Siamo tutti Telejato


Anche l’estate è tempo di legalità. I primi caldi afosi non l’hanno fatto dimenticare alle realtà riminesi che da tempo cercano di promuovere una sana cultura dell’antimafia sul territorio.

Realtà che hanno organizzato Siamo tutti Telejato, l’evento a sostegno di Pino Maniaci e dell’emittente televisiva siciliana in programma venerdì 29 giugno al Centro Sociale Grotta Rossa (via della Lontra 40, Rimini).

Si parte alle ore 19.30 con l’aperitivo/buffet preparato con i prodotti dei terreni confiscati alle mafie, mentre alle 21 è previsto il reading teatrale con presentazione della graphic novel Non è tutto finito dedicata ad Antonino Caponnetto. Saranno presenti l’autore Luca Salici e Danilo Chirico dell’associazione Da Sud.

La serata nasce per dare supporto a Telejato, l’emittente televisiva diretta da Pino Maniaci che ha sede a Partinico ed è nota principalmente per la sua opera di informazione orientata alle notizie relative alla criminalità organizzata, alle speculazioni e al degrado politico del territorio.

Pino Maniaci è stato più volte minacciato dalla mafia e ora, dopo molte lotte, petizioni e pressioni, si appresta a fare il suo ingresso nel mondo del digitale terrestre. La sua piccola emittente comunitaria, che rischiava di essere esclusa dalla digitalizzazione a causa del beauty contest, è «la televisione più vista dai mafiosi» – come Maniaci ama ripetere – dato che trasmette in tutto il territorio corleonese.

Nel panorama informativo italiano, Telejato è il punto di riferimento per redazioni e giornalisti nazionali che ricercano notizie nella sua area operativa (Ambiente Italia, Le Iene, Sciuscià, giornalisti de l’Unità, de Il Foglio, di Liberazione, del Corriere della Sera, di La Repubblica). Tra i collaboratori dell’emittente c’è anche Salvo Vitale, già conduttore con Peppino Impastato di Radio Aut.

I costi per il passaggio al digitale terrestre si sono però dimostrati proibitivi per Telejato: Pino Maniaci si sta facendo carico in prima persona della ristrutturazione delle macchine da presa e di tutte le attrezzature tecniche. Ma all’appello mancano ancora 13.000 euro, dal momento che i 17.000 già raccolti sommando i fondi di Pino Maniaci e le altre donazioni non bastano a raggiungere la cifra di 30.000 euro necessaria all’operazione. Proprio per questo, tutti i proventi della serata saranno destinati a supportare le attività e gli impegni economici di Telejato (l’offerta per la serata è libera).

La serata si svolge grazie alla collaborazione tra Vedo Sento Parlo, Gruppo Antimafia Pio La Torre, La fabbrica di Nichi di Rimini, Gruppo culturale Il Caffè, Gruppo dello Zuccherificio, Akap, Premio Ilaria Alpi, Dissonanze, C.s.a. Grottarossa, Arci Rimini, Cgil Rimini, Anpi Rimini e Da Sud.

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