La Resistenza disegnata – Bandierine, tutta una storia di Resistenze


Si conclude oggi il ciclo di articoli tematici dedicati alla Resistenza.

Abbiamo deciso di sforare leggermente il mese di aprile  e di appropriaci del primo giovedì di maggio che, per pura coincidenza, cade proprio dopo la Festa dei lavoratori, un’altra ricorrenza che ben si sposa con il nostro tema.

Negli articoli precedenti si è parlato non solo di uomini e delle loro storie, ma si è parlato anche di territorio, di come una città o addirittura uno stato reagisca ad un governo dittatoriale.

In Bandierine – Tutta una storia di resistenze c’è questo ed anche di più.

Fumetto antologico, curato da Stefano Gallo e Tuono Pettinato per  BARTA, ha un chiaro obbiettivo in mente: raccontare la lotta partigiana senza cadere in una sterile narrazione fattuale e, allo stesso tempo, evitare una narrazione fatta unicamente dell’esaltazione dell’individuo.

Prendono parte al progetto sette autori oltre al già citato Tuono Pettinato, Francesco Guarnaccia, Lorenzo de Luca, La Tram, Sakka, Fabio Ramiro Rossin, Emanuele Tonini ed Emanuele Messina.

Ognuno degli autori mette il proprio stile a servizio delle storie che raccontano dando vita ad una eterogeneità di situazioni che bene rispecchiano ciò che era la lotta partigiana.

Gli uomini e le donne che sceglievano di dedicare la propria vita alla rivolta erano forse accomunati solo da questo. Professori, preti, anziani, nobildonne e contadine, italiani e stranieri, chi non aveva nulla da perdere chi difendeva tutto ciò che aveva di caro.

Le 8 storie raccolte in Bandierine riescono in un compito difficilissimo: l’essere adatte a tutti.

Il volume è stato realizzato con una profonda grazia scegliendo, per parola dei curatori stessi, di rivolgersi ad un pubblico giovane, in età scolastica. Ciò che Bandierine fa è arricchire il volume con materiale extra di approfondimento per incuriosire ragazzi ed insegnanti, oltre che spingere i lettori ad un lavoro di ricerca.

Lo scopo, se così vogliamo chiamarlo, didascalico del volume è reso con umiltà senza mai avere l’impressione di trovarsi di fronte un insegnate che, nascosto tra le vignette, tenta di trasmettere informazioni stantie ad un pubblico disinteressato. La connessione che si stabilisce tra lettore e tavole permette, anche a chi non è più in età scolastica, di sentirsi coinvolto in storie nuove, mai sentite prima, e di sentir nascere una sincera volontà di approfondimento.

Bandierine non risulta mai noioso, gli stili di narrazione diversissimi non cozzano mai tra loro e vengono uniti dalla storia di cornice , realizzata da Francesco Guarnaccia, che riporta a galla tremendi ricordi di interrogazioni scolastiche oltre che creare un filo rosso che guida il lettore.

Tuono Pettinato, nel suo compito di curatore/autore, veicola grazie alle immagini ed alle parole del poscritto la sua volontà di realizzare un’opera politicamente schierata, sostenuta dal lavoro di ricerca di Stefano Gallo, nella voglia di aiutare a fare chiarezza su un periodo storico estremamente delicato.

Gli anni del dopoguerra sono tutt’oggi asserviti ad un lavoro di propaganda politica che cerca di piegare la realtà a favore delle proprie idee invece di costruire un pensiero basandosi su ciò che è documentato. Raccontare storie vere ma soprattutto, fornire fonti nel farlo, è un passo fondamentale per ricordare che, nelle storia, non tutto è relativo e che il passare del tempo non fa diventare bianco il nero.

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