One Man Band – Tommy Emmanuel
Sono passati ormai tre anni da quando andai a vedere in concerto Tommy Emmanuel.
Ricordo molto bene quel concerto, lo stupore ed il divertimento che mi diede quell’esibizione, che certo non è equiparabile ad altre esperienze dello stesso tipo; è stato qualcosa di unico.
Tommy Emmanuel, per chi non lo conoscesse, è un grandissimo chitarrista acustico e, probabilmente, uno dei migliori chitarristi viventi. Si è meritato persino il titolo di Certified Guitar Player, che lo incorona come uno dei chitarristi più influenti del nostro tempo, al fianco di Chet Atkins, Jerry Reed, Steve Wariner e John Knowles.
RIFLESSIONI E CONSIDERAZIONI SULLO SHOW E SULL’ARTISTA:
In questo articolo vorrei parlarvi più da vicino di Tommy, più di quanto non l’ho fatto con altri chitarristi, perché ritengo che questo artista abbia qualcosa in più che lo contraddistingue, nonché per il grande insegnamento che ha dato e può dare, alle vecchie e nuove generazioni.
Tommy non solo ha una padronanza tecnica dello strumento ineguagliabile, ma è in grado di dare alle sue esibizioni un fortissimo impatto emotivo a ciò che suona, pur non avendo un’orchestra a sostenerlo e/o ad accompagnarlo.
Un vero fuoriclasse insomma, di quelli che se ne sentono e vedono pochi . Così come i grandi artisti del passato come Leonardo o Michelangelo, questo artista è in grado di dipingere, con la sua sei corde, veri “capolavori sonori”, di rara bellezza.
Ricordo che, all’inizio del mio cammino musicale, partivo dal presupposto in base al quale che, se un chitarrista è dotato di grande tecnica e virtuosismo non poteva essere di fatto nient’altro che un pessimo comunicatore.
Non poteva essere entrambi, o meglio non doveva. Capii in seguito (quel concerto visto ne fu un esempio) , che non vi era niente di più sbagliato, perché come sottolineato da Tommy stesso in un’intervista: “se non c’è feeling fra lo strumento e l’artista, e se non si trova qualcosa di interessante da comunicare, diventa tutto mero esercizio stilistico, un limite anziché un punto di forza”.
Non c’è una sua esibizione che fa arrivare stanchi all’ascolto e la costruzione dei pezzi è misurata per ogni brano che di volta in volta è ora fluido, ora frenetico, con un approccio sempre nuovo.
Tommy inoltre, non solo è in grado di dare un enorme insegnamento a chi lo ascolta, ma sa darlo anche … a chi lo vede. Basta guardarlo dal vivo per capirlo. Quella sera, infatti, non sapevo se rimanevo più colpito dal suo sguardo sornione e felice (che lo ha accompagnato tutto il concerto) piuttosto che dalla sua padronanza sulla fida 6 corde.
Questo, chiaramente, non fa altro che confermare e rafforzare il suo pensiero espresso poche righe sopra: non si fa caso tanto alla sua tecnica (straordinaria) quanto all’espressività ed al tocco che solo lui sa (e può) dare, anche solo con poche note o arpeggi.
TECNICHE ED INFLUENZE MUSICALI:
Veniamo ora alla parte più teorica del nostro articolo;
Sebbene non abbia mai seguito un vero e proprio corso di musica formale e (come tanti artisti diventati poi famosi) non sappia leggere un rigo musicale, le abilità innate di questo chitarrista gli hanno procurato successo in tutto il mondo. Così come è un maestro della chitarra, è anche un percussionista professionista, ed è conosciuto proprio per i ritmi che egli esegue sul corpo della chitarra, che danno un valore aggiunto alle sue composizioni.
Le atmosfere create da Tommy si mescolano sapientemente, non si lasciano andare dietro ad effetti ambientali, ma dal suono della pura chitarra. Le tecniche del finger picking si alternano con quelle “percussive”, simulando allo stesso tempo basso, batteria (o tutto ciò che concerne la sezione ritmica), armonia e melodia.
Thumb picking, hybrid picking, Flat picking, armoniche artificiali, sono alla base del suo suono, tra plettro e dita, o solo con queste ultime.
Nel suo stile chitarristico, si nota molto l’impronta di Chet Atkins (altro grande maestro del finger picking e suo mentore) e di Hank Marvin, ma anche altri come Django Reinhardt, Michael Hedges solo per citarne alcuni.
Tommy, inoltre, si misura in molteplici generi musicali: dal blues al folk, dal bluegrass al pop. Non ha un proprio genere nel quale si fossilizza o si racchiude: la sua passione per vari generi musicali lo fa spaziare in continuazione, regalando anche all’ascoltatore uno show mai piatto, ma sempre dinamico e gradevole.
STRUMENTAZIONE:
Sia in ambiente Live che per quello in studio, questo grande maestro predilige le chitarre Maton e , in alcuni casi, anche Martin.
La sua chitarra di punta è una Maton EBG808. All’interno di questa chitarra usa preamplificazione Maton APMic, ovvero un pickup (piezo) con un microfono interno. Tra le altre sue Maton fa spicco la TE1, scorticata e rovinata (proprio causa dello stile “percussivo” di cui abbiamo parlato), con un suono pressochè unico.
La sua strumentazione comprende anche un Rack (vedi articolo di Febbraio 2013) con al suo interno un accordatore (Korg DTR racktuner e recentemente Hardwire floortuner ) e un effetto (Alesis MidiVerb oppure AER Colourizer ). Come amplificatore sul palco usa un AER Compact 60 e, in tempi recenti, AER Alpha. Non manca anche una D.I. (Audiotech), su specifiche proprie dell’artista.
Il riassunto di tutto l’articolo lo potete trovare nel video che allegherò qua sotto.
Uno spettacolo completo, anche per chi non si intende di chitarra, dedicato a chi vuole solamente ascoltare e lasciarsi trasportare dalla pura armonia musicale.
“La chitarra è un’orchestra in miniatura.” Ludwig Van Beethoven
Al prossimo mese!
Non lo conoscevo…. è un grande!! Nel primo video che ne ho visto è entrato sul palco con una chitarra tutta………. scartavetrata? Dopo poco ne ho capito il perchè!
Concordo per il “grande”! Con la chitarra tutta rovinata si sente meglio quando fa le percussioni sullo strumento…un vero fuoriclasse!!!:)
Ciao mi piacerebbe sapere che tipo di corde usa
Anche a me interessa che tipologia di corde usa. Se Silk and Steel o PH/BR e che misure e naturalmente su quali accordature (normale o -1 tune)
Approfitto dell’ospitalita’ per aggiornare la strumentazione usata dal vivo dall’immenso Tommy . Maton ebg 808TE , Maton ebg808TEc ,Maton ebg 70 ann. , Maton TE1 , Ampli AER compact 60 signature , Aer Colorized , Tuner Boss Tu3 , Thumbpick Dunlop , plettri D’andrea Pro-plec 385 ,Cavi Laboga TE .