21° turno della Serie A italiana di basket
Nonostante sia stata dimezzata a causa dell’ emergenza neve, la giornata di basket ha comunque proposto tematiche interessanti. Anzitutto la sconfitta di due contendenti alla Final Eight di Coppa Italia della prossima settimana (la regular season per questo osserverà un turno di riposo): Emporio Armani Milano e Canadian Solar Bologna, che saranno impegnate l’ una contro l’ altra dalla parte di tabellone che ospita Siena, subiscono due stop di differente importanza. La Virtus cade a Cremona negli ultimi 2 minuti, dopo essere stata in vantaggio per tutta la partita: in generale, i bianconeri hanno mostrato un certo scollamento tra quintetto titolare e panchina, che continua a non produrre alternativi credibili allo starting five, Gaiulius a parte (a fasi alterne, però). L’ Olimpia invece subisce un’ inaspettata sconfitta da parte di Sassari (avversaria di Siena in Coppa Italia), che 9 mesi dopo torna a violare di nuovo il parquet milanese. Con il particolare non trascurabile che in maggio c’era il traghettatore Peterson in panchina e non certo così tanti campioni in campo con la maglia biancorossa. Più in generale, Milano continua ad andare a strappi, a non offrire un minimo di continuità alle proprie prestazioni. Cosa che invece riesce all’ impressionante Mens Sana Siena, che tra le performance in Eurolega e quelle campionato ormai si sta issando al soglio delle migliori formazioni continentali. A farne le spese entro i nostri confini a questo giro tocca a Biella, che si vede passare sopra il rullo compressore biancoverde riuscendo a opporre solo una labile resistenza. L’ altra compagine piemontese, Casale, reduce dal cambio in panchina dopo le dimissioni di Crespi, perde invece in casa contro Caserta, e ora per la Junior la salvezza si fa quasi un miraggio. Nel basket, però, mai dire mai.
VANOLI BRAGA 83 – 80 CANADIAN SOLAR BOLOGNA
La Virtus Bologna spreca una partita che l’ aveva vista in testa per quasi tutto il tempo. Dopo l’ 11- 6 iniziale, infatti, per i padroni di casa, la Canadian Solar si porta in vantaggio guidata da un magistrale Douglas- Roberts, che non sarebbe blasfemo cominciare a chiamare “Il Molleggiato” (come Celentano), con quelle sue elastiche ed eleganti movenze. La partita vede quasi sempre avanti gli ospiti, nonostante Poeta abbia 0 punti dopo 14 minuti in campo: Gailius, al contrario, ne sigla 8 e i felsinei si ritrovano avanti di 10. Le palle perse sono il cruccio dei bianconeri per tutto l’ incontro, e nonostante Douglas- Roberts e Sanikidze mantengano le distanze finché riescono, i padroni di casa trovano presto il pareggio sul 50 – 50, con un super Milic (saranno 22 alla fine per lui). L’ 11- 2 di parziale per gli ospiti sembra quello che chiude la gara, ma lo sloveno e Tabu hanno altri progetti: prima ricuciono lo strappo, poi il play belga con un recupero su Poeta e la tripla del + 5 lancia i titoli di coda. Per Cremona, ora, due settimane di riposo; per la Virtus, invece, l’ occasione di riscatto contro l’ Emporio Armani in Coppa Italia. E non sarà una gara semplice.
MONTEPASCHI SIENA 104 – 78 ANGELICO BIELLA
La gara dell’ andata fu giocata sul filo dell’ equilibrio, decisa negli ultimi scampoli di partita dal solito, mostruoso, McCalebb. Stavolta va diversamente. Dopo un primo quarto chiuso avanti sul +1, Biella già nel secondo parziale deve arrendersi allo strapotere toscano. Rakocevic e Aradori fanno il bello e il cattivo tempo (rispettivamente 13 e 10 punti nella frazione), e chiudono già di fatto la contesa prima dell’ intervallo con un parziale di 34 – 19. Deludenti per una volta Pullen e Coleman, è l’ eroico Miralles, insieme a Jurak e Dragicevic, che tiene a galla l’ Angelico prima della colata a picco finale, che porta la sigla di Andersen e Thornton. Siena sembra tornata la dominatrice incontrastata degli anni scorsi. Con un’ aggiunta: una continuità europea mai riscontrata a questi livelli. Un bel problema, per chi l’ affronta.
EMPORIO ARMANI MILANO 71 – 81 BANCO DI SARDEGNA SASSARI
Una Sassari vogliosa e piena di grinta porta a casa lo scalpo di un’ Emporio Armani in cui sembra già esaurito l’ effetto Bremer (con il nuovo play americano, finora Scariolo le aveva vinte tutte). Gli 11 punti che già Hosley ha accumulato nel primo quarto sono un segnale preoccupante per l’ Olimpia, soprattutto nel contesto del 28 – 19 con cui si conclude la frazione iniziaòe a favore dei sardi. Nella seconda frazione Milano rialza la testa, grazie a Gentile e Bremer (unici a segnare per l’ Olimpia). Ancora Hosley, però, con 20 punti (31 complessivi) negli ultimi 20 minuti, coadiuvato da Plisnic e Drake Diener mantiene le distanze e Sassari porta a casa la vittoria. Ora, in Coppa Italia, il Banco di Sardegna aspetta la Montepaschi. Magari per l’ ennesimo sgambetto a una grande.
NOVIPIÙ CASALE MONFERRATO 76 – 77 OTTO CASERTA
Non comincia bene il regno casalese di Andrea Valentini, chiamato a sostituire il mentore Marco Crespi, dimissionario dopo l’ ultima sconfitta. La Caserta di Sacripanti rovina la festa all’ ex- assistente promosso sul campo, e aggrava la posizione di Casale. La gara è in equilibrio sino alla fine, nonostante tre dei quattro quarti vengano vinti dagli ospiti. Sono i soliti Collins (25 punti) e Smith (23) a trascinare i bianconeri campani, che ritrovano un Righetti (ne sigla 8 ) in condizione, e ricevono il consueto apporto da Doornekamp ( per il canadese alla fine 7 punti, 4 rimbalzi in 35 minuti giocati). David Chiotti (16 per lui) è ancora determinante nel tenere i suoi in partita, mentre Temple si ritrova dopo un periodo un po’ altalenante. Segnali positivi anche da Stefano Gentile, Stevic e Hukic. Se si vuole la salvezza, tuttavia, bisogna che ciascuno dia di più. E lo faccia alla svelta, prima che la situazioni diventi irrimediabile.
CIMBERIO VARESE 76 – 78 ACEA ROMA
La cura di Marco Calvani sembra dare i suoi frutti, almeno fino a questo momento. Due vittorie su due partite, 77 punti segnati di media e un Clay Tucker finalmente continuo hanno premiato una Virtus Roma che ha colto un importantissimo successo in trasferta, fra l’ altro sul parquet di Varese, che in questa stagione è risultato quasi inviolabile. La nota più lieta, per i giallorossi, è stata però l’ aver chiuso in vantaggio tre quarti su quattro. Il primo si chiude 23- 2o proprio per gli ospiti, i quali subiscono tuttavia il ritorno della Cimberio nel secondo parziale, dove si mette in evidenza uno straordinario Rok Stipcevic (8 punti per lui sui 18 complessivi), con il consueto apporto di Diawara, il quale terminerà con 19 punti, di cui 7 prima dell’ intervallo. Dopo la pausa, si scatenano i realizzatori di Roma: 12 punti nelle ultime due frazioni per Clay Tucker, 9 per Dedovic e 8 (tutti negli ultimi 10 minuti) per Datome. La truppa di Calvani torna a casa con due punti pesanti, Varese invece si lecca le ferite nonostante una gara comunque solida. Il fatto che sia caduto il fattore campo, per i varesini, è la notizia meno positiva. Si spera sia stato solo uno spiacevole episodio.
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