Serie A – 30° giornata


La protagonista della 30° giornata è la Juventus di Antonio Conte: nel posticipo serale i bianconeri strapazzano il Napoli con un secco 3 – 0 e recuperano due punti al Milan bloccato dall’ottimo Catania di Montella, vera sorpresa di questa stagione. Ora la lotta al vertice si accende e il campionato si fa sempre più interessante.

La Juventus fa sul serio, il collettivo di Conte dopo un breve periodo di appannamento è in netta ripresa sia fisica che mentale. Le due vittorie contro Inter ma soprattutto contro il Napoli nell’ultima giornata rilanciano verso il titolo la squadra bianconera. Il merito della vittoria contro i partenopei non si può che darla a Conte: il tecnico salentino, ex capitano bianconero, ha preparato una partita tatticamente impeccabile emulando il modulo di gioco del Napoli con una difesa a tre e un folto centrocampo a cinque. Ma la vittoria è arrivata soprattutto grazie all’aggressività e all’intensità di gioco che la squadra ha messo in campo pressando costantemente la debole difesa di Mazzarri e imbrigliando con Barzagli, Bonucci e Chiellini i tre attaccanti del Napoli. Grande partita di Arturo Vidal: il cileno, oltre a lavorare per i compagni a centrocampo, segna il secondo gol con un tiro micidiale all’incrocio dopo un doppio passo ai danni dell’imbambolato Campagnaro. Le altre reti sono di Bonucci ( prima rete della partita su un rimpallo da un tiro di Vucinic) e dell’ex dal dente avvelenato Quagliarella. Molto brutta la partita del Napoli e non è esente da colpe Mazzarri con alcune scelte discutibili come l’ennesimo infortunio di Maggio in poche settimane, rischiato per questa partita, oppure la decisione di non inserire Pandev: il macedone è apparso tra i più in forma nelle ultime uscite. L’unica consolazione per gli azzurri arriva dalle sconfitte di Lazio e Udinese che lasciano invariate le posizioni in classifica. E sabato c’è lo scontro diretto Lazio – Napoli che a questo punto può risultare determinante ai fini del terzo posto.

Mantiene la prima posizione il Milan che ottiene un buon punto su un campo difficile come quello di Catania. I rossoneri sono sembrati giustamente un po’ stanchi dopo le fatiche di coppa e indeboliti da alcune assenze importanti, soprattutto in difesa. Molto merito però va anche dato al Catania rivelazione del campionato per gioco espresso e punti conquistati: i siciliani, dopo lo svantaggio nel primo tempo ( gol di Robinho su assist del solito Ibrahimovic) macinano gioco e trovano il meritato pareggio con Spolli su azione da calcio d’angolo. Il match è stato piuttosto equilibrato con azioni pericolose da una parte e dall’altra: lascia con il dubbio un salvataggio sulla linea di Marchese su un tiro di Robinho scatenando molte polemiche in casa milanista. Ora per la squadra di Allegri arriva la partita più importante dell’anno: il ritorno dei quarti di Champions contro il Barcellona al Camp Nou ed io da italiano posso solo dire Forza Milan!

Si fa sempre più complicata la lotta al terzo posto con cinque squadre Lazio, Napoli, Udinese, Roma e Inter candidate alla conquista del terzo posto. Demerito soprattutto di Lazio e Udinese che escono ancora una volta sconfitte fuori casa sui campi di Parma e Siena. I biancocelesti vivono un momento di forma molto difficile e rimediano la terza sconfitta nelle ultime quattro partite al Tardini di Parma. Grande prova dei ducali con Floccari (doppietta) e Giovinco vero trascinatore di questa squadra. Gli uomini di Donadoni hanno annichilito la Lazio tornando alla vittoria dopo nove turni e fanno un bel balzo in avanti per la permanenza in serie A. Stesse difficoltà per l’Udinese che vive un momento davvero nero della stagione. I friulani hanno ottenuto una sola vittoria nelle ultime nove giornate e la vittoria del Siena ha solo accentuato la grave crisi di gioco della squadra di Guidolin in difficoltà da diversi mesi. La rete del match è stata siglata dal solito Destro esploso definitivamente in questa stagione. Anche per i toscani questi tre punti sono importanti per una salvezza più tranquilla.

Approfittano delle sconfitte delle avversarie, Roma e Inter con due partite ricche di gol. All’Olimpico i giallorossi si liberano facilmente del povero Novara con il risultato di 5 – 2, anche se continuano ad avere black out difensivi. Al festival del gol partecipano Osvaldo ( il bomber italo – argentino è il più in forma per i lupacchiotti in questo momento), Marquinho, Fabio Simplicio, Lamela e Bojan: la giovane punta spagnola è stato uno dei migliori della partita e ha dedicato la rete al suo ex compagno di squadra Abidal. Adesso la classifica per gli uomini di Luis Enrique si fa molto interessante con prospettive impensabili fino a qualche settimana fa. Torna alla vittoria in casa l’Inter del nuovo tecnico Stramaccioni (subentrato in settimana all’esonerato Ranieri) contro il Genoa. Partita pirotecnica al Meazza con la fiera dei calci di rigore (ben quattro assegnati dall’arbitro Valeri, due per parte): davvero imbarazzanti le due difese. Molto coraggiose alcune scelte del tecnico nerazzurro che mette in campo un 4-3-3 rispolverando Zarate e Forlan al fianco del Principe Milito (autore di una straordinaria tripletta). La sconfitta rimediata a San Siro determina l’esonero numero 17 della stagione a farne le spese e Pasquale Marino: al Genoa torna Malesani esonerato tre mesi fa, e sostituito proprio da Marino. Per i grifoni la classifica è davvero critica: sono sei i punti di distacco dal Lecce terz’ultima in classifica.

In fondo alla classifica si fa sempre più seria e preoccupante la situazione della Fiorentina battuta in casa dal Chievo Verona per 2 – 1: ora i viola si trovano a quattro punti dalla zona retrocessione e non sembra avere cenni di reazione. La squadra appare spaccata e senza motivazioni. L’acquisto di Amauri non avuto effetti sperati: la punta brasiliana non è stata ancora capace di segnare da quando è stato preso a gennaio e i problemi fisici di Jovetic evidenziano grossi problemi in fase realizzativa. Non ne approfitta il Lecce che pareggia in casa contro il fanalino di coda Cesena. Partita noiosa e senza grosse emozioni. Per i salentini due punti persi che potrebbero condizionare la rincorsa per la salvezza. Vivono ormai sogni tranquilli, il Palermo con la prima vittoria esterna della stagione in casa del Bologna (1 -3) e il Cagliari che batte facilmente l’Atalanta al Sant’Elia (2 – 0).

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