Hop Suisse! Re Roger e la Svizzera sul tetto del mondo


Doveva finire così, era una favola troppo bella per non avverarsi: Roger Federer nella sua carriera ha vinto tutto nella sua carriera, ha frantumato ogni record presente nella storia del tennis portandosi a casa 17 titoli del Grande Slam, rimanendo numero 1 del mondo per 302 settimane (sì avete letto bene 302!) ed è considerato da praticamente tutti gli appassionati come il più grande giocatore di tennis di tutti i tempi. Gli mancava solo un trofeo importante nella sua carriera fino a domenica scorsa, la Coppa Davis. Gli Dei del tennis non se la sono sentita di negargli questa gioia e così domenica Re Roger ce l’ha fatta, davanti ai 27.000 spettatori di Lille ha fatto suo anche questo trofeo. L’unico gioiello che gli mancava per completare la sua scintillante corona.

Sembra davvero una favola quella di Roger, quella di un re, considerato da tutti come il più forte e vincente di sempre che però non potrà vincere tutto. Sì perchè la coppa Davis, per quanto forte tu sia, è un gioco di squadra, e non la puoi vincere da solo. Per anni Re Roger guardandosi intorno all’interno dei confini della sua amata terra vedeva tanti amici, come Marco Chiudinelli, ma nessuno di loro aveva il talento necessario per potergli permettere di portare la sua patria sul tetto del mondo. Ma come sappiamo tutti, in ogni favola che si rispetti, il protagonista ha sempre un aiutante, un amico che lo aiuta a raggiungere i propri obiettivi, e quindi anche Re Roger doveva averne uno. Lo scudiero del re fa Stanislas di nome e Wawrinka di cognome; a vederlo non è il tipico svizzero elegante ordinato ed educato, tutto il contrario. Stan ha un’espressione da duro perennemente stampata in faccia, modi di fare quasi sempre aggressivi e un’arroganza a volte eccessiva. Ma cosa volete che importi al Re di tutto questo, se il suo scudiero presenta uno dei rovesci più belli ed efficaci che si siano mai visti nel mondo del tennis e ha dei colpi potenti e precisi che possono far male a chiunque? Esatto, proprio nulla.

I due diventano subito grandi amici e raggiungono nel 2008 un’altro traguardo che mancava alla carriera di Federer: la medaglia d’oro in doppio alle olimpiadi di Pechino. Roger è convinto, Stan è la persona che può aiutarlo a vincere la Davis. C’è un problema però, i risultati di Wawrinka sono molto altalenanti e quasi mai riesce a competere con i più forti, e Re Roger si ritrova spesso da solo a lottare contro le potenze storiche del tennis. Tutto questo fino al 2014. Perchè a Gennaio Stan tira fuori il coniglio dal cilindro e sorprendentemente vince una prova del grande slam, gli Australian OpenNel mezzo dei festeggiamenti sicuramente Wawrinka avrà fatto una telefonata al suo amico Roger: “E’ questo quello di cui sono capace, puoi fidarti di me….quest’anno se ci impegniamo  entrambi quella coppa non può sfuggirci”.

Detto fatto, Re Roger accetta l’invito del proprio scudiero e si impegna al massimo nella Coppa Davis 2014: una dopo l’altra vengono sconfitte Serbia, Kazakhistan e Italia (ourtroppo per noi!) e questo sembra davvero l’anno buono. Manca solo un ostacolo: la Francia in finale. La vigilia della finale è preoccupante per gli svizzeri perchè Roger è colpito da problemi alla schiena e non sembra in grado di competere al meglio. Infatti, dopo la bellissima vittoria di Wawrinka nel primo singolare contro Tsonga, Federer viene dominato completamente da Monfils che lascia le briciole allo svizzero, si arriva così in una situazione di parità: 1-1. Ma è qui che lo scudiero Stan fa la sua magia: Wawrinka convince Federer a giocare il doppio infondendogli coraggio e sfoderando una prestazione maiuscola che porta la Svizzera sul punteggio di 2-1.

Domenica 23 Novembre 2014, la storia è a portata di mano, il Re Roger deve solo vincere un altro incontro per scriverla. Federer scende in campo contro Gasquet per assicurare la Coppa Davis alla sua Svizzera, ma la domanda è sempre quella: “quanto influirà il problema alla schiena sul gioco di Roger?” Risposta, meno di zero. Federer sembra essere ringiovanito di dieci anni e sfodera una prestazione incredibile con colpi da manuale e dominando il malcapitato Gasquet. La Svizzera è campione del mondo.

Tante cose sono state dette e si diranno su questa finale di Davis, ma il fatto più evidente è uno: questo trofeo l’ha vinto lo scudiero Wawrinka. E’ lui che ha guidato Federer nel doppio, è lui che ha assicurato alla Svizzera due punti dopo le prime due giornate e quindi merita senza dubbio il titolo di MVP della finale. Stanislas però mi deve perdonare perchè, pur essendo stato il miglior giocatore in questa finale, non chiuderò parlando di lui. Ma parlerò di un “vecchietto di 33 anni” che ogni anno, ogni torneo, ogni stagione riesce ancora a stupirci tutti con la sua eleganza e il suo talento. Era stato definito finito l’anno scorso, e lui quest’anno ha vinto cinque tornei e la Coppa Davis dimostrando ancora una volta che è il migliore di tutti. Quindi per il bene del tennis mi sembra opportuno dire solo una cosa: Lunga vita a Re Roger.

+ Non ci sono commenti

Aggiungi