La solita Italia davanti ai venticinque mila paganti del Renato Curi di Perugia. La partita con il Lussemburgo termina con  un deludente pareggio: 1-1 il risultato finale. Esito che non fa ben sperare prima dei Mondiali ormai alle porte. La cabala si conferma sfavorevole all’Italia, che da vent’anni non riesce a portare a casa l’amichevole prima dell’ambita competizione.

Il commissario tecnico italiano, Cesare Prandelli, ha optato per una formazione sperimentale: tra gli 11 titolari, ad esempio, salta all’occhio la coppia di centrocampo formata da Andrea Pirlo e Marco Verratti. Per la prima volta vediamo infatti la collaborazione tra i due e non Verratti come sostituto naturale del regista bresciano. Il terzo centrocampista è Daniele De Rossi, che gioca arretrato davanti alla difesa per permettere ai due terzini – Abate e De Sciglio – di fluidificare in attacco. Il resto della formazione è pressoché il prototipo dell’Italia mondiale con l’eccezione dell’assente Andrea Barzagli, alle prese con una fastidiosa febbre.

Gli azzurri in questi ultimi giorni hanno avuto diversi problemi fisici non da poco: oltre al sopra citato Barzagli, nel bollettino medico italiano sono finiti lo sfortunato Montolivo (frattura della tibia), Sirigu – forte contusione alla costola riportata durante l’allenamento di rifinitura – e un Mario Balotelli non al top della condizione.

L’amichevole col Lussemburgo presenta anche vari risvolti statistici e primati. Il capitano Gianluigi Buffon ottiene il 140° gettone con la maglia della Nazionale, mentre Cesare Prandelli raggiunge Arrigo Sacchi al terzo posto dei CT con più panchine.

La partita sembra mettersi per il verso giusto per gli azzurri al 9’, quando il jolly Claudio Marchisio incorna in rete un assist di Mario Balotelli (delizioso cross d’esterno). Poi la partita si addormenta, nessuna delle due squadre è davvero pericolosa e le occasioni da gol scarseggiano da entrambe le parti. L’ultimo acuto del primo tempo è al 44’, con una punizione ben calciata di Andrea Pirlo egregiamente neutralizzata dall’estremo difensore lussemburghese Moris.

Il secondo tempo comincia a marce basse con l’Italia che sembra non voler affondare più di tanto. Il match però si riaccende quando al 59’ fa il suo ingresso in campo il fantasista barese Antonio Cassano, che con straordinaria creatività inizia a mettere in partita i compagni e soprattutto uno spento Balotelli. Da sottolineare la doppia traversa degli azzurri all’11’, prima con una bellissima azione di Balo e poi con un cross di quest’ultimo finalizzato da un colpo di testa di Antonio Candreva. All’ 85’ il lussemburghese Chanot pareggia i conti sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La partita termina quindi 1-1, con in sottofondo alcuni fischi provenienti dagli spalti del Renato Curi.

Quale sarà la vera Italia ai Mondiali brasiliani? A vedere le ultime due partite amichevoli non c’è da star tranquilli: la Nazionale appare infatti ancora da rodare e indietro nella preparazione. Ma ormai è nel dna italiano presentarsi ai Mondiali con diversi acciacchi fisici e con amichevoli non brillanti. Non ci resta che aspettare il 14 giugno l’Inghilterra a Manaus, incrociando le dita per la prima partita del girone D del Mondiale 2014. Di una cosa siamo certi: gli azzurri daranno il massimo per far festeggiare una nazione intera.

MARCATORI: Marchisio (I) al 9’ p.t; Chanot (L) al 40’s.t.

ITALIA (4-1-3-1-1): Buffon; Abate, Bonucci (dal 33’ s.t. Ranocchia), Chiellini, De Sciglio; De Rossi; Verratti (dal 9’ s.t. Cassano), Pirlo (dal 27’ s.t. Aquilani), Marchisio (dal 41’ s.t. Parolo); Candreva (dal 33’ s.t. Insigne); Balotelli (dal 33’ s.t. Cerci). (Sirigu, Perin, Mirante, Darmian, Paletta, Motta, Immobile). All.: Prandelli.

LUSSEMBURGO (4-5-1): Moris; Jans, Schnell, Chanot, Janisch; Holter (dal 27’ s.t. Deville), Gerson (dal 1’ s.t. Da Mota), Mutsch, Philipps (dal 9’ s.t. Payal), Bensi (dal 33’ s.t. Martins); Joachim (dal 44’ s.t. Turpel). (Joubert, Hoffmann, Bastos, Laterza, Frising, Ivesic). All.: Holtz.

ARBITRO: Skomina (Slo)