Notti Oscure AA. VV.


Notti Oscure, AA. VV.

La tanto agoniata estate è arrivata, portando con sè relax e tempo libero. Non avete ancora scelto la vostra lettura sotto l’ombrellone? Se è il brivido che cercate, La Corte Editore ha quello che fa per voi. Disponibile sia in versione che cartacea che digitale, Notti Oscure, uscito nella primavera del 2017, contiene diciassette racconti thriller originali, scritti da importanti nomi del panorama del noir.

Una notte, un momento fugace capace di distruggere per sempre la vita di un individuo. E’ proprio questo il legame che unisce le storie che gli autori portano nero su bianco. Il loro intento però non è solo quello di regalarci momenti di suspance e terrore, ma è quello di aiutare coloro che hanno vissuto la loro notte oscura. Acquistare Notti Oscure è un modo per aiutare l’associazione senza scopo di lucro “I Love Norcia”, creata grazie all’amore di chi crede nella rinascita di quella città colpita così duramente dal terremoto. L’unione dei cittadini ed alcuni imprenditori locali però è stata più forte del disastro naturale: La Corte Editore si è unita al progetto di rinascita della città continuando a devolvere parte del ricavato dell’antologia in beneficenza. L’antologia è stata curata da Leonardo Di Lascia di Thrillernord.

Anche se diversi, gli stili di scrittura e le storie che compongono la raccolta sono unici e originali capaci di stupire ad ogni paragrafo il lettore. Le pagine scorreranno rapide, mentre l’attrazione potente per quelle notti oscure sarà indissolubile. Come detto poc’anzi, gli avvenimenti raccontati portano il lettore nel buio profondo di città desolate o nell’inesplorato animo umano. Senza concedervi troppi dettagli, vi invito ad entrare nel vivo della raccolta.

Antonio Lanzetta,  Nella pioggia.

Nicola viene chiamato per il riconoscimento di un cadavere che lui stesso confermerà essere quello di Matteo, suo fratello. Il giovane scrittore è stato ucciso a sangue freddo senza un apparente motivo. Molteplici domande si aggrovigliano nella mente di Nicola ed il desiderio di dare una risposta all’assassinio di Matteo lo spinge a dissotterrare indizi lasciati nei suoi scritti per giungere alla verità. Paranoia e suspance crescono insieme ad una trama creata sul dolore e la paura. Antonio Lanzetta si riconferma una garanzia del genere.

Gianluca Morozzi, Il caso della scimmia con tre braccia.

Presso una bettola bolognese, due poliziotti esaminano gli elementi di un caso, mentre le terribili note di una canzone suonano implacabili in tutte le stazioni radio. L’autore porta con ironia una storia innovativa, capace di strappare al suo lettore qualche risata nel nero della sua trama.

Gianni La Corte, Notti Oscure.

Attraverso gli occhi di un soccorritore, il lettore si ritrova all’interno di una castrofe, faccia a faccia con le conseguenze portate da un sisma. Abitazioni, strade, ma soprattutto persone vengono ingoiate in uno stato di panico. Sarà compito del soccorritore tenere salda la logica della ragione a fronte delle reazioni di chi è in pericolo e di chi è sopravvissuto. Una domanda è racchiusa tra le righe del testo: tu cosa avresti fatto?

Pierluigi Porazzi, Salutami Elvis.

Esiste la possibilità di vendere l’anima al Diavolo, ogni desiderio potrà essere tangibile nelle vostre mani, voi cosa vorreste? Con la sua trama seducente l’autore riesce a coinvolgere sin dai primi istanti il lettore che si ritroverà coinvolto come fosse lui stesso il protagonista della storia.

Diego Lama, La manina.

Niente è più inquetante di una storia che inizia con una bambina che fa il giro tondo. In sole due pagine, l’autore crea un ambientazione horror, distruggendo ogni barriera che l’innocenza fanciullesca crea.

Notti Oscure, illustrazione di Giulia Repetto.

Notti Oscure, illustrazione di Giulia Repetto.

Stefano Tura, Social Killer.

Narrazione più che attuale che un mondo digitale, il nostro, per quello che è, costipato di pericoli celati in ogni website. L’autore costruisce una trama al limite della ragione dove un solo click può essere fatale per chiunque.

Piergiorgio Pulixi, Il marito perfetto.

A seguito di una scoperta sconvolgente sul conto del marito, una donna decide di uccidere la sua vita, cambiando nome e città, lasciandosi alle spalle perfino i suoi figli. Una rivelazione confessata da un commissario però sconvolgerà la sua nuova vita. In poche pagine l’autore crea un gioco di ruoli perfetto, ingannando fino all’ultimo il lettore, preso dall’altissima tensione della trama.

Alessandra Pepino, Sotto la tonaca.

L’iperacusia distorge la vita di Matteo, infettandogli ogni ricordo, ogni sensazione che prova. La mente rimarrebbe mente corrotta dal frastuono, anche se vi fosse una cura per la malattia. Cosa potrebbe dare conforto al protagonista? I social network? Lasciare che la frustrazione diventi rabbia? La sua oscurità lo opprime, nera come la tonaca di una suora.

J.P. Marshall, Una preghiera per morire.

New York è un’ambientazione perfetta per il calibro della trama ideata da Marshall, dove buoni e cattivi agiscono senza mezi termini, spinti dalla propria normativa interiore ed intenti a perseguire i prori scopi. Senza mezzi termini, l’autore ci proietta immagini vivide e spaventose davanti ai nostri occhi, concedenci un fenomenale finale a sorpresa.

Romano de Marco, Il salto di Natale.

Quando il sottile filo che collega la ragione si spezza, ogni logica diventa astratta ed è la disperazione a possedre l’uomo. Crudo ed alienante, il racconto spiazza per la sua composizione; il protagonista ascolta solo il suo io interiore ed abbandona tutto il resto, alla ricerca della sua libertà.

Matthias Graziani, I morti cadono dal cielo.

Il quinto suicidio avvenuto nel Bronx è la chiave che possiede un detective per aprire il portone della verità. Le morti sono collegate tra di loro? La trama è un concentrato di realtà mista alla geniale fantasia dell’autore, confezionata con un fenomenale finale a sorpresa.

Francesca Bertuzzi, Come posso aiutarla?

Lavorare come centralinista in una linea anti-suicidio non è un mestiere adatto a tutti. La telefonata che riceve l’operatrice vi terrà incollati alle pagine ed il finale vi lascerà a bocca aperta.

Fabio Mundadori, La regina bianca.

Non è una semplice partita a scacchi quella che coinvolge un ispettore di polizia ed un serial killer. In scambi diretti ed in subdole mosse, la storia di Mundadori trasuda adrenalina in ogni frase. Colpi di scena e originalità sono le fonfamenta della storia, dove la vulnerabilità dell’essere umano è il punto debole nella lotta tra il bene e il male.

Diana Lama, Crescendo si impara.

La narrazione in prima persona rende ancora più inquietante la storia descritta dalla protagonista. Le parole semplici e diretti sono un pugno allo stomaco per il lettore, ma sarà la conclusione a portarlo davanti al proprio significato del titolo della storia.

Giorgia Lepore, Le feste comandate.

Una ragazza si reca in ospedale coperta di sangue, ma non è in grado di raccontare cosa è avvenuto. Lo sguardo assente e la sua mancata versione dei fatti non danno risposta alla vera domanda: è vittima o carnefice? Un racconto mozzafiato che fino alla fine mantiene alta la tensione ed il dubbio.

Lorenzo Scano, Topo di Campagna.

La conosciamo tutti la favola del topolino di città che va trovare il topolino di campagna e la chiave che l’autore decide di dargli è geniale. La pacatezza e la tranquillità della vita lontana dalla città viene messa alla prova. I fantasmi del passato risorgono ed il topolino di campagna non può tirarsi indietro.

Tersite Rossi, Il crollo.

L’ultimo racconto delle Notti Oscure, ma sicuramente non per importanza. Il tema affrontato dall’autore è più che attuale, ovvero quello delle costruzioni che non hanno retto l’implacabile forza del terremoto. Un racconto di denuncia e protesta verso una tragedia che, per certi versi, è stata aiutata a compiersi.

Diciassette autori, diciassette racconti imperdibili ed una causa che può aiutare molti.

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