Ernest e Rebecca – Un’amicizia improbabile a fumetti


Ernest e Rebecca - copertina

(Credits: Star Comics)

Quando si trova esposto uno dei quattro volumi di Ernest e Rebecca in libreria, non c’è nulla da fare: viene voglia di sfogliarlo.

Grande formato, palette intelligente e disegni curatissimi sono le caratteristiche di questo fumetto, che attrae un pubblico perlopiù di bambini. Ma ciò che spinge a volerselo portare a casa sono i due esuberanti protagonisti della storia: l’irrefrenabile Rebecca, e il microbo trasformista Ernest.

Dalla serie a fumetti, scritta e disegnata da Guillaume Bianco (Billy Nebbia) e Antonello Dalena (Monster Allergy) è stata tratta una serie animata da poco trasmessa anche in Italia.

Starnuti e risate con Ernest e Rebecca

 Dietro uno stile di disegno rassicurante e disneyano, però, si nasconde una trama molto più complessa.

Rebecca, la protagonista, è una bambina di sei anni assai vivace ed estremamente fantasiosa. Dotata di un sistema immunitario piuttosto debole, le tocca prendere ogni mattina delle medicine che sanno di sapone. Ma tutto diventa molto più accettabile con la giusta dose di ketchup! Vive assieme ai litigiosi genitori e la sorella maggiore, Coralie, che adora, ma che con l’adolescenza si sta allontanando da lei.

Già così Rebecca si sente abbastanza sola. La situazione, però, diventa insostenibile quando non solo i suoi amati genitori si separano, ma sua madre si innamora di un altro uomo.

Ernest e Rebecca

I protagonisti, Ernest e Rebecca (Credits: Star Comics)

In questa situazione di confusione e cambiamento, la bambina si aggrappa all’unica cosa che pare rimanere stabile: la sua malattia. Trova in essa un rifugio da questa difficile realtà e una opportunità da sfruttare per impedire il divorzio dei genitori.
Personificando il suo male nel buffo microbo Ernest, Rebecca ha finalmente un amico e un alleato. Coinvolgendola in un discutibile “training da microbo”, Ernest la aiuta a diventare forte contro le minacce del mondo esterno. E chissà, forse in grado perfino di sconfiggere il “disgustoso Sam”, che ha infettato la mamma con la malattia dell’amore.

Sebbene le avventure di questa stramba coppia siano esilaranti, l’amicizia tra Ernest e Rebecca ha un sapore dolce-amaro. Appare chiaro che la bambina dovrà trovare dentro se stessa la forza di accettare la realtà e guarire, perdendo così il suo unico amico.

Una storia da leggere insieme

L’aspetto con cui si presenta questo fumetto, che corrisponde probabilmente alle intenzioni della casa editrice, è quello di un prodotto per bambini.
La storia sicuramente offre un livello di fruizione superficiale molto divertente e comprensibile anche ai più piccoli. A mio parere, però, la lettura di Ernest e Rebecca andrebbe fatta in compagnia di un adulto. Ci sono infatti alcuni passaggi e comportamenti della protagonista che potrebbero avere bisogno di venire spiegati al bambino, perché possa interpretarli in maniera corretta.

Nel tentativo di non perdere il suo amico, infatti, capita che Rebecca compia delle azioni alquanto sconsiderate per prolungare la malattia. Inoltre, in alcune sequenze, l’esuberanza della bambina viene portata all’estremo, avvicinandosi forse un po’ troppo alla maleducazione.

Infine, per un bambino che non si trova nelle condizioni di Rebecca, il divorzio dei genitori, fulcro delle fantasie della protagonista ma descritto con molto realismo, potrebbe provocare qualche turbamento.

I volumi, comunque, sono curati molto bene e la storia consigliata. Le letture da fare “in compagnia” sono sempre delle opportunità di relazione tra adulto e bambino, che possono insieme riflettere e discutere di argomenti che sarebbe altrimenti difficile trattare, crescendo entrambi.

Ernest e Rebecca

(Credits: Star Comics)

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