Sarà ascolto sugli alberi maestri


Studiando La Tempesta di Shakespeare, il filosofo Aresu scrive che il mago è come il direttore d’orchestra (trattenendo la bacchetta, verso i suoi musicisti). Ambedue non starebbero mai a casa, ma anzi avranno sempre una tensione, nel “giogo” dell’arte. Il mago ed il direttore d’orchestra usano la loro bacchetta al fine di disporre. Visivamente, questa pare fluttuare nel vuoto. E’ un trattenersi che immediatamente scivola in se stesso. La bacchetta non indica, bensì tende ad indicare, anche perché deve sempre trasformare qualcosa. Per Aresu, sia il mago sia il direttore d’orchestra affrontano il “giogo” dell’arte. Esso vale dentro la dialettica fra l’autore, l’opera ed il “contemplatore”. Pensando alla figura di Prospero, ne La Tempesta di Shakespeare, per Aresu un mago avrebbe innanzi a sé il mare. La sua bacchetta dovrà navigare. Noi la percepiremo sempre nell’inerzia del vuoto. Il mago, trasformando la realtà, visivamente potrà ripopolarla dalla sua “fluttuazione”. Nella fotografia di Sarah Maestri, lo strascico del vestito pare spanto sul pavimento. Lei si trova accovacciata. Il pavimento in prospettiva quasi “ondeggerebbe”. Una volta accovacciata, Sarah Maestri disegna col busto una circonferenza, che s’incastri con quella più completa dello strascico. Le braccia, avvicinate fra di loro, riconfigurano una “mezza” lettera W. Forse, noi le percepiremmo come gli alberi d’una barca a vela. Lo strascico fluttuerebbe mediante l’inerzia dei “tiranti” sulle braccia. Non penseremo alle bacchette del mago, ma quantomeno ai fili del marionettista. Il pavimento, con la sua prospettiva “ondeggiante”, si percepirà in via quasi marina. L’orecchio sinistro è coperto con la mano. Pare che Sarah Maestri favorisca la propria attenzione all’ascolto. L’orecchio sinistro virtualmente si sarà riconfigurato, verso la conchiglia marina. Il busto forse si percepirebbe a cadere in acqua, liberando l’espansione ondosa dello strascico.

Marino - Maestri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bibliografia consultata:

A. ARESU, Filosofia della navigazione, Bompiani, Milano 2006, pp. 115-119

 

Nota biografica sugli artisti recensiti:

La fotografa professionista Giovanna Marino nasce a Luino (VA), nel 1974. Lei s’appassiona all’arte sin da bambina, disegnando o facendo composizioni di carta. Nella sua maturità, Giovanna s’è laureata all’Accademia di Brera, a Milano, specializzandosi in scenografia e costumi. In seguito, lei frequenta l’Università dell’Immagine (diretta da Fabrizio Ferri), migliorando così la sua tecnica fotografica. Giovanna ha anche lavorato in Rai, e nel settore del musical (con la Compagnia della Rancia), in qualità di scenografa. Successivamente, lei decide d’aprire un suo studio fotografico, col quale conoscerà il mondo del cinema. Esteticamente, lei ama visualizzare il vintage e narrare la felicità (principalmente quella nei rapporti d’amore). Giovanna s’è specializzata nella fotografia del wedding.

www.giovannamarino.com

L’attrice Sarah Maestri, volto noto del cinema italiano, nasce a Luino (VA), nel 1979. All’inizio, lei studia recitazione per il teatro. Il suo esordio cinematografico risale al 2001, nel film che Pupi Avati intitola I cavalieri che fecero l’impresa. Sarah Maestri poi passerà alla televisione, recitando in Vivere e Centovetrine (due “storiche” soap-opera). Nel 2006, lei recita nel film Notte prima degli esami (del regista Fausto Brizzi), che otterrà un grande successo al botteghino. Nel 2008, le viene assegnata la conduzione del programma Non voglio mica la Luna (in onda su Radio2). Nel 2009, Sarah Maestri conferma d’avere una poliedricità artistica, scrivendo il suo primo libro, La bambina dei fiori di carta (edito da Aliberti), che riscuote un grande successo di vendite. Nel 2011, durante il 68° Festival del cinema di Venezia, lei conduce su Rai Movie un “resoconto quotidiano”, dal titolo Ciak Point.

www.sarahmaestri.com

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