Primo e secondo tempo, il rock show dei LocaleLibero sulle note di Ligabue


Sabato 22 marzo alle ore 21 i LocaleLibero tornano sul palco del Teatro Verdi di Saludecio. E portano in dote uno spettacolo completamente nuovo: Primo e secondo tempo, concerto-evento con protagonista, come sempre, la musica di Luciano Ligabue.

Per la tribute band del Liga si tratta del secondo anno di fila sul palco del Verdi, dopo che il 2 marzo 2013 era andato in scena il rock show Campovolo a teatro. Se lo scorso anno la fonte d’ispirazione era stata il leggendario doppio live che tra il 2005 e il 2011 ha riunito a Reggio Emilia quasi 300mila fan di Ligabue, questa volta lo spunto arriva dall’album compilation del cantautore emiliano, pubblicato in due volumi intitolati appunto Primo tempo (2007) e Secondo tempo (2008).

«La magia del sound acustico, l’energia del rock elettrico»: è questo lo slogan di lancio della serata, che porterà il pubblico alla scoperta delle due anime musicali del Liga. Dopo un primo tempo unplugged, in cui la band proporrà gli arrangiamenti presentati dal cantautore emiliano nei suoi tour teatrali, la serata proseguirà infatti con una seconda parte in cui i LocaleLibero potranno scatenare tutta la loro energia, per ricreare il sound e l’adrenalina di un vero concerto rock.

Sul palco del Verdi, in ogni caso, i LocaleLibero non saranno soli. Il cantautore sammarinese Piermatteo Carattoni, ultimo acquisto della band, darà inizio alla serata con il brano Da soli, tratto dal suo album Pagine Strappate (vincitore del premio Indie Award nella categoria Best Foreign Lyrics). Nel corso del concerto, invece,  il corpo di ballo La Nuova Accademia di Cattolica (condotto da Marinella Capuano), interverrà con coreografie suggestive e affascinanti. Ciliegina sulla torta, la band ha annunciato che sarà ospite della serata anche un batterista misterioso.

I LocaleLibero scaldano i motori, preparandosi al ritorno in grande stile sul palco del Verdi. Visti i precedenti, di certo sarà una serata da ricordare: dopo il successo dello scorso anno, non c’è da aspettarsi niente di meno.

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