarawy su tutti – e una buona organizzazione di gioco è riuscito a ribaltare una situazione che sembrava disastrosa con Garcia. Inoltre non da sottovalutare il pugno di ferro e il coraggio che ha avuto nella vicenda con Francesco Totti, icona della Lupa e del calcio in generale.
Rimane ancora in corsa per il terzo posto il Milan che si tiene a -6 dalla Roma sconfiggendo il Torino a San Siro per 1 a 0.
L’autore del gol vittoria è Luca Antonelli alla fine della prima metà di gioco.
Tutto sommato è stata buona la partita dei rossoneri anche se – soprattutto a fine gara – hanno rischiato di farsi pareggiare.
La squadra di Mihaijlovic lunedì ha fermato il Napoli al San Paolo giocando una partita difensiva, però il punto ottenuto sul campo partenopeo è un ulteriore segnale della buona condizione fisica, tecnica ma soprattutto mentale del Diavolo.
Al Renzo Barbera, Palermo e Bologna si annullano a vicenda: 0 a 0 il tabellino finale.
Anche se è finito a reti bianche, il match non è stato affatto noioso ed entrambe le squadre hanno giocato senza fronzoli causando per ambo le porte non pochi problemi: su tutti “El Mudo” Vasquez e Mattia Destro.
All’incontro del Barbera dunque sono mancati solo gol e vincitori ma il segno X è più che giusto.
Allo stadio Braglia di Modena il Carpi ospita l’Atalanta di mister Edy Reja.
Il risultato finale è di 1 a 1 che ai fini della lotta salvezza è più favorevole ai bergamaschi – che non vincono da 13 partite – rispetto agli emiliani che rimangono sempre di più impelagati tra le sabbie mobili.
Il primo tempo vanta solamente qualche occasione, ma nella ripresa l’Atalanta passa in vantaggio grazie a Jasmin Kurtic.
Quando per gli ospiti sembrava andare tutto bene, fa il suo ingresso in campo Marco Borriello (ex di turno): l’attaccante regala un penalty ai suoi vecchi compagni e Simone Verdi lo concretizza.
Si allontana la Sampdoria dall’inferno della retrocessione grazie alla vittoria per 2 a 0 nello scontro diretto a Marassi contro il Frosinone.
Fernando nel primo tempo e Fabio Quagliarella nella ripresa regalano a Vincenzo Montella tre punti che mancavano alla squadra blucerchiata davvero da troppo tempo (8 partite).
Per i ciociari invece è stata una ghiotta occasione persa malamente per un sorpasso sui genovesi.
Il Frosinone ora dovrà recuperare 5 lunghezze per ottenere una difficile salvezza.
Dopo un primo tempo “triste” e privo di occasioni il Chievo allo stadio Bentegodi sconfigge per 1 a 0 il Genoa e agguanta l’Empoli in una posizione di tutto rispetto.
Nella ripresa sono i padroni di casa a passare in vantaggio grazie alla rete dell’argentino Castro.
Dopo la bella vittoria contro l’Udinese, il Grifone non allunga la sua striscia e ora si trova a pari punti con i cugini della Sampdoria a solo +5 dal Frosinone, terzultimo in classifica.
Arrivano i primi tre punti alla Dacia Arena per l’Udinese: casualmente corrispondono anche ai primi due gol segnati nel nuovo impianto ristrutturato e inaugurato il 17 gennaio.
Il risultato è di 2 a 0 per i friulani che interrompono la striscia di risultati utili dell’Hellas Verona che durava da inizio girone.
Badu apre (irregolarmente) le marcature nel primo tempo e Cyril Thoreau chiude in tap-in nella ripresa.
Arriva il big match della domenica sera, il Derby d’Italia: allo Stadium, Juventus-Inter.
Dopo la partita di Champions League contro il Bayern Monaco, arriva una prestazione solidissima dei bianconeri che sconfiggono per 2 a 0 gli acerrimi rivali.
Leonardo Bonucci – servito da un colpo di testa maldestro di D’Ambrosio – e Alvaro Morata – realizza il calcio dagli 11 metri (rigore causato da un’insolita ingenuità di Miranda) – sono stati premiati come “Miglior attori protagonisti”.
Buffon si è sporcato i guantoni sono nei minuti di recupero quando si è superato su un bel tiro di Eder.
È incredibile come sia speculare ma al contrario il percorso delle due squadre. L’Inter è partita forte e a Natale si trovava da sola in testa ma ora – dopo poco più di due mesi – è sprofondata con l’acqua alla gola. Tanti soldi spesi e pochi risultati ottenuti. Viceversa la Juventus è partita con il freno a mano tirato ma adesso si trova da sola prima con 4 lunghezze di vantaggio sul Napoli (attesa la partita di lunedì contro la Fiorentina).
Il primo dei due incontri del lunedì è Lazio-Sassuolo allo stadio Olimpico.
I biancocelesti dopo la bella figura fatta in Europa League – unica italiana arrivata agli ottavi di finale – non riescono a dare seguito a quello visto giovedì ed escono sconfitti per 2 a 0.
I due marcatori sono Domenico Berardi su calcio di rigore nel primo tempo e il fantasista francese Defrel nella ripresa.
Con questi tre punti i neroverdi non si fanno acciuffare al settimo posto dalla squadra di Pioli.
Meraviglioso il big match serale del Franchi tra Fiorentina e Napoli.
Il risultato finale è di 1 a 1 con entrambi i gol segnati in una manciata di secondi nei primi 10′.
Marcos Alonso ha aperto le marcature colpendo la palla di testa sugli sviluppi di un corner regalato da Callejon ma dopo meno di un minuto Gonzalo Higuain impatta il risultato grazie ad uno svarione dello stesso terzino viola con la complicità di Tatarusanu.
Il primo tempo è letteralmente dominato dai padroni di casa che colpiscono due legni con Kalinic e Tello. La squadra di Paulo Sousa ha soffocato quella di Sarri che non è riuscita nemmeno mai ad impensierire l’estremo difensore rumeno.
Proprio Tatarusanu – dopo il grave errore in occasione del gol napoletano – ha salvato più volte il risultato facendosi perdonare con gli interessi.
I Viola infatti nella ripresa sono calati troppo ma i partenopei non sono riusciti ad approfittarne per ribaltare il risultato. Dunque pareggio che non serve a nessuna delle due: il Napoli perde terreno sulla Juve e la Fiorentina si fa agguantare al terzo posto dalla Roma.
Empoli-Roma 1-3 (El Shaarawy x2, Zukanovic aut, Pjanic)
Milan-Torino 1-0 (Antonelli)
Palermo-Bologna 0-0
Sampdoria-Frosinone 2-0 (Fernando, Quagliarella)
Carpi-Atalanta 1-1 (Kurtic, Verdi rig)
Udinese-Hellas Verona 2-0 (Badu, Thereau)
Chievo-Genoa 1-0 (Castro)
Juventus-Inter 2-0 (Bonucci, Morata rig)
Lazio-Sassuolo 0-2 (Berardi rig, Defrel)
Fiorentina-Napoli 1-1 (Marcos Alonso, Higuain)
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