Serie A, ultimi fuochi prima della pausa


Termina il weekend della dodicesima giornata di Serie A e i giocatori si apprestano a raggiungere i ritiri delle rispettive nazionali.
Fiorentina e Inter – uscite vittoriose contro Sampdoria e Torino – comandano la classifica, Roma e Napoli inseguono – 3 punti per entrambe contro Lazio e Udinese.
Da dietro si prova ad inserire un sorprendente Sassuolo che sconfigge il Carpi e la Juventus tenta il ritorno nelle zone dove è abituata a stare.
Piccolo stop per il Milan che non va oltre il pari in casa contro l’Atalanta; il Palermo esce vittorioso contro il Chievo e Frosinone-Genoa finisce con il segno X.
Infine il Bologna trova la seconda vittoria consecutiva con Donadoni in panchina contro un Hellas Verona in crisi nera.

Il primo appuntamento del sabato è Hellas Verona-Bologna allo stadio Bentegodi.
Gli emiliani con Roberto Donadoni in panchina non hanno intenzione di sbagliare: 2 a 0 il risultato finale. 
Giaccherini e Donsah castigano la squadra di Mandorlini che ora rischia seriamente la panchina e portano il Bologna lontano dalla zona retrocessione.

Allo stadio San Siro il Milan ospita – in uno dei derby lombardi – l’Atalanta.
Dopo tre vittorie consecutive per la squadra di Sinisa Mihaijlovic arriva un piccolo passo falso: 0-0 contro i bergamaschi. 
Il migliore in campo è sicuramente il baby portiere Donnarumma autore di veri e propri miracoli su Cigarini, Moralez e Grassi.
L’unico ad essere stato pericoloso per i rossoneri è l’attaccante brasiliano ex Shakhtar Luiz Adriano.

Il match all’ora di pranzo della domenica è Torino-Inter allo stadio Olimpico.
Arriva l’ennesima vittoria di misura per la squadra di Mancini: ancora una volta 1-0. 
L’autore del gol decisivo è Kondogbia sugli sviluppi di uno schema venuto alla perfezione: finalmente il giovane francese si sblocca in Serie A.
È pericoloso anche il Torino con Belotti, Quagliarella e Vives ma prima la traversa e poi Handanovic respingono ogni pericolo al mittente.

Arriva il tanto atteso derby di Roma: Roma e Lazio si danno battaglia per le zone più alte della classifica in uno stadio Olimpico semivuoto.
I giallorossi hanno la meglio sui biancocelesti per 2 a 0. 
Non solo il risultato ma anche il gioco espresso dalla squadra di Garcia è stato decisamente migliore rispetto a quello di Pioli.
Edin Dzeko su calcio di rigore – fallo commesso fuori area – e uno dei soliti contropiede fulminei di Gervinho decidono il match.
Non solo la Lazio ha da recriminare ma anche la Roma perché sia Gentiletti che Lulic – bruttissimo il fallo su Salah – meritavano il cartellino rosso.

Allo stadio Castellani va in scena Empoli-Juventus.
Arriva la seconda vittoria consecutiva – la prima volta quest’anno – in campionato per i bianconeri: 3 a 1 per la Vecchia Signora. 
A passare in vantaggio però sono i toscani con una conclusione da fuori area di Maccarone.
Gli juventini non si perdono d’animo e prima di rientrare negli spogliatoio ribaltano il risultato: caparbio Mandzukic prima ed Evra sugli sviluppi di un corner preciso di testa.
Nella ripresa la Juve controlla la partita e nel finale Paulo Dybala – entrato al posto di Morata – chiude definitivamente i conti con un gol viziato da un fuorigioco non visto dagli arbitri.

Il Frosinone ospita allo stadio Matusa il Genoa di Gasperini.
Il risultato finale è di 2 a 2 con i genoani che hanno messo sul terreno di gioco tutto il cuore che avevano. 
Ad aprire le marcature è l’attaccante genoano Pavoletti ma dal 31′ al 38′ i difensori goleador frusinati Blanchard e Diakite ribaltano il risultato.
Quando tutto sembrava finito e il Genoa in dieci uomini per l’espulsione di De Maio, il neo arrivato Lazovic fornisce un assist al bacio a Gakpe che impatta il risultato.
Il serbo ex Stella Rossa aveva compiuto il passaggio decisivo anche sul primo gol di Pavoletti.

Al Mapei Stadium di Reggio Emilia c’è Sassuolo-Carpi, derby della provincia di Modena.
Ad avere la meglio sono i neroverdi per 1 a 0 grazie al gol di Sansone nel primo tempo. 
Non è bastato al Carpi il ritorno in panchina di Castori, esonerato qualche settimana fa.
A parte il gol il match non è stato affatto spettacolare e non ci ha riservato particolari emozioni.

L’ultima partita delle 15 è Palermo-Chievo al Renzo Barbera.
Il gol decisivo per l’1 a 0 dei rosanero lo segna Alberto Gilardino nella ripresa. 
Mister Iachini ringrazia l’attaccante in quanto potrà rimanere saldo sulla panchina dei siciliani ancora per un po’, Zamparini permettendo.
Nonostante la vittoria però il Palermo ha sofferto e non ha espresso un gioco spumeggiante e di qualità.

Alle 18 allo stadio San Paolo il Napoli ospita l’Udinese.
Super Napoli ancora una volta che nonostante la vittoria “solo” per 1 a 0 ha creato tantissime occasioni. 
L’autore del gol neanche a dirlo è Gonzalo Higuain, nona rete stagione e 200esima in carriera (nei club).
Tante opportunità per i partenopei per raddoppiare, triplicare e quadruplicare con Insigne, Callejon, svariate volte ancora con il “Pipita” e Hamsik.

L’ultima partita di giornata è il posticipo delle 20.45 tra Sampdoria e Fiorentina.
La squadra di Paulo Sousa con un gol per tempo si aggiudica la terza vittoria consecutiva e il primato in classifica condiviso con l’Inter: 2-0 per i Viola. 
Nella prima metà di gara Josip Ilicic realizza dal dischetto il gol del vantaggio e nella ripresa il croato Kalinic chiude i conti.
La Sampdoria davanti ai propri tifosi quest’anno non aveva ancora mai perso.

Hellas Verona-Bologna 0-2 (Giaccherini, Donsah)
Milan-Atalanta 0-0 

Torino-Inter 0-1 (Kondogbia)
Roma-Lazio 2-0 (Dzeko rig, Gervinho)
Empoli-Juventus 1-3 (Maccarone, Mandzukic, Evra, Dybala)
Sassuolo-Carpi 1-0 (Sansone)
Palermo-Chievo 1-0 (Gilardino)
Frosinone-Genoa 2-2 (Pavoletti, Blanchard, Diakite, Gakpe)
Napoli-Udinese 1-0 (Higuain) 
Sampdoria-Fiorentina 0-2 (Ilicic rig, Kalinic)

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