Duane Allman: gli albori del “Rock del Sud”


Alla fine di quest’anno vi propongo un articolo alquanto “nostalgico”. Qui di seguito recensirò un artista che, seppur nella sua bevissima carriera, aprì la strada al suono del “Southern rock” con quel suo particolare stile di chitarra slide, che tanto risente dell’influenza blues: stiamo parlando di Duane Allman, sei corde solista e fondatore della Allman Brothers Band.
Nella sua breve vita durata appena 24 anni, Duane divenne un celebre chitarrista slide della musica rock. L’esecuzione di Duane nell’album dal vivo del gruppo, “At Fillmore East”, ha portato lo stile slide per chitarra elettrica a livelli altissimi, come solamente pochi suonatori di questo strumento sono stati in grado di fare. Celebri sono le interazioni melodiche degli assoli a due, tra lui e Dickie Betts. Duane lo si può classificare di certo come uno dei chitarristi blues/rock più influenti, che ha ispirato tanti altri chitarristi talentuosi, come Eric Clapton, Warren Haynes e molti altri a seguire.

LE INFLUENZE MUSICALI, L’ORIGINE DELL’ARTISTA: L’interesse di Duane per la musica nacque dall’influenza della figura del padre, il quale cantava e suonava la chitarra; tuttavia la sua passione per la chitarra nacque dopo che suo fratello minore, Gregg ,comprò una chitarra acustica economica. Quando Duane acquistò la sua prima chitarra, Gregg gli mostrò come suonare alcuni accordi. Più tardi, Duane fece amicizia con Jim Shepley, un chitarrista che gli insegno’ alcuni fraseggi e lo introdusse agli stili blues di Jimmy Reed e B.B.King. Duane non prese mai lezioni formali.
Gregg ricorda che a Duane piaceva ascoltare gli albums di Kenny Burrel, Robert Johnson e Chuck Berry, ed era sempre stato ispirato dalla musica che ascoltava alle stazioni radio di R&B.
Man mano che il nostro chitarrista si addentrava nelle sonorità del blues, apprezzava sempre più la musica di Albert King , T-Bone Walker e di Blind Willie Johnson. Quando i due fratelli iniziarono ad essere coinvolti con i loro primi gruppi, Duane fu profondamente influenzato da Jeff Beck ie gli Yardbirds.

Successivamente, Duane e Gregg formarono gli Allman Joys e nei loro viaggi incontrarono i Blues Magoos che rappresentarono una notevole influenza per Duane. Fonti ritengono che quest’ultimo inizio’ a suonare con lo slide (con il bottleneck) dopo aver sentito Ry Cooder suonare “Stateboro Blues” di Blind Willie McTell, assieme a Taj Mahal, in un locale di Los Angeles: da allora Duane utilizzò tantissimo la tecnica della slide guitar, per imitare i fraseggi di armonica che sentiva anche nei dischi di Little Walter, Slim Harpo e Sonny Boy Williamson. Durante il periodo delle session di Layla , Duane ammise che suonare con Eric Clapton lo aveva spronato a migliorare la sua qualità: del resto considerava Clapton e Robbie Robertson i migliori chitarristi bianchi di blues mai esistiti. Piu’ tardi, Duane inizio’ ad apprezzare anche il lavoro dei musicisti jazz quali Miles Davis e John Coltrane.

APPROCCIO STILISTICO E TECNICHE: Duane Allman è noto per usare frequentemente la tecnica della slide guitar e per fare uso di accordature aperte: usava la chitarra in MI aperto (Mi, Si, Mi, Sol, Si, MI, dal basso verso l’alto), anche se questa accordatura veniva alternata ad una standard, in particolar modo se, durante una canzone, aveva intenzione di alternare lo slide e suonare in maniera classica (con dita e plettro). Le canzoni “Dreams” e “Mountain Jam” rappresentano un paio di esempi nei quali Duane suona con l’accordatura standard.
Il prodotto della sessione Layla , “Mean Old World” è l’unica esecuzione registrata di Duane dove usi l’accordatura in Sol aperta (Re, Sol, Re, Sol, Si, Re dal basso verso l’alto).
Quando suonava in Mi aperto, Allman utilizzava dei cosiddetti “box patterns” (ovvero suonava uno schema di note ravvicinate, nei quali creava dei riff) invece che i tradizionali stili blues eseguiti anche con corde aperte. I box pattern gli permettevano di suonare più facilmente in qualsiasi chiave. Con l’accordatura standard, Duane spesso preferiva usare un approccio diretto per suonare slide, suonando la maggior parte delle note in una corda singola.
A volte, Duane suonava il secondo, il nono, il sesto e il quarto grado al di sopra dell’accordo tonico, come abbellimento e per aggiungere un “colore” pentatonico maggiore. Faceva anche ampio uso di microtoni. Nei suoi lunghi ed estesi assoli, si affidava alla ripetizione dei riff e di determinati motivetti, anche prolungandoli per aggiungere un tocco di varietà al suo modo di suonare.
I fratelli Allman erano noti anche per le loro armonie a due chitarre: Duane e il chitarrista Dickie Betts crearono fraseggi melodici ed all’unisono per i loro lunghi assoli. Queste armonie erano (ai loro tempi) un’assoluta novità stilistica e musicale, per qualsiasi gruppo americano di rock n’ roll dell’epoca.
Duane sviluppo’ il suo stile chitarristico ad un livello tale all’interno del quale spesso risultava difficile discernere tra le sue tecniche slide e quelle suonate con il plettro o con le dita (un chitarrista che ci si avvicinerà in futuro, sarà Derek Trucks). La sua intonazione con lo slide era eccezionalmente precisa, ed il suo fraseggio, mentre pizzicava le note, era talmente fluido che il suono non sembrava quello tipico e convenzionale usato in genere da molti chitarristi. Quando utilizzava lo slide, Duane pizzicava le corde con il pollice, l’indice e le dita mediane. Usava il bottleneck nell’anulare della sua mano sinistra, smorzando a volte il sustain ed il suono delle corde appoggiandovi sopra le altre dita della mano (rendendo più precisa ed efficace l’esecuzione). Duane raramente utilizzava pickup al ponte: usava la posizione al manico e centrale, che gli fornivano tonalità calde e piene, che preferiva per lo slide.

LA STRUMENTAZIONE: CHITARRE ED AMPLIFICATORI:Duane ha imparato a suonare con un’economica chitarra acustica Sears Silverstone, comprata da suo fratello Gregg. Poco dopo, lo stesso Gregg acquistò una chitarra elettrica Fender Musicmaster: da allora Duane, decise che anche lui avrebbe suonato quello strumento e barattò una serie di pezzi di un rottame di una motocicletta Harley-Davidson 165 con una Gibson Les Paul Jr.

Quando i fratelli formarono gli Allman Joys, Duane suonava con una chitarra elettrica semi-hollowbody Gibson ES-335. Quando era con gli Hour Glass, suonava con una Fender Telecaster blonde che aveva il manico di una Stratocaster e utilizzava corde Fender 150 Rock And Roll. Secondo il chitarrista Billy Gibbons dei ZZ Top, Duane compro’ la sua Les Paul del 58 color tabacco, dal cantante pop Christopher Cross a San Francisco, Texas, che poi avrebbe usato per tutta la sua carriera con la Allman Brothers Band.
Piu’ tardi, Duane acquisto’ una Gibson SG, che diventò la sua preferita quando suonava slide, perché la sua struttura gli facilitava l’accesso alle note più alte, sebbene in studio usasse spesso una Fender Stratocaster. Dati i frequenti fraseggi slide, teneva le sue chitarre con action (spazio tra la corda e la tastiera) molto alta.
Duane amava suonare la chitarra acustica tanto quanto quella elettrica: aveva una Gibson Heritage e spesso suonava una Dobro o una chitarra National nelle jam session.
Probabilmente la parte più importante del suono slide di Allman era la bottiglia di vetro di Coricidin (piccolissima bottiglietta chiara di un medicinale) che creava un suono diverso dai soliti bottleneck.
Raramente Duane usò più chitarre, effetti ed amplificatori in concerto. Il suo arsenale con gli Hour Glass era costituito da un amplificatore Vox Super Beatle, un Echoplex e un minuscolo fuzz tone che poteva essere attaccato al body della chitarra. Quando registrò il secondo album degli Hour Glass, scambio’ il Super Beatle con un Fender Twin Reverb avente gli speaker di marca JBL: questo amplificatore e’ rimasto tra i preferiti di Duane per tutta la sua carriera di chitarrista.
Come session man, il nostro chitarrista usava spesso un Fuzz Face. Preferiva il suono di questo effetto quando era azionato con batterie scariche. Per le session alla Muscle Shoals, Duane suonava con un amplificatore Fender Princeton, alzato al massimo e coperto con pannelli.
Quando venne formata l’ Allman Brothers Band , Duane aveva ormai completamente abbandonato l’uso dei pedali con eccessiva distorsione, preferendo tonalità che riusciva ad ottenere attaccando direttamente la sua chitarra ad un Marshall da 50 watt con due cabinets 4×12. Secondo Gregg Allmann (suo fratello), Duane aveva provato anche i Marshalls da 100 watt, ma preferiva di gran lunga il suono delle teste da 50 watt.
Al prossimo appuntamento!

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