La copertina di Dracul (Credits: Ambra Oberti)

Chi non conosce Bram Stoker e la sua opera? A 123 anni dalla pubblicazione di Dracula, non esiste un media che non abbia cercato di sfruttare il fascino conturbante di un’opera e una figura diventate un classico della letteratura. Ma chi era l’uomo dietro il romanzo? Di lui cosa è realtà e cosa è leggenda?

Dracul romanza la vita di Bram Stoker ed è stato scritto da un suo pronipote, Dacre Stoker (insieme a J. D. Barker).

Già solo questo, al tempo della sua pubblicazione, ha fatto scattare una discreta quantità di campanelli d’allarme nella mia testa. Da amante del genere gotico, e di Dracula nello specifico, appena possibile mi sono appropriata di una copia pronta a immergermi in una lettura che necessita di un divano comodo, una coperta e possibilmente del buon tè in foglia.

Ma di cosa parla?

Dublino, XIX secolo. Il giovane Bram è un bambino dalla salute fragile, che lo costringe a guardare il mondo dalle finestre della sua camera, preda di un male misterioso che non trova sollievo. Accanto a lui c’è la sorella Matilda, poco più grande di lui ma legata al fratellino da un legame profondo, e la giovane tata Ellen. La figura di Ellen Crone è affascinante e sfuggente ma si pone subito come il perno intorno al quale ruota questa biografia romanzata dalla quale sorgerà il mito che noi tutti conosciamo.

I due ragazzi presto si rendono conto dell’alone di mistero che aleggia intorno a Ellen: la talentuosa Matilda non riesce a ritrarla e sembra che il colore dei suoi occhi cambi spesso e volentieri. Come se non bastasse Ellen esce spesso la notte, tornando solo al sorgere del sole e in concomitanza di questi eventi la città sulla placida Liffey viene scossa da brutali omicidi. Può mai esistere un filo rosso che lega questi fatti alla giovane bambinaia?

Il mistero dietro al “Mostro”

Il mistero si infittisce quando Ellen guarisce misteriosamente la malattia di Bram e poi sparisce per sempre: quale segno della sua esistenza nella vita della famiglia Stoker sembra rimanere poco più di un segno sul polso del ragazzo, una ferita che non guarirà mai completamente.

Gli anni passano e i due fratelli si separano quando Matilda si reca a Parigi dove, per puro caso, farà un incontro inaspettato e sconvolgente: Ellen, sul quale il tempo sembra non aver avuto alcun effetto.
Da qui in poi inizia la loro investigazione. Indagine che li porterà sempre più nel profondo di una realtà oscura, fino all’incontro con la creatura che ha dato vita al Mito.

Perché scegliere Dracul?

Bram Stoker (Credits: pubblico dominio; rielaborazione: Marco Frongia)

Dracul è una storia che si sviluppa sul filo sottile fra biografia vera e romanzo di fantasia, quindi è sottilmente entusiasmante immaginare cosa-è-cosa.

La vicenda corre due linee temporali: la prima parte racconta il passato di un Bram Stoker bambino; la seconda lo vede giovane adulto, in guerra con i suoi mostri personali.  Se in un primo momento la struttura di tipo epistolare può confondere un po’, ben presto sarete intrappolati dalla vicenda, proprio grazie al fascino di questo tipo di narrazione che condivide con il suo illustre predecessore.

La prosa è elegante e scorrevole, gradevolmente inquietante e in linea con il Dracula originale; inoltre il ritmo narrativo riesce a costruire una tensione quasi palpabile, come nella migliore tradizione di un thriller contemporaneo. I personaggi sono ben caratterizzati e realistici rispetto al mondo nel quale si muovono; in breve tempo ci si trova ad ammirare o detestare questo o quello, per poi cambiare idea e cambiarla ancora.

Dracul è un libro che ha il sapore delle pagine ingiallite della prima edizione di Dracula e restituisce lo stesso brivido antico provato durante la sua lettura. Anche lui chiede discretamente il permesso di entrare nella vita del lettore.

Con una richiesta così cortese perché mai dire di no?

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