17° turno della Serie A italiana di pallacanestro


Sosteneva Giorgio Bassani: «Lo ripeto: Venezia soffre soprattutto delle conseguenze di una cultura che tende ad estrapolarla, a farne qualcosa che non appartiene più alla vita, ma soltanto ai sogni dei poeti». La Reyer di questo campionato sembrava rispecchiarsi in pieno in questa affermazione: la favola della scorsa stagione, la squadra ripescata in grado di far tremare le grandi, guidata da un profeta in patria sembrava volatilizzata. La magia sembrava sparita, e proprio nell’ anno del ritorno al Taliercio, la storica casa da cui l’ Umana era stata momentaneamente sfrattata per permettere l’ adeguamento agli standard dei palazzetti di Serie A. Sembrava non essere in grado di affermarsi, specialmente in casa. Invece, ora la corsa degli uomini di Mazzon è ricominciata. Tre vittorie consecutive, ottenute contro due delle gradi del campionato (Varese e Cantù) e contro una delle squadre- rivelazione (Reggio Emilia). Quella che la Reyer era fino all’ anno scorso, mentre oggi è (tornata) una splendida realtà.

EMPORIO ARMANI MILANO 91 – 68 SAIE3 BOLOGNA

Milano espugna…il Forum di Assago, Bologna cola a picco con i problematici americani che restano a guardare nell’ ultimo quarto. E dire che i felsinei avevano cominciato bene, con 8 punti per ciascuno di Poeta e Gigli nel primo quarto (il primo chiuderà la gara con 20, il secondo con 15), quando erano andati al riposo in vantaggio. Milano però recupera, Bremer scrive 10 punti con 3% da due, Langford e Giachetti ne mettono entrambi 13 (il play italiano tutti nel secondo quarto, quello del parziale decisivo) ed Hairston 15. Del progetto – giovani  dei bolognesi, va in doppia cifra solo Moraschini (10). Decisamente poco.

SCAVOLINI BANCA MARCHE PESARO 89 – 76 ANGELICO BIELLA

Stipcevic e Johnson: 25 punti. Piccola differenza, Pesaro supporta il suo play con 19 di Kinsey, 15 di Mack, 16 di Barbour e 12 di Cavaliero, mentre gli unici aiuti per l’ esterno americano di Biella vengono da Tsaldaris (15) e dal cavallo di ritorno Pinkney (16). I marchigiani azzannano la gara nel primo quarto, poi si fanno rimontare nel secondo, e nel terzi costruiscono il parziale decisivo che conferisce loro la vittoria. E che inguaia Biella lasciandola all’ ultimo posto in graduatoria.

SIDIGAS AVELLINO 82 – 83 CIMBERIO VARESE

Vitucci vince in quella che fino allo scorso anno era casa sua, e  Varese si riprende dopo il tonfo interno della scorsa settimana. La serata del debutto irpino del califfo Lakovic (14 punti in 37 minuti), va ai supplementari, dopo che entrambe le squadre  per tutta la gara avevano costruito parziali importanti, per poi farsi recuperare. All’ overtime, la spuntano gli ospiti grazie a 23 punti di Banks, 17 di Polonara, 15 di Green e 11 di Ere. Nella Sidigas si mettono in luce Ivanov (12), Dragovic (10), oltre a Dean (16) e Richardson (17).

TRENKWALDER REGGIO EMILIA 69 – 75 UMANA VENEZIA

Un nome che sembra un codice fiscale, da cinque anni stabilmente in Italia, Szewczyk spiega perché ai tecnici nostrani il suo lavoro piace tanto: 27 punti, 6 rimbalzi e l’ 87.5% da due sono la fotografia delle qualità del lungo polacco, che ormai è di casa sui nostri parquet. Così come lo sono Diawara (19) e Young (10), che oltre all’ ala forte sono gli autori della vittoria al PalaBigi. Tra i padroni di casa bene Taylor (26) Brunner (14) e Cinciarini (11) .

BANCO DI SARDEGNA SASSARI 106 – 90 SUTOR MONTEGRANARO

La partita ad alto punteggio tra Sassari e Montegranaro si chiude già nel secondo periodo, quando a mettere distanza tra le due è un parziale sassarese propiziato da 8 punti di Drake Diener(che chiuderà con 15) e 5 di Ignerski (15 alla fine per lui). Alla festa si iscrivono poi Easley (17), Travis Diener (19) e Thornton (14), mentre la Sutor segna tanto ma non riesce mai a recuperare. Tra i marchigiani chiuderanno in doppia cifra ben cinque uomini: Burns ne realizza 19, Cinciarini 16, Amoroso 15  e la coppia Campani – Johnson 12.

VANOLI CREMONA 73 – 74 JUVECASERTA

Con due soli elementi in doppia cifra, Caserta espugna Cremona. I 20 punti di Jonusas e i 12 di Akindeele sono decisivi, e a questi vanno aggiunti i 9 di Mordente e Mavraides e gli 8 di Maresca. Per i padroni di casa, 15 punti per Peric e Jackson, 14 per Kotti e 11 per Harris. Ma questa partita è la prova che nel basket le cifre personali non corrispondono necessariamente a una vittoria.

CHEBOLLETTA CANTÙ 60 – 65 ACEA ROMA

Cantù saluta in un brutto modo l’ uomo che per quattro anni ha rappresentato il nuovo corso e la rinascita del movimento canturino: Manuchar Markoishvili lascerà dalla prossima domenica la maglia brianzola per unirsi ai colori giallorossi del Galatasaray. Ma proprio il giallorosso rovina l’ ultima partita del gerorgiano tra le fila lombarde: Roma espugna il Pianella grazie a 18 punti di Datome, 14 di Lawal, 11 di Taylor e 10 di Goss. Oltre ai 10 punti di Markoishvili, tra i padroni di casa ci sono i 12 di Tabu e Aradori. Ma soprattutto, c’è un saluto pieno di stima per uno che a Cantù ha dato tanto, per tanto tempo. Al suo posto, il capitano della nazionale, Stefano Mancinelli.

ENEL BRINDISI 94 – 84 MONTEPASCHI SIENA

Nei giorni del buco – Montepaschi, inteso come finanziario, anche la squadra di basket cittadina decide di non essere da meno. Il primo tempo passato prevalentemente a inseguire, un terzo periodo di rimonta e chiuso in vantaggio, e un orrido ultimo quarto, dove la Mens Sana paga dazio per lo sforzo speso per il recupero. Tutti attorno ai 20 punti gli uomini di punta brindisini: 21 per Reynolds e Gibson, 23 per Robinson, 19 per Simmons. Per Siena si mettono in evidenza i 27 di Brown, i 17 di Janning, i 15 di Kangur e i 10 di Hackett. Che però non sono sufficienti a evitare il secondo ko consecutivo.

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