Final Eight di Coppa Italia 2013: il trionfo della Montepaschi Siena


Un proverbio toscano afferma: «Consuetudine è una seconda natura». Quella della Mens Sana Siena, almeno da quando è associata allo sponsor Montepaschi, è la consuetudine alla vittoria. La truppa di Banchi conquista il primo titolo del 2013, dopo aver rischiato di uscire già ai quarti contro Reggio Emilia, e poi nelle semifinali contro Sassari. E dopo essere uscita vincente ma in modo sofferente da queste due gare, ecco è che il brutto anatroccolo si è trasformato in cigno: la finale contro Varese è stata perfetta, e come già la settimana prima, il rullo toscano è passato sopra una Cimberio che è riuscita a ricucire solo nel finale. E a portare un po’ di gioia a un’ ambiente che vive ore di ansia per quanto sta succedendo al Monte dei Paschi. Inteso come istituto di credito, ovviamente.

FOXTOWN CANTÙ 85 – 89 ACEA ROMA

Roma domina Cantù già dal primo periodo, e conclude quattro periodi su quattro avanti nel punteggio. Mattatore dell’ incontro è Datome, che fa registrare 22 punti, 12 rimbalzi e 1 stoppata. Altro eroe romano è il polacco Czyk, autore di 19 punti, con 8 su 11 da due punti, così come significativo è il contributo di Lawal e Taylor. Per Cantù bene Tabu (24 punti, 4 assist, 6 falli subiti), Leunen (19) e Aradori (15), le tre guide della vana rimonta finale.

QUARTI DI FINALE

CIMBERIO VARESE 92 – 74 EMPORIO ARMANI

Tanto tuonò che non piovve. La Milano data per tutti come favorita cade nelle Final Four casalinghe contro l’ acerrima rivale Varese, dando vita alla quarto di finale più scontato. La squadra di Scariolo non è mai in partita, e solo il trio Langford – Hairston – Bourousis (rispettivamente 23, 13 e 12 punti) si dimostra all’ altezza di un appuntamento così prestigioso. Tra i giocatori della Cimberio si fa fatica a scegliere il migliore: ai punti vince Green (23), con Ere (17) e Polonara (16) a seguire, e poi Banks (12) e Dunston (10). Ma davvero, Varese viaggia a gonfie vele.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI 98 – 96 ENEL BRINDISI

Si risolve al supplementare la gara tra le due compagini bianco- azzurre. Drake Diener (36) e Thornton (25) sono gli autori del successo sardo, arrivato meno facilmente rispetto a quello che si poteva pensare. A ispirare i due bomber americani Travis Diener (13), a dare una mano Easley (15), che deve sopperire alla serataccia di Ignerski. Bucchi trova invece i 26 di Gibson, i 18 di Simmons, i 15 di Viggiano e i 12 di Robinson. Brindisi esce, ma più a testa alta rispetto ai padroni di casa.

MONTEPASCHI SIENA 82 – 73 TRENKWALDER REGGIO EMILIA

Fuori la Virtus Bologna (non accadeva dal 2005/2006, ovvero dall’ anno dopo la promozione dalla Legadue), tocca a Reggio Emilia far sventolare il vessillo emiliano alle Final Four. E lo fa, quasi riuscendo nell’ impresa. Cede nel finale, a causa degli errori di immaturità che non commette invece Siena, più esperta a questi livelli. Brown (22) Moss e Janning (17) portano alla vittoria i toscani, mentre Reggio si consola con la buona prestazione offerta da Brunner (20), Antonutti (13), Cinciarini e Jeremic (12) e Taylor (10), apparso però un po’ in ombra, almeno fino all’ ultimo quarto.

SEMIFINALI

CIMBERIO VARESE 81 – 71 ACEA ROMA

I problemi di falli dei lunghi romani sono la chiave che permettono alla Cimberio di conquistare la finale: fuori negli ultimi due minuti Jones, Lawal e Czyk, Varese la vince cercando il “penetra e scarica”. “Scarica” che arriva costantemente nelle mani di Ere (23 punti), mortifero nel colpire dall’ arco, così come lo è Sakota (21 in 23 minuti) ben imbeccato da Green (11 e 8 assist). Anche Roma trova le sue armi migliori negli esterni (20 di Taylor, 19 di Goss e 11 di Datome). L’ esito però è nettamente diverso.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI 78 – 85 MONTEPASCHI SIENA

Con un quarto periodo devastante (33 punti in 10 minuti), Siena sorpassa Sassari e vola in finale. Non bastano alla banda di Sacchetti i 29 punti di Thornton, i 13 di Easley e i 12 di Travis Diener: Grazie a Hackett e Moss (rispettivamente 12 e 10 punti nell’ ultimo quarto, su 19 e 13) i toscani superano una semifinale che li aveva visti sotto per quasi tutti il match. Oltre ai già citati, bene hanno fatto anche Janning (10) Eze e Kangur (11).

FINALE

CIMBERIO VARESE 74 – 77 MONTEPASCHI SIENA

Non ce n’ è per nessuno, nemmeno per la dominatrice incontrastata di questo primo scorcio di stagione. Nelle gare secche Siena dimostra di essere ancora piste avanti a tutti: concede 29 punti a Mike Green (12 peraltro nell’ ultimo quarto a buoi abbondantemente già scappati) e 14 a Dunston, ma da lì stop. Brown segna 25 punti, un decisivo Hackett (poi votato MVP) 17 e il positivo tiratore scelto Janning 10. E la festa è tutta in salsa toscana.

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