Mio fratello rincorre i dinosauri – La sindrome di down raccontata da Giacomo Mazzariol


Immaginate di essere piccoli: di avere quattro, cinque anni. Di avere due sorelle e nessun fratello e che in casa le femmine vincono sempre. Immaginate di non poter giocare a calcio quanto vorreste né di poter giocare alla lotta perché alle vostre sorelle non piace.

Immaginate, ora, di scoprire che avrete un fratello.

Che gioia ci sarebbe allora per casa! Un fratello! Con cui giocare a pallone e a nascondino! Che si arrampicherà sugli alberi con voi! E che imparerà da voi il buono e il cattivo della vita! Dovrete solo aspettare un pochino di tempo; poi, gli insegnerete tutto quello che avete appreso sul mondo. Sarà forte come Hulk. Veloce come un ghepardo.

Sarà diverso, dicono mamma e papà. Giovanni sarà diverso dagli altri bambini. Sarà in ritardo.

Ma in ritardo che non saprà leggere l’orologio? Chiederete.

No, in ritardo che farà le cose con i suoi tempi e nei suoi modi. Sarà speciale.

Sarà down.

Ecco la trama di questo libro semplice ma vero, che racconta la storia di una famiglia qualunque vista dagli occhi di Giacomo, il fratello di mezzo. Con gli occhi di un bambino, seguiamo la vita serena di una famiglia che scopre di avere un figlio down e che deve imparare ad affrontare le difficoltà che si presenteranno.

Seguiamo, curiosi, il padre mentre un giorno ritira letteralmente un camion di pannolini perché immagina ‘che la questione del pannolino sarà lunga’. Osserviamo la madre che, con una serenità d’altri tempi, legge volumi su volumi sui bambini down, e alle volte li legge anche in sala, quando tutti gli altri guardano la televisione, e ci si addormenta sopra.

Vediamo, invidiosi, le sorelle, che vivono la quotidianità del fratello con quella normalità e leggerezza che i genitori hanno trasmesso loro. La più grande lascia salire Giovanni su un palco con gli animatori di un villaggio turistico per cantare e ballare, senza intervenire. Lo lascia libero di esprimersi come più gli piace. E se agli animatori non dà fastidio, che problema c’è? La più piccola dice a tutti i bambini curiosi che suo fratello è stato rapito dagli alieni e per questo parla un po’ strano, e tutti i bambini ficcanaso ci credono.

Ma è davvero così facile accettare un fratello down?

Giacomo, il narratore, svela che avere un fratello down non è sempre stato facile.

I membri della sua famiglia hanno accettato Giovanni fin da subito: non vedono i suoi problemi ma le sue infinite potenzialità. Giovanni è estremamente affettuoso, ha un modo diverso per comunicare con ciascuno, adora i dinosauri e il gelato.

Giacomo, invece, alle medie, fa un po’ fatica ad accettarlo, tanto da preferire mentire: nessuno sa che ha un fratello. Ma ad un certo punto capisce di aver sbagliato tutto. Capisce che lui non si sta comportando da fratello ma solo da egoista. Che non sarebbe stato quello che era senza suo fratello. Volente o nolente, il problema non è come gli altri vedano suo fratello ma come lui lo vede. E Giovanni è davvero unico.

Libro straordinario per la sua sincerità, racconta la vera vita di Giacomo e Giovanni Mazzariol e di tutta la loro splendida famiglia.

 

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