Fernando Alonso si ritira dalla Formula 1 (o forse no?)


Fernando Alonso, come annunciato nel precedente articolo, ha comunicato la sua volontà di abbandonare la Formula 1 dal 2019. Le ragioni che lo hanno portato a prendere una simile decisione sono molteplici, anche se l’asturiano ha poi precisato che potrebbe trattarsi soltanto di un “arrivederci” al 2021, anno nel quale molti sedili dei top team saranno nuovamente liberi, in un contesto di rivoluzione tecnologica senza precedenti (ricordiamo che nel 2021 entrerà in vigore il nuovo patto della Concordia).

Intanto procediamo con ordine e passiamo in rassegna gli scenari, sia quelli attuali che quelli futuri.

Fernando Alonso abbandona la Formula 1 dopo 2 mondiali piloti (2005 e 2006 con Renault), 32 gran premi vinti, 97 podi e 22 pole positions: difficile immaginare che l’attuale McLaren possa consentirgli di migliorare queste statistiche.

Volendo tracciare un bilancio della sua carriera, è sicuramente da annoverare tra i piloti più talentuosi di tutto l’universo motoristico: le vittorie a Le Mans 2018 ed il tentativo di vincere la 500 miglia di Indianapolis lo qualificano come uno (se non l’unico) pilota ancora “vecchia scuola”, in grado di sopperire ai deficit dei mezzi meccanici a sua disposizione. Ha raccolto pochi titoli mondiali, soltanto due, a fronte di un talento innegabilmente cristallino: purtroppo la Ferrari e le McLaren che ha guidato non erano i mezzi migliori dell’epoca, dovendo cedere il passo al binomio Vettel – Red Bull, prima, e poi al dominio Mercedes.

Personalmente lo ricorderò per la partenza di Barcellona 2011 (https://www.youtube.com/watch?v=NJdF9kQepV8)

e per la vittoria a Valencia 2012 due “chicche” per gli appassionati di Formula 1.

Alonso, molto probabilmente, sbarcherà in America per disputare l’IndyCar con la Andretti Motorsport e tentare di completare la tanto desiderata Tripla Corona (vittorie di Monaco, Le Mans e 500 miglia di Indianapolis): una nuova sfida visto che la Formula 1, ormai, non gli regalava più grandi possibilità di vittoria.

Il suo erede in McLaren sarà il connazionale Sainz, ma non è detta l’ultima parola perché, stando a voci di corridoio (confermate dallo stesso Alonso), non è da escludersi un ritorno del Principe delle Asturie a partire dal 2021.

Come detto, nel 2021 entrerà in vigore una nuova riforma regolamentare e tecnologica e, quindi, Alonso, imitando il ritorno di Schumacher in Mercedes nel 2010 a 41 anni, potrebbe ritornare in Formula 1, magari in un top team (a 39 anni). La cosa potrebbe tornare molto comoda alla stessa Formula 1 e Liberty Media perché potrebbe schierare un pilota “da Tripla Corona” in griglia, già noto al pubblico americano, come una sorta di “eroe dei due mondi”.

Sarebbe certamente un bel sogno e un bel ritorno di immagine per tutti…

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