Il calcio mondiale piange Emiliano Sala ed i giovani del Flamengo


Il calcio è passione, amore e rivalità. Il fantastico gioco del pallone unisce e, allo stesso modo, divide. In questo episodio di DiSportivo parleremo sì di calcio, ma purtroppo, questa volta, due brutte “storie” che hanno coinvolto il mondo della disciplina in questione o più in generale dello sport.
Uno è il caso, ormai divenuto celebre, dell’incidente aereo che ha tolto al calcio Emiliano Sala, l’altro, avvenuto pochi giorni fa, è stato l’incendio al centro sportivo del Flamengo, in Brasile.

Come ormai tutti sanno, lo scorso 21 maggio l’aereo privato (un piper) che lo portava da Nantes fino a Cardiff è scomparso dai radar mentre sorvolava il canale della Manica, al largo di Alderney nelle Isole del Canale. Emiliano Sala, calciatore argentino, di ruolo attaccante, infatti si era appena trasferito dalla società francese a quella gallese (gioca in Premier League), per la modica cifra – la più alta sborsata da un club del Galles –  di 17 milioni di sterline (equivalgono, spicciolo più, spicciolo meno a 15 milioni di euro).
Dopo giorni di ricerche e tanti messaggi di supporto da tutto il mondo del calcio, il 3 febbraio è stato trovato il velivolo. Dentro al piper sul fondo del mare è stato rinvenuto un corpo che poi si scoprirà essere proprio quello del calciatore argentino. Il corpo del pilota che lo stava portando a Cardiff, invece, ancora non è stato ritrovato.
La tragedia che ha coinvolto Emiliano Sala, ragazzo di appena 28 anni, ha sconvolto tutti ed i messaggi di vicinanza sono stati parecchi.
In questo momento però, purtroppo, bisognerà vedere come andrà a finire la vicenda tra Nantes e Cardiff ed il futuro pagamento del giocatore.

Il secondo episodio invece è l’incendio che si è verificato al campo sportivo del Flamengo lo scorso 8 febbraio. Il rogo ha distrutto buona parte del centro, ma soprattutto ha stroncato la vita a dieci ragazzi. Le vittime sono tutte e dieci giovanissime promesse del club brasiliano di età compresa tra i 14 ed i 17 anni. Ci sono anche feriti, di cui uno molto grave.
Gli accertamenti sull’accaduto sono in corso. In quella zona si sarebbe dovuto costruire un parcheggio ed è stato indetto lutto di tre giorni per la zona ovest di Rio de Janiero.
Anche la Serie A si è mobilitata e nell’ultima giornata tutte le squadre hanno portato il lutto al braccio. Un segno del destino, forse, è stato il primo gol con la maglia del Milan di Paquetà. Il calciatore brasiliano fino a pochi mesi fa era un giocatore del Flamengo e alla rete contro il Cagliari ha dedicato la gioia alla sua vecchia squadra.

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