Serie A, incredibile situazione prima della sosta natalizia
Eccoci arrivati, si è concluso l’anno 2015. Ora le squadre andranno in vacanza per un meritato (chi più chi meno) riposo.
La 17esima giornata di Serie A ci ha dimostrato ancora una volta come questo campionato sia più che mai combattuto: basta pensare che – dopo la sconfitta dell’Inter contro la Lazio – ci sono cinque squadre in quattro punti.
Tutte le inseguitrici dei neroazzurri hanno fatto risultato: la Juve ha battuto il Carpi, il Napoli l’Atalanta, la Fiorentina il Chievo e la Roma il Genoa.
Anche il Milan prova un inserimento disperato alla corsa sconfiggendo il Frosinone.
Il Sassuolo viene fermato in parità contro l’Hellas, l’Empoli sconfigge il Bologna, arriva la prima vittoria per Vincenzo Montella sulla panchina della Sampdoria contro il Palermo ed infine l’Udinese ha la meglio sul Torino.
Il primo e unico anticipo di giornata è Bologna-Empoli allo stadio Dall’Ara.
Entrambe le squadre godono di buona salute e vengono da un momento estremamente positivo.
Però ad avere la meglio sono i toscani dopo una partita davvero combattuta: 3 a 2 il risultato finale.
Nel primo tempo sono quattro i gol, due per parte: l’Empoli passa in vantaggio per due volte – con Pucciarelli e Maccarone – ma in entrambi i casi i rossoblu hanno agguantato il pari – con Brienza su punizione e con Destro.
Ad inizio secondo tempo la squadra di Giampaolo però si riporta in vantaggio: ancora una volta è Maccarone il marcatore.
Arriva così la quarta vittoria consecutiva per l’Empoli.
All’ora di pranzo della domenica, allo stadio Braglia di Modena, il Carpi ospita la Juventus.
Per i bianconeri arriva la settima vittoria consecutiva dopo un soffertissimo 3 a 2.
A portarsi in vantaggio sono i padroni di casa con Marco Borriello ma dopo pochi minuti Mario Mandzukic impatta il risultato.
Sul finire del primo tempo il croato ribalta tutto con un bellissimo colpo di testa che buca le mani di Belec.
Ad inizio ripresa Paul Pogba – servito splendidamente in profondità da Marchisio – sigla il tris che pareva chiudere definitivamente i conti.
Non è così, perché dopo il gol annullato a Rugani per fuorigioco, la Juve si spegne e Bonucci si fa autogol al 92′.
Nell’azione subito dopo Lollo si divora letteralmente la rete che avrebbe portato ad un incredibile pareggio.
Allo stadio Atleti Azzurri d’Italia l’Atalanta affronta il Napoli.
Succede tutto nel secondo tempo: 3 a 1 per i partenopei al 90′.
Ad aprire le danze è Marek Hamsik dagli undici metri – poi nel finale ne fallirà un secondo – ma dopo appena 2′ Alejandro Gomez agguanta il pari.
Dopo il pareggio atalantino si sveglia Gonzalo Higuain che con una doppietta mette KO gli avversari bergamaschi.
Entrambe le squadre hanno concluso il loro incontro in 10 uomini: espulsi Jorginho e Paletta.
Allo stadio Olimpico, in un clima surreale la Roma affronta il Genoa.
Era una partita importantissima per decidere le sorti e il destino del tecnico Rudi Garcia.
Anche una vittoria poteva non bastare per salvare il mister francese: decisione difficile presa in considerazione più per accontentare i tifosi innervositi che per seguire la linea della società giallorossa.
Nonostante i fischi e le contestazioni i padroni di casa sono riusciti ad imporsi per 2 a 0.
Il primo marcatore è Alessandro Florenzi, il secondo è Sadiq (primo gol in Serie A per il giovane attaccante).
Nella ripresa sul risultato di 1 a 0 Edin Dzeko protesta troppo platealmente con l’arbitro e viene cacciato sotto la doccia al 75′.
Allo stadio Artemio Franchi va in scena Fiorentina-Chievo.
Alla squadra di Paulo Sousa bastano due gol nel primo tempo per aggiudicarsi il secondo posto al termine dell’anno 2015: 2 a 0 dunque sui clivensi.
Ottima comunque la prestazione dei viola che rimangono ancora davanti alla Juventus e a pari punti con il Napoli.
Kalinic e Ilicic sono i due marcatori: il croato – aiutato dal portiere Bizzarri – mette a segno il suo decimo gol in Serie A mentre lo sloveno il settimo ma primo su azione.
L’ultima partita delle 15 è Hellas Verona-Sassuolo allo stadio Bentegodi.
Dopo il pareggio per 1 a 1 contro il Milan, la squadra di Del Neri ne ottiene un altro uguale contro gli emiliani.
Al gol di Sergio Floccari risponde il buon vecchio Luca Toni.
Non arriva ancora dunque la prima vittoria stagionale per gli scaligeri.
Alle 18 si gioca allo stadio Matusa Frosinone-Milan.
I rossoneri trovano una vittoria che li catapulta al sesto posto a ridosso delle prime della classe: 4 a 2 per la squadra di Mihaijlovic.
Ad andare in vantaggio sono i ciociari con Daniel Ciofani ma nel secondo tempo il Diavolo ribalta il risultato con Bacca e Abate.
Nel finale Dionisi prova a riaprire i conti ma Jack Bonaventura a pochi istanti dal triplice fischio chiude tutto.
Allo stadio Marassi di Genova la Sampdoria affronta il Palermo.
A ridosso di Natale arriva la prima vittoria di Montella sulla panchina blucerchiata: 2 a 0 sui siciliani.
Roberto Soriano nel primo tempo e David Ivan – giovane slovacco – sono i marcatori dell’incontro.
Di pregevole fattura il pallonetto di Ivan che lascia i palermitani con una sconfitta durissima da digerire.
L’ultima partita delle 18 si gioca allo stadio Olimpico tra Torino e Udinese.
I granata – dopo la pesante sconfitta contro la Juve in Coppa Italia – perdono ancora e i giocatori escono dal rettangolo di gioco tra i fischi del pubblico: vittoria di misura – 1 a 0 – per i friulani.
L’uomo che ha deciso il match è il croato classe ’95 Stipe Perica.
Il posticipo della 17esima giornata di Serie A è Lazio-Inter a San Siro.
I neroazzurri perdono per 2 a 1 e fanno riavvicinare ancora una volta le inseguitrici.
Buonissima la partita della Lazio di Pioli che ha giocato con il cuore per portare a casa questi tre preziosi punti prima della sosta.
Antonio Candreva – uno degli obiettivi dell’Inter per il mercato invernale – ha giocato una partita superba: due gol – uno su una respinta di un rigore sbagliato – e tanto movimento che ha messo in difficoltà la retroguardia interista.
Per la squadra di Mancini il marcatore è Mauro Icardi al suo settimo centro stagionale.
I biancocelesti sono stati anche aiutati dalle grosse ingenuità di Felipe Melo: prima commette un fallo stupido in area di rigore che induce l’arbitro a fischiare il penalty e poi si fa espellere per una scarpata rifilata a Lucas Biglia.
Nel finale arriva anche un cartellino rosso per Milinkovic-Savic.
Bologna-Empoli 2-3 (Pucciarelli, Brienza, Maccarone x2, Destro)
Carpi-Juventus 2-3 (Borriello, Mandzukic x2, Pogba, Bonucci aut)
Atalanta-Napoli 1-3 (Hamsik rig, Gomez, Higuain x2)
Roma-Genoa 2-0 (Florenzi, Sadiq)
Fiorentina-Chievo 2-0 (Kalinic, Ilic)
Hellas Verona-Sassuolo 1-1 (Floccari, Toni)
Frosinone-Milan 2-4 (Ciofani, Abate, Bacca, Dionisi, Bonaventura)
Sampdoria-Palermo 2-0 (Soriano, Ivan)
Torino-Udinese 0-1 (Perica)
Inter-Lazio 1-2 (Candreva, Icardi, Candreva)
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