30° turno della Serie A italiana di pallacanestro
Era dalla stagione 2007/2008 che non avevamo un MVP italiano. Il premio quest’ anno è stato assegnato a Luigi Datome, asse portante, motore inesauribile e leader carismatico della sorprendente Virus Roma di questa stagione. L’ ultimo e ricevere questo riconoscimento era stato Danilo Gallinari, poco prima di spiccare il volo per la carriera NBA che lo avrebbe portato prima a New York e poi a Denver. Strano destino, quello del giocatore di Olbia: anche in Nazionale, infatti, gli toccherà succedere a Gallinari, che non potrà prendere parte agli Europei di Settembre a causa del grave infortunio al ginocchio. Ruolo, talento e caratteristiche tecniche sono simili, chissà che anche la capacità di incidere sul piano internazionale non si riveli speculare. Staremo a vedere: in fondo, come avrebbe detto Libero Bovio, «La sola storia vera è quella che noi inventiamo».
ACEA ROMA 82 – 64 SUTOR MONTEGRANARO
L’ Acea si presenta ai playoff con un biglietto da visita di tutto rispetto, battendo una coriacea Sutor. I padroni di casa sono sotto di 2 al primo intervallo, poi recuperano nel secondo periodo e da lì hanno sempre in mano la gara. Datome, Votato MVP del campionato, sigla 13 punti, Taylor 10, Lawal 11, Jones 10 e Lorant 15, di cui 10 nel break della seconda frazione. Montegranaro, che riscatta un’ annata bruttina con un ottimo finale di stagione, chiude vede brillare Burns e Johnson, rispettivamente a 16 e 11, il cui campionato è stato luci e ombre. Tutto il contrario di quello di Cinciarini, il più regolare dei suoi nel 2012/2013, che termina la stagione con 10 punti.
EMPORIO ARMANI MILANO 94 – 89 ENEL BRINDISI
Due squadre altalenanti nel rendimento si ritrovano contro, l’ una per il posto più in alto possibile nella post season, l’ altra per chiudere una stagione che l’ ha vista splendida protagonista nella prima parte e inspiegabile comparsa nella seconda. Vince Milano non senza fatica, condotta per mano dai suoi italiani: sono 18 i punti per Gentile e 15 quelli di Melli, a cui vanno aggiunti i 12 di Bourousis e gli 11 di Mensah – Bonsu. Per i pugliesi, curiosamente, vanno in doppia cifra i primi tre giocatori in ordine di numero di maglia: Viggiano ne mette 17, Robinson 19 e Reynolds 25.
VANOLI CREMONA 87 – 68 ANGELICO BIELLA
Cremona termina la sua tutto sommato positiva regular season battendo Biella: Chase segna 20 punti, Vitali 18 partendo dalla panchina, Jackson 15 e Kotti 14, in una sfida decisa sin dalle prima battute. Per Biella non si concretizza (per fortuna) la totale smobilitazione anticipata che qualcuno aveva predetto: Rochestie, 12 punti. resta a fare il leader di un gruppo di ragazzi che mostra buone cose, come Renzi (16 e 9 rimbalzi) e Laganà (10).
MONTEPASCHI SIENA 86 – 92 BANCO DI SARDEGNA SASSARI
Che non sia più la dominante Siena degli anni scorsi, lo si nota anche da questi piccoli dettagli: fino all’ anno scorso, la Mens Sana nel terzo periodo costruiva le sue vittorie, rimontando lo svantaggio o aumentando il margine di vantaggio. Contro Sassari, il Montepaschi mette la testa avanti nel terzo quarto, salvo poi farsi recuperare e perdere il match. Sono decisivi gli esterni, con Travis Diener che in assenza del cugino Drake segna 33 punti, mentre Thornton si ferma a 18. Bene anche i lunghi, 10 Gordon e 11 Easley, cosa che non si può dire dei senesi, dato che il solo Kangur, 13 e 6 rimbalzi, merita un plauso. Brown e Moss sono una volta di più i leader dei toscani, il primo con 23 punti e il secondo con 10. Hackett finisce con 15 punti, 5 assist e la sensazione che sia invece lui il cuore pulsante della Mens Sana.
UMANA VENEZIA 76 – 71 CIMBERIO VARESE
Uno strano scherzo del destino mette di fronte le uniche certe dell’ accoppiamento reciproco nella griglia dei playoff, rendendo l’ ultima giornata di stagione regolare una sorta di anticipazione del quarto di finale che si disputerà a partire da giovedì. Si comincerà però al PalaWhirpool e non al Taliercio, dove in questa partita Venezia vince grazie alla coppia di guardie Clark – Zoroski, autori rispettivamente di 25 e 11 punti. Non solo loro, però, perché quella dei lagunari è una cooperativa dei canestri, così come la è quella varesina, stavolta meno efficace: Ere segna 14 punti, mentre Green, Rush e Dunston si fermano tutti a 13.
OKNOPLAST BOLOGNA 69 – 79 LENOVO CANTÙ
Una classica del basket italiano finisce con la vittoria degli ospiti, malgrado i giovani bolognesi ci mettano ancora una volta il cuore, e anzi all’ intervallo siano sopra di uno. Trascina i padroni di casa il solito Pullen, che segna 22 punti, a cui vanno aggiunti i 10 per ciascuno degli esperti Poeta e Rocca. Ragland per Cantù esordisce con 16 punti e 2 assist, Aradori ne sigla 15 e Brooks 11. E mentre Bologna va in vacanza senza playoff (non accadeva dal 2007/2008), i brianzoli se la vedranno con Sassari.
JUVE CASERTA 77 – 80 TRENKWALDER REGGIO EMILIA
A proposito di cuore, grande è anche quello di Caserta, questo però è dovuto alle ristrettezze economiche del club e non a delle mattane presidenziali. Gentile chiude la sua stagione a 12, i grandi vecchi Mordente e Maresca entrambi a 15 e Jelovac a 23. Reggio Emilia, che nei playoff se la vedrà con Roma, trova un Cinciarini da 19 punti e 6 assist, che innesca i due cannonieri americani Taylor (18) e Bell (11). Bene anche Slanina, a 12.
SCAVOLINI BANCA MARCHE PESARO 80 – 95 SIDIGAS AVELLINO
Il duello di cervelli slavi vede prevalere Stipcevic, a 31 punti, su Lakovic a 14 punti, anche se poi alla fine esulta lo sloveno. La differenza sta che il primo è assistito dal solo Barbour (22), mentre il secondo trova collaborazione un po’ da tutti i compagni: infatti, c’ è Hunter che ne scrive 12 a referto, Biligha 10, Richardson 21 e Dragovic 18.
Questi gli accoppiamenti dei playoff, tra parentesi la posizione in classifica. Il turno si vince al meglio delle sette:
(1) Cimberio Varese – (8) Umana Venezia
(4) Emporio Armani Milano – (5) Montepaschi Siena
(2) Banco di Sardegna Sassari – (7) Lenovo Cantù
(3) Acea Roma – (6) Trenkwalder Reggio Emilia
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