Bioetica: perchè ci riguarda?


Aborto, eutanasia, manipolazione di DNA.. questi e tanti altri temi rientranti nella sfera concettuale della “bioetica” sono spesso oggetto di discussione pubblica, grazie anche al lavoro dei mass media, oltre che di non facili scelte legislative. Molti di noi ricorderanno ancora a lungo i casi Englaro e Welby, o sentiranno parlare di ibernazione di embrioni e chirurgia sempre più invasiva; o ancora potrebbero essere chiamati a decidere in merito ad una legge riguardante la clonazione artificiale..

Il “Palaperitivamente”offre a tutti i giovani di Savignano e dintorni la possibilità di ritrovarsi per condividere le proprie opinioni riguardo a simili tematiche; ad accompagnarli in tale non semplice discussione sarà Don Massimilano Cucchi, cappellano della parrocchia di Cattolica. Egli, dopo essersi laureato in medicina e bioetica ed aver frequentato alcuni corsi di psicologia clinica, ha scelto di entrare in seminario ed ha conseguito la laurea in teologia. Attualmente insegna religione alle scuole superiori ed è docente della Facoltà di Teologia di Rimini.

Come di consueto, la serata di venerdì prossimo (24 febbraio) inizierà alle 19:30 con un aperitivo; ad allietare gli ospiti con musica dal vivo sarà il duo “Dani&Sara”. A seguire, intorno alle 21, inizierà il dibattito sulla bioetica, nel quale ognuno dei partecipanti (purchè al di sotto dei 35 anni) potrà esporre il proprio punto di vista su queste delicate tematiche, oltre che ascoltare l’opinione di un ospite senza dubbio di grande rilievo ed esperienza. Un’occasione importante, dunque, per riflettere su argomenti sui quali è fondamentale possedere una visione coerente con i propri valori di fondo.

 

6 Comments

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  1. Corvo

    Incontro importante, ma mi si consenta una domanda: perchè la sola presenza di un sacerdote a coordinare il dibattito? Dove sta il contraddittorio? Sappiamo bene la posizione della Chiesa in materia di bioetica (aborto, eutanasia, staminali e via dicendo) e non mi pare giusto presentare una visione univoca, soprattutto quando si tratta di menti giovani.

  2. Leonardo Nini

    In realtà un contraddittorio era previsto: sarebbe dovuta essere presente tutta la redazione de http://www.fioridelmaalox.it/; si tratta del giornale di Medicina dell’Università di Bologna, il quale cerca di offrire diversi punti di vista su argomenti scientifici. Purtroppo però non sono riusciti a venire.

    Ad ogni modo, don Massimiliano si è confrontato con il pensiero di tutti i presenti accettando i diversi punti di vista. Ognuno poteva quindi esprimere liberamente la propria opinione, ed infatti la maggioranza delle domande era volta ad avere chiarimenti su alcune posizioni della Chiesa Cattolica.

  3. Vincenzo Rossi

    Direi che la bioetica ha principi generali abbastanza universali.. non bisogna esser cattolici per modificarla, nè atei per contraddirla..concetti come la vita umana-bene non disponibile, alla base del diritto e della convivenza tra le persone, della formazione del nuovo DNA come nascita di un nuovo individuo della specie umana, unico ed irripetibile-concetto puramente scientifico,o della vita in atto ed in potenza( come l’embrione, o un adulto dopo un incidente, o che dorme,etc..),o della famiglia unita con la figura prima della madre e poi del padre alla base della crescita picologica( e sociale) sana di un bambino, sono razionalmente inoppugnabili.
    Penso che poi la maggior parte di chi ci tiene alla bioetica sia credente, perchè in più sa che è anche responsabile di quella vita che difende(in quello che per lui è possibile),sa che c’è anche un’anima immortale,che il bene fa bene e il male fa male, al singolo e alla comunità.. ma personalmente non ho mai sentito tirarlo fuori nei tanti incontri di bioetica che ho seguito.. non ce n’è bisogno..
    Così come chi combatte queste battaglie, per legalizzare l’eutanasia ad esempio,in genere non è cattolico: fa parte di un movimento mondiale con una strategia precisa, con casi eccezionali(ad esempio Terri Schiavo negli USA,Coscioni e Welby da noi, prima di Eluana),ONG,sentenze giudiziarie, uso dei mass-media ad hoc..interessanti anche gli articoli(ad esempio di Antonio Socci o Francesco Agnoli)sulle balle su cui si è basata la campagna per l’approvazione dell’aborto in Italia e negli USA…e le sue conseguenze..

    Per le “menti giovani”, che amano la verità,ci vorrebbero tanti incontri come questo, che approfondiscano bene gli argomenti di bioetica, occorrono ore ed ore a parlare solo del preservativo o della pillola(anche per la mole di dati,molti falsi,che comunque ci girano attorno), con persone serie (e Massimiliano,dotato di una grande umanità,medico da 110 e lode e attuale docente di bioetica,ne è un esempio..); di dibattiti superficiali ( a slogan o battute) o politicizzati( con dati sbagliati per contraddire l’altro),di visioni pansessualiste e pro-choice, in pratica l’unica cosa che c’è in tv e nei mass-media, siam già riempiti abbastanza!basta comprar una copia qualsiasi della repubblica o del corriere..

  4. Vincenzo Rossi

    I Fiori del Maalox a Medicina Unibo erano,semplificando,il gruppo di sinistra opposto a CL nelle votazioni e su queste questioni.. eran onesti nel pubblicare sul loro giornalino distribuito gratuitamente anche gli articoli contrari alle loro idee( anche 2 miei), fornendo occasione per un bel dibattito ( anche se poi la redazione e la maggior parte degli articoli era su quella linea),idee che però per me non sono compatibili nemmeno con il giuramento di Ippocrate!(giuro: di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento; di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica* dell’ uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale; di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente; di attenermi alla mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze; di prestare la mia opera con diligenza, perizia, e prudenza secondo scienza e coscienza )
    ..Ma del resto,lo sono i ginecologi che fanno aborti?( o chi vuole l’eutanasia,la RU486,sperimentare sugli embrioni -mi ricordo i loro articoli sul referendum legge 40!) Solo se si convincono che la vita umana inizia arbitrariamente qualche settimana dopo al concepimento(o ad esempio che la pillola del giorno dopo non è abortiva,quando lo è), che è invece l’inizio confermato dalla scienza (un nuovo DNA, una nuova cellula,capace di diventare un bambino se adeguatamente nutrita).
    Insomma, è stato un incontro sicuramente più veritiero e formativo con Massimiliano!

  5. Leonardo Nini

    Che dire Vince, sicuramente un commento esauriente! Ti ringrazio per i bellissimi concetti che hai voluto condividere, e riporto le parole che lo stesso Don Massimiliano ha ripetuto durante l’incontro: per superare il relativismo etico e affinchè ciascuno di noi possa formarsi una salda posizione su questi punti è necessario porre come finalità ultima di ogni nostra decisione il nostro bene, il bene della vita umana, la quale deve essere accolta come un meraviglioso dono!

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