Costruire un itinerario su misura – Weekend in una capitale europea


Creare un itinerario personalizzato forse è la parte più complessa e allo stesso tempo affascinante delle fasi di organizzazione di un viaggio. Le variabili da considerare sono moltissime, ma prima di tutto bisogna chiedersi “Cosa mi piacerebbe vedere?”. Quando si viaggia, lo si deve fare per se stessi, per un proprio arricchimento umano, culturale, esperienziale, per il proprio piacere personale. Detto questo, se l’arte fiamminga del XV Secolo non vi è mai piaciuta, tralasciate quel museo o quella cattedrale suggeriti da tutte le guide, e ripiegate su qualcosa che vi interessa davvero.

Anche trascorrere un paio d’ore perdendosi tra le vie di una città sconosciuta è più proficuo, esperienzialmente parlando, di una visita annoiata a un museo prestigioso. Ricordate sempre che ogni viaggio è strettamente collegato alla risorsa più limitata che esista: il tempo. Non sprecatelo!

Ma “bando alle ciance”, vediamo come costruire da zero un itinerario.

Le informazioni che voglio condividere con voi sono davvero tante, quindi, in quest’articolo parlerò di come costruire un itinerario per un weekend o un soggiorno breve in una città (generalmente una capitale europea),mentre nel prossimo tratterò dei viaggi più lunghi che toccano diverse tappe in uno o più Paesi.

Innanzitutto, indipendentemente dal tipo di viaggio che state per organizzare le variabili principali da prendere in considerazione sono: gli interessi personali, il tempo a disposizione, il budget e la capacità di adattamento.

Weekend in una capitale Europea

Ci sono mete molto popolari, come ad esempio Londra, Parigi, Amsterdam, Barcellona, delle quali si conoscono già a grandi linee le attrazioni principali, e per le quali è più semplice costruire un itinerario. In ogni città o paese ci sono dei luoghi imperdibili. Indipendentemente dagli interessi personali, non si può lasciare Atene senza aver scalato la sua magnifica Acropoli, o visitare Londra senza attraversare almeno una volta il celeberrimo Tower Bridge. Vi consiglio di stilare una lista di ciò che volete visitare in un luogo in quest’ordine:

  • Attrazioni e monumenti imperdibili, i simboli della città e del Paese
  • Attrazioni, monumenti e musei affini ai vostri interessi. Se siete appassionati di fumetti, a Bruxelles non potete non visitarne il museo.
  • Attrazioni meno conosciute ma consigliate dalle guide e dai viaggiatori, o musei di approfondimento.

Se il tempo a disposizione è limitato, vi dedicherete solo alle prime due categorie. Se, invece, avete qualche giorno in più potrete addentrarvi in percorsi meno conosciuti, ma sicuramente affascinanti.

Per aiutarvi a stilare una prima bozza di itinerario, è sufficiente una veloce ricerca su internet. Sui siti delle agenzie di viaggio, o dei servizi turistici della città, potrete trovare delle brevi descrizioni dei principali luoghi di interesse.

Per chi ha difficoltà a muoversi in una città straniera perché non ferratissimo con l’inglese, può affidarsi ai servizi di Bus turistici che vi porteranno nei punti più celebri della città. La compagnia più famosa è sicuramente la City Sightseeing, i suoi bus rossi a due piani percorrono le strade di decine di città in tutto il mondo. Per chi invece, desidera visitare la città con un itinerario fai-da-te, il sito della celebre compagnia di bus fornisce delle cartine della città con evidenziati i punti di maggiore interesse (a questo link trovate come esempio la cartina di Praga .

In questo modo, armati di una cartina della città e una guida, potrete facilmente individuare quali sono i punti più famosi e come sono dislocati sul territorio. La guida, inoltre, vi fornirà maggiori informazioni storiche/artistiche sulle attrazioni, permettendovi di scegliere solo ciò che vi interessa maggiormente.

Vi suggerisco, inoltre, di cercare su YouTube filmati che riguardano la città o vecchi documentari (ad esempio, a questo link un video di Pechino tratto dal programma “Alle Falde del Kilimangiaro”). Potranno esservi molto utili per capire cosa aspettarvi dalle attrazioni che avete selezionato, e potreste scoprire luoghi interessanti da visitare che però sono fuori dai più comuni itinerari turistici.

Questo è un metodo semplice ed efficace soprattutto per quelle destinazioni un po’ meno note e delle quali si hanno poche informazioni, come ad esempio Helsinki, Tallinn, Riga e Bratislava, dei piccoli fiori all’occhiello ancora poco conosciuti dal turismo di massa.

Per quanto riguarda le singole attrazioni, soprattutto quelle più famose, accertatevi che non ci sia un numero massimo di visitatori consentiti in un giorno (come ad esempio al castello reale di Cracovia). Per altre, come ad esempio la Tour Eiffel a Parigi, vi consiglio vivamente di prenotare la vostra visita, anche con qualche mese di anticipo, per evitare ore e ore di coda (io ne ho fatte 4!).

Per chi, invece, non ha voglia di scervellarsi per costruire un itinerario partendo da zero, può affidarsi ai numerosissimi diari di viaggio disponibili online. Uno dei siti più famosi è sicuramente Turisti per Caso.  Qui i viaggiatori amano condividere le proprie esperienze al rientro di un viaggio, e i loro racconti a volte sono molto dettagliati, per cui se non avete tempo per organizzare un itinerario da zero, o siete semplicemente pigri, potrete seguire scrupolosamente un itinerario già creato e testato da altri viaggiatori.

Mappa Turistica, Praga - Rep. Ceca

Mappa Turistica, Praga – Rep. Ceca

Il vostro itinerario, oltre che dalle vostre passioni e dalle vostre esigenze, dipenderà anche dal sistema dei trasporti locale. Se non siete in una città visitabile esclusivamente a piedi (ad esempio Tallinn o Riga), è una variabile che dovete prendere in considerazione. Londra e Parigi sono delle megalopoli, per cui organizzare in anticipo gli spostamenti è fondamentale per non sprecare tempo. Ovviamente è consigliabile visitare attrazioni che si trovano vicine tra loro, per poi spostarsi in un’altra zona della città. Considerate che potreste impiegare anche 2 ore per attraversare da una parte all’altra queste megalopoli. Informatevi preventivamente sui trasporti urbani, procuratevi una cartina dei mezzi della città (ormai sono disponibili APP gratuite per il cellulare che vi aiutano a districarvi tra Metropolitana, Autobus e Tram), e selezionate a priori la tipologia di abbonamento/biglietto più consono alle vostre esigenze (giornaliero, abbonamento settimanale, biglietto singolo, ecc.).

Se intendete fare delle escursioni fuori città, è ad esempio il caso di Versailles se siete a Parigi, pianificatele preventivamente, calcolando attentamente i tempi di percorrenza, il costo dei trasporti, gli orari di apertura e chiusura, ed eventualmente altre attrazioni nei dintorni.

Nonostante tutto, siate sempre flessibili!

E anche in questo caso, ripeschiamo una parola d’ordine che mi sta molto a cuore: flessibilità. Come per l’acquisto di un volo o la prenotazione di un hotel, anche per la costruzione dell’itinerario è necessario essere flessibili, essenzialmente per due motivi:

  • Alcune attrazioni potrebbero essere chiuse proprio in uno dei giorni in cui vi troverete in viaggio. Se non ve le volete assolutamente perdere, dovete pensare di adattare i vostri piani. Inoltre, alcuni musei applicano degli sconti in giorni prestabiliti, assolutamente da sfruttare per risparmiare sul vostro viaggio low-cost: ad esempio da Ottobre a Marzo l’entrata al Louvre è gratuita la prima domenica di ogni mese.
  • Pianificando il viaggio molto tempo prima, è impossibile prevedere le condizioni meteo. Se il primo giorno avete previsto di visitare un museo, ma al vostro risveglio il sole splende e il cielo è terso, dedicatelo alle attività all’aperto, facendo slittare le attività al chiuso ai giorni successivi. Viceversa, se pensavate di passare la giornata all’aperto, ma il tempo non è clemente, rinchiudetevi in un museo, i giorni successivi il meteo potrebbe migliore.

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