Billy Gibbons: La chitarra (e la barba) più rude del Texas


Il personaggio di cui parleremo oggi ha a che fare con il rock duro targato Texas. Classe 1949, Barba lunga e incolta, occhiali da sole e carisma da vendere fanno Billy Gibbons un personaggio difficile da scordare. Il celebre cantante e chitarrista degli ZZ Top infatti, oltre che per il suo aspetto inconfondibile, è riconoscibile per la sua impronta musicale ben definita e radicata nel sound grezzo del Texas e più in generale del Southern Rock.

Prima ancora degli ZZ Top, Gibbons suonò con i Moving Sidewalks, con i quali aprì le tappe del Tour Americano di un certo Jimi Hendrix, il quale lo definì uno dei migliori chitarristi Americani di sempre. Alla fine del tour, come la leggenda vuole, Jimi gli regalò la sua Stratocaster rosa perchè secondo lui suonava troppo bene per essere bruciata.
Nel 1969 Gibbons fonda gli ZZ: a partire dal loro primo album, chiamato ironicamente “ZZTop First Album”, in avanti, i tre membri della band (allora ragazzi) collezionarono un successo dopo l’altro, marcando sempre di più la loro sonorità ruvida e rock, influenzata molto dallo shuffle e dall’early blues, per poi affermarsi con uno stile personale e rock a tutti gli effetti.

Certo, Gibbons e soci sono andati a passo coi tempi, infatti possiamo sentire le influenze dei vari periodi musicali più famosi, come i sintetizzatori negli anni ottanta, sound che si sono evoluti, ma sempre lasciando intatta la personalità e quell’intenzione rock che è il vero cuore pulsante della band. Ora Gibbons, ha momentaneamente accantonato il gruppo per concentrarsi in un disco solista (il primo della sua carriera) che uscirà il prossimo 23 Ottobre, con il nome Perfectamundo, un album che, diversamente dal genere di provenienza, sarà formato da brani originali e cover dal sapore latino e spagnoleggiante.

LO STILE E L’IMPRONTA MUSICALE:

Lo stile musicale di Gibbons lo possiamo identificare ed inserire facilmente nei contesti del Blues e del Rock. Le sue più grandi influenze sono state sicuramente Jimi Hendrix e prima di lui anche i chitarristi Delta Blues come John Lee Hooker, Muddy Waters.
Nei primi anni della sua carriera e nei suoi primi disci infatti troviamo molti riferimenti al mondo blues e country: i Moving Sidewalks come sonorità erano molto simili a gruppi come gli Allman Brothers o ai Lynyrd Skynyrd, e più avanti queste sonorità si sono evolute in qualcosa di più grezzo e minimale per certi aspetti, ma con molto più impatto e aggressività per altri.

I suoni di Billy ora sono suoni perlopiù compressi e distorti e grossi, più moderni se vogliamo, carichi di frequenze medie.
Gibbons nel suo stile particolare suona sia con il plettro che con le dita, insieme (Hybrid Picking). Nei suoi riff ed i suoi assoli fanno spicco le tipiche scale Blues Minori e Cromatiche, Doublestop, Blues Turnaround, Bending (sia morbidi che “wild” come li faceva Hendrix) e non dimentichiamoci il suo vero marchio di fabbrica: gli armonici artificiali. Billy innesca gli armonici artificiali con la mano destra, pizzicando la corda desiderata sia con il plettro che con il pollice, nei punti della corda dove è presente l’armonico naturale. Gibbons inoltre è un esperto utilizzatore di Bottleneck, sin dai suoi esordi.

CHITARRE E STRUMENTAZIONE:

Il Reverendo Gibbons è noto per avere chitarre a dir poco appariscenti e particolari. Alcuni sono modelli fatti solo per lui, con forme particolari e aerografate, altri invece sono modelli storici, a cui l’artista è rimasto affezionato. Billy ha suonato tantissime chitarre nei suoi oltre 40 anni di carriera, tra cui ricordiamo anche Fender Telecaster e Stratocaster, anche se le sue chitarre preferite rimangono dei marchi Gretsch e Gibson. Tra le più usate, ultimamente ricordiamo tante Les Paul di cui una 1955 Les Paul Gold Top con pickup P-90’s, Flying Vs, ES-5 Switchmasters, Explorers e Les Paul Juniors. La sua preferita è una Les Paul del 59 (riprodotta anche dal Custom Shop della Gibson), soprannominata Pearly Gates.

Questa chitarra dal suono arioso, grosso e presente e con sustain da vendere, ha contribuito a rafforzare il mito dell’annata Gibson 1959. Oltre a questa strabiliante chitarra che si può dire sia il vero perno della sua collezione, troviamo diverse chitarre particolari come una una Gretsch Jupiter ThunderBirds creata appositamente per l’artista oppure una Gibson Explorer ed una Gretsch Bo Diddley coperte di lana di pecora.
Gibbons usa corde .007-.038, tra le più sottili e morbide in commercio, e le Dunlop Extra Slinky che partono dal calibro .008 per lo Slide.

Billy ha usato amplificatori diversi tra cui Fender Twin (nei primi periodi) per poi passare a testate Marshall sia Plexy che preamplificatori JPM-1 e ValveState negli ultimi tempi. Recentemente lo vediamo utilizzare anche amplificatori Blackstar Artisan e Magnatone super 59.
Gibbons come tanti “chitarristi d’annata” non ama particolarmente gli effetti, però fa un moderato uso di Fuzz (Maestro Fuzz-Tone), Octaver (della MXR e Boss) e Overdrive (blacksone Mosfet Overdrive).
Al prossimo appuntamento!

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