Killing Eve -finalmente uscita la prima puntata


Scoprire una nuova serie TV è sempre piacevole, quasi paragonabile al trovare un nuovo libro o un nuovo scrittore che ci catturano fin da subito. Grazie ai consigli del SeriaMente Team sono venuto a conoscenza di questa piccola chicca che è Killing Eve. Preannunciato a inizio mese dall’articolo di Elisa, dove troverete tutti i dettagli tecnici, lo abbiamo guardato e recensito per voi.

Killing Eve: istruzioni per l’uso

killing eve

fonte: vulture.com

La serie fa parte del filone che Netflix definirebbe “serie TV con un personaggio femminile forte”, ma che io preferisco chiamare “Eva contro Eva”.  La protagonista si chiama non a caso Eve ed è interpretata da Sandra Oh (vedere alla voce Cristina Yang – Grey’s Anatomy). Tolta la corazza di cinismo e di dottoressa-che-ha-tutto-sotto-controllo, la Oh è una eroina insoddisfatta del suo lavoro, dalla sua relazione e che sogna di diventare un agente segreto.
 
La sua antagonista Villanelle (anche qui l’assonanza con il nome Eva/Eve mi pare più che evidente; l’attrice è la giovanissima Jodie Comer classe 1993) è invece una assassina professionista: elegante, giovane, faccia innocente, vita sessuale promiscua e molto precisa nel suo lavoro, quasi maniacale.

Primo episodio: “Nice Face”

Il primo episodio ci presenta i personaggi e le situazioni che andremo a trovare.  Si inizia subito con 3 omicidi (a Vienna, in Toscana e a Londra, mentre Villanelle vive a Parigi)  i quali sono tutti caratterizzati da una insolita eleganza. Per una serie di coincidenze le storie delle due protagoniste si intrecciano quando uno dei casi viene assegnato ai servizi segreti inglesi dove lavora Eve. Quest’ultima dimostra di saperla lunga e intuisce che bisogna dare la caccia a una donna. L’unico ostacolo è rappresentato dal fatto che Eve si occupa solo degli aspetti burocratici e non lavora sul campo.
Quindi come spesso accade comincia a indagare per conto suo, con metodi poco ortodossi, tragicomicamente goffi e andando contro tutte le regole e il buon senso.

Una Spy- story al sapore di Tarantino

Killing Eve è sì una spy story, ma dall’atmosfera all’apparenza rilassata, spesso da commedia. La regia prende in prende in prestito un po’ Tarantino nel tipo di suspense, nelle musiche, nella transizione spesso brusca tra una scena e l’altra o nei passaggi surreali che riportano lo spettatore sempre con i piedi per terra. Scordatevi il glamour di un qualsiasi film di 007 . Abbiamo anzi un prodotto moderno e piacevole da guardare: imperdibile è la scena iniziale nella gelateria di Vienna, che troverete anche nel trailer.

Una produzione originale di BBC America, Killing Eve uscita è già stata riconfermata per una seconda stagione. E come i grandi classici non uscirà in blocco: va gestita e gustata puntata per puntata, settimana dopo settimana. Sembra più un piatto da ristorante stellato che un sushi all you can eat.
Sicuramente da tenere sott’occhio.

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