Fate fuori Ramirez – Atto 1


Se avete amato Narcos, se vi siete divertiti con Baby Driver e soprattutto se avete ancora nostalgia dei film d’azione sopra le righe che hanno costellato gli anni ’80, Fate Fuori Ramirez è il fumetto che fa per voi. Nicolas Petrimaux, l’autore francese che è mente e mano dietro quest’opera, è uno che viene direttamente dal mondo dei videogiochi e degli effetti speciali. Le azioni fluide, le pagine senza dialoghi che trasmettono storie intere e il colore che ci riporta all’alba di GTA lo testimoniano appieno.

Ma partiamo dall’inizio: Jacques Ramirez è l’impiegato modello di una ditta di aspirapolvere in Arizona. Puntuale, preciso e muto, Ramirez è l’uomo da chiamare quando il nuovo prodotto non parte, anche a costo di rinunciare alle ferie. Eppure quando due esponenti del cartello Rodriguez lo scorgono dietro al bancone della Robotop, si gela loro il sangue nelle vene. Perchè il mite Ramirez non è altri che il più temuto assassino del cartello, l’uomo che ha tradito. L’uomo che è scappato. E così si mette in moto una macchina di sangue, che tra misunderstanding, coincidenze pazzesche e un buon numero di cadaveri, trascinerà il lettore per le strade di Falcon City, Arizona, 1987. Non mancano, come è ovvio in un’opera ispirata agli anni ’80, donne bellissime e pericolose, sceriffi burberi e brutti ceffi. Che assomigliano tutti, tantissimo, a Danny Trajo.

Fate fuori Ramirez è l’opera prima di un autore che ha lavorato molto con altri media, e l’influenza è innegabile. La fluidità delle scene d’azione è un piacere per gli occhi, come lo sono gli intermezzi pubblicitari sparsi tra i capitoli. Con poche informazioni, che sia un articolo di giornale o la pubblicità di una macchina, Petrimaux racconta gli anni ’80 nel deserto americano, riportando alla mente del lettore quella “memoria comune” di cultura televisiva e cinematografica di quel periodo. Inseguimenti, sparatorie e mirabolanti esplosioni rendono questo fumetto un thriller d’azione come non se ne vedeva da tempo. Non guasta, ovviamente, che il tratto realistico e i toni del giallo e dell’arancione che dominano le tavole facciano quasi sentire il caldo del deserto.

Come tutti i fumetti ben scritti, Fate fuori Ramirez non svela tutte le sue carte al primo episodio, e lascia il lettore con un parecchie domande: chi è davvero Ramirez? E il Vacuumizer 2000 funzionerà davvero? Per saperlo, non resta che pazientare, in attesa del secondo atto di questo film d’azione in formato cartaceo.

Star Comics ci regala uno splendido volume brossurato, di 160 pagine, distante dai suoi formati tradizionali ma decisamente accattivante. Inoltre, sparsi qua e là, vari QR Code vi accompagneranno per mano nel mondo di Ramirez. Che sia il trailer del fumetto o la pubblicità di un nuovo potentissimo aspirapolvere, godetevi appieno l’immersività di questo divertentissimo fumetto.

 

 

 

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