I fiori non hanno paura del temporale


I fiori non hanno paura del temporale di Bianca Rita Cataldi foto originale di Silvia Liotta

I fiori non hanno paura del temporale di Bianca Rita Cataldi foto originale di Silvia Liotta

Sedetevi comodi magari sulla poltrona preferita, prendete una coperta calda e lasciate che I fiori non hanno paura del temporale si dischiuda pagina dopo pagina di fronte ai vostri occhi come un tesoro prezioso.

Corinna ama rintanarsi in camera sua con un libro di poesia e la musica nelle cuffie, Serena che ha solo sette anni la ammira da lontano, vorrebbe tanto entrare a far parte del suo mondo che sembra così misterioso ed irraggiungibile come lei. Queste due sorelle non potrebbero essere più diverse: laddove Serena è aperta e vivace, Corinna è taciturna e scontrosa ma entrambe sono state cresciute in una famiglia allargata dove l’amore non è mai mancato.

Quello che scorre nelle loro vene non è lo stesso sangue: la più grande è il frutto del grande amore di Bruna, la loro madre, che è fuggito senza mai averla mai conosciuta mentre Serena è figlia di Salvatore, mai nome fu più provvidenziale del suo, che le salvò entrambe amandole ogni oltre modo.

Bianca Rita Cataldi ha intessuto per il lettore un romanzo fatto di legami di sangue che sanno essere indissolubili nonostante il passare del tempo, di amori grandi come il mare in tempesta che lasciano alle loro spalle solo caos e detriti e di padri che sanno amare anche chi non è sangue del proprio sangue. Ho divorato I fiori non hanno paura del temporale in solo due giorni, non riuscivo a smettere di leggere la storia di queste due sorelle entrambe alla disperata ricerca di un amore non corrisposto, quello di Corinna per il padre mai conosciuto e quello di Serena per la sorella irraggiungibile.

I fiori non hanno paura del temporale è narrato in prima persona da Serena che racconta di come, una scatola da scarpe con qualche oggetto appartenuto al padre di Corinna entrò senza preavviso nelle loro vite gettandole nel caos più totale. Attraverso il suo sguardo innocente della bambina di allora il lettore entra in contatto con l’anima più pura dell’intera storia e ne condivide i timori e le speranze.

Il legame con il passato e con le tradizioni è molto forte all’interno de I fiori non hanno paura del temporale, l’autrice infatti descrive come le donne della famiglia si rivolgano spesso alle donne del loro passato, le sorelle della nonna di Serena, alle quali chiedono conforto ed aiuto. Il fulcro centrale della storia è l’importanza delle proprie radici e del proprio passato, Corinna si affannerà per ritrovare una qualche traccia del padre ed attraverso di essi capirà molto anche di sé stessa. Anche le tradizioni ricorrono spesso all’interno della trama, ho amato molto i passaggi durante i quali Bianca Rita Cataldi raccontava attraverso la piccola Serena quanto fosse importante il legame con la terra e con le “superstizioni” della sua famiglia.

I fiori non hanno paura del temporale. edito da HarperCollins, è un romanzo che sa parlare direttamente al cuore del lettore, io per prima mi sono ritrovata spesso con gli occhi lucidi ripensando al mio papà ed al tempo passato insieme. Non è stato facile descrivere nero su bianco le sensazioni che è Bianca Rita Cataldi è stata capace di regalarmi con I fiori non hanno paura del temporale, ma spero di essere riuscita però a darvene un piccolo assaggio.

Terzo romanzo per questa autrice di talento che ha pubblicato con Les Flaneurs Edizioni nel 2015 Isolde non c’è più, mentre con Butterfly Edizioni nel 2013 Waiting Room e con Booksprint nel 2011 Il fiume scorre in te ha ritagliato un posto d’onore nel mio cuore.

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