RUSSIA 2018 – CONTINUANO LE SORPRESE ANCHE NEL SECONDO TURNO


Il Mondiale in Russia 2018 continua a riservare grandi sorprese, così come raccontato nei Top e Flop del primo turno. Con Polonia – Senegal si è concluso il primo turno per tutti i gruppi, mentre Russia – Egitto ha inaugurato le partite del secondo turno per i gironi A, B, C e D.

E’ incredibile constatare come le “big” siano andate tutte in difficoltà, rovesciando pronostici che sembravano già scritti. Il Giappone ha battuto la più quotata Colombia, mentre il Senegal ha battuto per 2 a 1 la Polonia.

Martedì sera, la Russia ha battuto l’Egitto per 3 a 1: autogol di Fathy, gol di Cheryshev e Dzyuba per la Russia e gol della bandiera di Salah, mentre il Portogallo ha eliminato il Marocco dal mondiale con il gol del solito Cristiano Ronaldo.

La notizia più clamorosa, tuttavia, riguarda l’Argentina di Messi, che dopo sole due partite ha già un piede e mezzo fuori dal mondiale: dopo il pareggio con Islanda, il 3 a 0 rifilato alla squadra albiceleste da parte della Croazia (che con questa vittoria accede agli ottavi) ha mostrato tutte i limiti e la mancanza di alchimia di Messi&Co. con il mondiale di Russia 2018.

I FLOP: Messi non si è visto. Doveva essere il faro della spedizione argentina per Russia 2018, ma il suo contributo non è pervenuto. Il viso teso ad inizio partita denotava una certa preoccupazione, ma questo poteva essere giustificato dal livello dell’avversario che aveva di fronte (una delle migliori formazioni croate degli ultimi venti anni, dall’Europeo del 1998, con stelle di assoluta qualità come Rakitic, Mandzukic e, soprattutto, Modric) e dall’importanza della partita per il passaggio agli ottavi. Tuttavia, il ct Sampaoli ha letteralmente perso la bussola della propria squadra, mettendo in campo un gruppo singolarmente eccezionale, ma privo di qualsivoglia idea di sacrificio, abnegazione o determinazione (Islanda docet!).

Anche Lewandowski è stato deludente. Pur lottando con i difensori del Senegal non è riuscito ad esprimere il suo talento, naufragando assieme ai compagni. La sua Polonia, così come la Colombia, dovrà necessariamente vincere lo scontro diretto per accedere agli ottavi.

I RIMANDATI: nel gruppo F, la Svezia regola per 1 a 0 la Corea del Sud con un rigore assegnato tramite Var e segnato da Andreas Granqvist, un difensore specializzato a tirarli sin dai tempi del Groeningen. Pur non segnando da marzo, nel girone del Messico e della Germania, la Svezia è riuscita a portarsi a casa tre punti fondamentali per un eventuale passaggio del turno. Basterà?

Nel gruppo B, possiamo rimandare anche la nazionale spagnola, squadra che ha vinto contro l’Iran, ma soltanto dopo un gol “fortunoso” di Diego Costa (carambola del pallone che viene rinviato sul ginocchio di Diego Costa che segna il gol). La Roja certamente gioca “a memoria”, possiede una circolazione di palla encomiabile e spettacolare, ma sembra mancare la finalizzazione in rete. Se con il Portogallo sugli spagnoli si era abbattuta la tripletta di Cristiano Ronaldo, con l’Iran ci si poteva aspettare un risultato più rotondo.

I TOP: la Croazia e CR7. La Croazia, per il gioco di squadra e per la roboante vittoria su una squadra di primissimo valore come l’Argentina, ha dato valore alla propria prestazione per Russia 2018: Modric è stato superlativo, scandendo come un metronomo i ritmi del centrocampo e sigillando una vittoria che lancia la Croazia (perlomeno per lo stato attuale delle squadre) tra le pretendenti più autorevoli per la vittoria finale.

Cristiano Ronaldo. Che dire…ha abbattuto da solo il Marocco con un gol di testa dopo soli quattro minuti. E’ il solista di un’orchestra che suona per lui; il faro che illumina le notti portoghesi. C’è veramente da chiedersi se sia in grado di vincere da solo un Mondiale. Per ora il suo rivale, Messi, sta arrancando, mentre lui si sta guadagnando il Pallone d’Oro.

Intanto anche la Francia si qualifica per gli ottavi con gol di Mbappé.

CURIOSITA‘: la partita Islanda – Argentina è stata seguita nella nordica isola con il 99,6% di share: in sostanza, chi non guardava la partita in tv l’ha seguita allo stadio!

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