ALONSO VINCE LA 24 ORE DI DAYTONA: una nuova gemma per l’asturiano! La Tripla Corona si avvicina?


Fernando Alonso si aggiudica la vittoria della 24 ore di Daytona a bordo di una Dallara Cadillac guidata assieme ai compagni di squadra Kamui Kobayashi, Renger Van der Zande e Jordan Taylor. In Florida è andata in scena una gara pazza, condizionata fortemente dalla pioggia torrenziale abbattutasi sul circuito. Il pilota asturiano, a 37 anni e dopo l’addio alla Formula 1, mostra tutto il suo valore, risultando determinante per il risultato finale: oltre al passo gara insostenibile per tutti di notte e sotto la pioggia (anche tre secondi meglio degli altri), è proprio Alonso a piazzare il sorpasso determinante su Felipe Nasr a pochi minuti dalla seconda e definitiva bandiera rossa.

Già, perché la 24 ore di Daytona è stata una gara anomala, con sole 14 ore di gara effettiva: due bandiere rosse per via della pioggia e lunghi regimi di bandiera gialla hanno impedito lo svolgimento regolare della corsa. Tuttavia, pensare che il meteo abbia “aiutato” Alonso è completamente sbagliato, anzi probabilmente è vero il suo contrario: la gara è stata un’autentica lotteria per evitare testacoda, tamponamenti e contatti con le barriere, su una pista che era diventata una piscina da tanto era bagnata.

Alonso ha sfoderato il suo immenso talento e la sua classe sopraffina, guidando la propria Cadillac fino al comando e superando per ben due volte la Dallara Cadillac di Felipe Nasr (altro ex pilota di Formula 1). Con questa vittoria, Alonso si candida seriamente a conquistare la Tripla Corona, il prestigioso riconoscimento, riuscito solo a Graham Hill: per ora lo spagnolo ha vinto il gran premio di Monaco (e campionato del mondo di Formula 1) e la 24 ore di Le Mans (con Toyota l’anno scorso), mancandogli soltanto la 500 miglia di Indianapolis (vi ha corso nel 2017, ritirandosi a pochi giri dalla fine per un guasto al motore). Quest’anno ci riprova con un team esordiente, quello McLaren che, stavolta, non si affiancherà a nessun team di IndyCar (come Andretti Motorsport nel 2017), ma concentrerà tutte le sue energie per affidare allo spagnolo la vettura migliore possibile.

In conclusione, Daytona è una nuova gemma per il palmarès di Alonso ed, a mio avviso, non è da escludere che lo spagnolo riesca ad alzare l’asticella della stessa “Tripla Corona”, aggiungendo ulteriori vittorie sulle piste e nelle gare più prestigiose del mondo. Con Daytona, Alonso suggella un azzardo vincente, ossia quello di lasciare la Formula 1 per diventare egli stesso “business” degli altri campionati: lo spagnolo, infatti, non disputerà soltanto la corsa nel catino di Indianapolis, ma sta già disputando anche il “super-campionato” Endurance (della durata di due anni) a bordo della Toyota Hybrid TS050.

Se davvero Alonso riuscisse a conquistare la Tripla Corona, per la Formula 1 sarebbe una pubblicità piuttosto “negativa”, essendo stata incapace di fornire un sedile di un top team ad un pilota del suo calibro. Potrà anche avere un caratteraccio, ma in quanto a velocità, Alonso non è secondo a nessuno, potendo competere con qualsiasi mezzo, da una vettura Formula a ruote scoperte ad una a ruote coperte. Probabilmente sarebbe competitivo persino con un triciclo in una gara dell’asilo…un autentico ANIMALE DA GARA!

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